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MOROLO - Michele Mangiapelo è il nuovo acquisto del Morolo calcio. L’estremo difensore alatrense firma con la società del presidente Angelo Costantini. Il primo tifoso biancorosso ed il suo diesse Salvatore Casapulla, hanno messo a segno un colpo di grande spessore per la formazione lepina, che è riuscita a portare in maglia morolana un elemento di categoria superiore. Dire che Mangiapelo è un lusso per il campionato d’Eccellenza è praticamente dire il vero, vista la carriera che il portiere di Alatri ha fatto sinora. Dopo essere cresciuto nel settore giovanile della Ternana e della Sampdoria, nel 2005 si è trasferito a Rieti in D, vincendo il campionato ed approdando in C2. Nel 2007 si trasferisce in Umbria, precisamente alla Narnese, prima di firmare per il  Ferentino, dove colleziona 33 presenze con prestazioni sempre sopra le righe. Dopo un anno ad Isola Liri, arriva la chiamata del Grosseto che  gli permette di conoscere il campionato di serie B. La sua avventura in Maremma termina nel momento in cui c’è il cambio societario che di fatto allontana il portiere di Alatri dai toscani. La voglia di tornare in campo e di rimettersi in discussione ha indotto il portiere ciociaro ad accettare la proposta del Morolo, nel campionato d’Eccellenza. Proprio  

Michele Mangiapelo, commenta l’approdo nella sua nuova squadra: “Sono contento di aver stretto l’accordo con il Morolo calcio, con il quale mi stavo già alleando da qualche settimana. Conosco tutti, dalla società, al direttore sportivo Casapulla,  al mister ai compagni di squadra, sono tutte ottime persone e con le quali mi sono trovato subito in sintonia. Mi hanno fatto sentire a casa e non ci ho pensato su due volte ad accettare la proposta che di fatto mi permette di tornare a giocare dopo il periodo sabbatico, non voluto certamente da me. Ho capito che a Morolo ci sono persone serie e professioniste, con le quali potremmo sicuramente toglierci tante soddisfazioni. Era questa la cosa che cercavo”.

Se da un lato c’è tanto entusiasmo per questa nuova avventura, dall’altro c’è amarezza per un regolamento, quello degli Under che penalizza molto i giocatori over, che, nonostante le indiscusse qualità, debbono cedere il passo al giocatore più giovane, avvantaggiato per le normative che inducono le squadre a schierare cinque giocatori in età di Lega: “Sono deluso dall’andamento che sta avendo il calcio in questo periodo, che non mi ha messo in condizione di trovare una squadra. Purtroppo la regola degli Under ha penalizzato me ed altri ragazzi che non sono più giocatori in età di Lega. Molte società sono propense a far giocare più i ragazzi in età di Lega, nonostante ci siano molti giocatori che meriterebbero di giocare. Riparto con lo spirito di chi si vuole metter di nuovo  in discussione e con la voglia di ritrovare presto il campo. Vorrei tornare un giorno a giocare in campionati professionistici. Ho accettato il Morolo poiché la ritengo una società serissima per la caratura dei dirigenti che ha e soprattutto per il progetto che mi è stato proposto. Ora sarà il campo a parlare, spero di togliermi qualche soddisfazione in questa nuova avventura”.

Davide Mancini