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ma la si scrive in due? o è un romanzo corale, talvolta a due voci, talvolta a più di due, in cui ciascuno offre la sua parte di storia, la sua visione della storia?

hai ragionissima, ma io sono ancora al primo capitolo... quello del 1x2=3 ^__^

"non aspettare o aspettarsi niente" è un'ardua impresa. Per alcuni si tratta di momenti di deprecabile mancanza d'orgoglio e lucidità (leggasi: amore incondizionato), per altri (pochi credo, io non ne ho ancora incontrato uno) l'unico modo in cui poter concepire l'amore. Nel primo caso, sono momenti nati-morti, senza un divenire se non 'a condizione che'. E non bastano certo a scrivere la vita insieme...ma possono bastare, forse, a rinvigorire l'orgoglio e a lenire la "sofferenza" tra una delusione e l'altra. Ah.

Beh, l'espressione delle emozini senza l'instaurazione di alcun legame è l'utopia hippie.
La realtà è quella in cui la condivisione può, nel migliore dei casi, portare ad un legame che possa superare le convenzioni socio-culturali e addattarsi alle esigenze del duo. Finchè il mondo è più forte del rapporto non c'è amore.

...i legami muoiono se non si da loro spazio/tempo di crescere (come l' emozione necessita di libertà per non essere ricondotta al dovere). Sono le condizioni imposte a castrare le relazioni. Se fossimo meno possessivi, ossessivi, frettolosi, angosciati dall'avere o non avere tempo, dall'avere o non avere attenzioni, dall'ottenere o non ottenere in rapporto a quanto dato, forse godremmo davvero delle sensazioni e delle situazioni invece che esserne spaventati o soffocati. Forse non arriveremmo nemmeno a pensare di non aver istaurato "alcun legame". Il mondo non va combattuto ne singolarmente, nè a due, nè a gruppi. Il mondo va vissuto, magari conservando quella capacità di sognare che ai più manca (e sono proprio loro a sentirsi più deboli del mondo). Magari con la consapevolezza, o la speranza, che ci siano ancora uomini diversi e donne diverse.

Se fossimo meno ossessivi non saremmo passionali, se fossimo meno angosciati dal tempo non andremmo da nessuna parte. Il mio tempo sta finendo e non resterò a guardarlo scorrere nell'attesa di un'occasione... io le occasioni le creo... sono un vincente. Au revoir

ossessione=passione
angoscia=creazione di occasioni
da quel che ho letto ti facevo molto più "ricco", e forse più disposto a rischiare di perdere. Probabilmente ti bastano le tue (singole) "vittorie". Au revoir