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L'arte
Carlo Sarno
Stay hungry, stay foolish
Il discorso di Steve Jobs per la consegna delle lauree a Stanford il 12 giugno 2005
Chi può scrivere sul blog
Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia
Ad un certo punto qualcuno ha deciso che certe caratteristiche della personalità umana fossero sbagliate, cito Wikipedia
[...] I vizi capitali compaiono in Aristotele che li definisce "gli abiti del male". Al pari delle virtù, i vizi derivano dalla ripetizione di azioni che formano nel soggetto che le compie una sorta di "abito" che lo inclina in una certa direzione. Nel Medioevo i vizi sono visti come un'opposizione della volontà umana alla volontà divina. [...]
Eppure nel mio carattere ci sono quasi tutti, eccezion fatta per l'invidia (sostituita altrettanto egregiamente dall'agonismo). Si può pertanto dedurre che:
Ho davvero un carattere di merda
[...] i vizi compaiono in alcune opere di Kant che vede nel vizio un'espressione della tipologia umana o di una parte del carattere. [...]
Da tempo ormai il mio pensiero si ritrova sempre più in citazioni di Kant.
Sarà il caso che approfondisca (e che colmi le mie lacune culturali).
Negli anni (ormai abbastanza numerosi) della mia evoluzione intellettuale, torna sempre qualche riferimento all'Ottocento tedesco e al Romanticismo... sarà un caso??
O è l'effetto visibile di qualcosa che ignoro?
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Nel pensiero di H.G. Gadamer, «comprendere» non è interpretare né sapere...perchè si delinea piuttosto come una «esperienza»: "esperienza di verità" che accomuna l'uomo e che "si declina" nell'arte...nella storia...nel linguaggio; «esperienza» che il filosofo intende rivalutare contro la "riduzione-della-verità" e del suo "senso" operata dal "metodo-scientifico". Nella «comprensione» è da vedersi l'articolazione stessa dell'esistenza ed il carattere-finito -"limitato"- di ogni "esperienza umana". Quella di Gadamer può, perciò, esser chiamata -"definita"- a buon diritto come «filosofia-della-finitezza»...ma (si badi bene!) basata su una concezione-positiva del «limite» (sempre "letto" -"visto"- come «l'oltre dell'altro»)... In questa prospettiva, quindi, nulla può esser definitivo: la «ricerca-filosofica» è sempre "aperta"...non può mai "fissarsi" o trovare "sistemazione" (tanto meno nei limiti di un testo scritto!)...rinviando, perciò, al "dialogo-orale" ed alla "vita-vissuta"; si rivela proprio qui, l' "ispirazione-socratica" dell'«ermeneutica-filosofica»: quest'ultima, articolata nel "movimento di domanda e risposta" -e, perciò, costitutivamente aperta al confronto con l'altro!- la "dialettica di Socrate" (così come la troviamo raccontata nelle opere di Platone) è da Gadamer assunta a modello di riferimento (si spiega, così, il suo interesse per la filosofia greca!). Leggendo i dialoghi platonici, il "filosofo di Marburgo" vuole, infatti, mostrare come la «dialettica» sia essenzialmente una «esperienza»...piuttosto che un "metodo"; una esperienza, cioè, che vive della "com-partecipaz-io-ne" dell'altro" (proprio come il "personaggio" di Socrate -messo in scena nei dialoghi- sta appunto a testimoniare!). Quindi NON il Platone «metafisico» -che mira alla «più assoluta verità» (come leggiamo nel Sofista)...NE' il Platone «fondatore di una teoria dei principi»...Ma il Platone «maestro del dialogo» (dietro cui si "nasconde" Socrate e rimane vivo il suo insegnamento). Si tratta, quindi, di un'«ermeneutica-della-finitezza» che intende distinguersi dal "pensiero-debole" come da ogni "deriva nichilista" o "relativista": infatti, dietro la contrapposizione tra "assolutismo-della-verità" e "relativismo" si cela -si nasconde!- una più profonda "complicità"... La «metafisica» (con la sua "verità-assoluta") e il «nichilismo» sono da intendersi come due facce della medesima medaglia poichè «con-dividono» la medesima "logica di fondo": ossia quella di un "fondamento-incrollabile"...che l'ermeneutica intende, invece, lasciarsi alle spalle. "Sottrarsi a questa logica" significa rifiutare una "concezione-della-verità" che intende irretire l'«esperienza-umana» in un "senso-utimo" e "conclusivo"...senza per questo abdicare alla «verità» (o negarla "nichilistica-mente") ma, bensì, declinandola come «dialogo», ovvero "esperienza-dell'altro"...«evento-del-comprendere»...
alogico "Il Grande" (ndr)
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....se la rana avesse le ali non sbatterebbe il culo ogni volta che salta....
Tanti Auguri di un ottimo proseguimento!!!!
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Champions are not Champions because they do extraordinary things.
Pittsburgh Steelers Head Coach dal 1969 al 1991
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Perchè è così che tutto nacque... con un "Poi, ci sarà il momento giusto"
E tante, troppe parole hanno costellato un periodo davvero lungo. E' pressapoco passato un anno.
E' nata lì quella sensazione di urgenza, d'indefinito senso di appartenenza.
E il destino è stato ironico... come sempre
La prima Volta che mi successe era il 1993. La vidi, le parlai e la rividi esattamente un anno dopo... stemmo insieme 5 anni.
La seconda Volta fu il 2000. Stemmo insieme un po', ma fu quasi un anno dopo che scoprimmo che avevamo "gettato via" del tempo... stemmo insieme 2 anni.
La terza Volta fu il 2008. Furono brevi cenni di lei, che le sue parole avevano inciso nel mio cuore, a fondersi con la realtà di un incontro quasi fortuito.
E' passato qualche tempo e tutto è cambiato; non esiste più un fato potente in un mondo dominato dalla comunicazione di massa.
Tutto è stato travolto e sconvolto da quella sensazione di completezza che non si può ignorare.
Ma così non era, non è stato e non sarà.
Nulla di quello che pensai fu realmente esistito e la diffidenza ha preso il posto dell'amicizia.
La sicurezza di una vita di paure non soccombe dinnanzi alla precarietà della libertà.
Volo libero in un mondo fatto di dubbi... eppure...
Vorrei poterti regalare tutte quelle certezze che cerchi.
Vorrei che un giorno sapessi dire a qualcuno tutte le parole che non hai detto a me.
Vorrei che un giorno tu non avessi paura di amare.
Vorrei che al mondo ci fosse qualcuno che ti desiderasse quanto ho desiderato di poterti amare.
Vorrei che un giorno tu fossi felice e quel giorno, per un attimo, tu pensassi a me.
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il 03/08/2018 alle 12:29
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