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Messaggi di Gennaio 2006
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Si può cambiare?
Ho sempre ritenuto impossibile cambiare personalità, cambiare il modo d'essere.
Eppure, se ci penso, nel corso della vita mi sono trasformato più volte.
Se ci penso bene è quasi come se fosse una continua mutazione.
Forse è impossibile trasformarsi volontariamente.
Dobbiamo lasciare che il mondo, gli eventi e gli altri influiscano su di noi.
E questo succede, ah se succede...
Certe volte è un tormento
Altre volte è come un'esplosione...ma a colori!!
Ci sono momenti e persone che ci cambiano.
Ci sono persone che sciolgono le nostre mura come neve al sole.
Ci sono persone che non usciranno mai dal nostro cuore.
Ci sono persone come te.
Scritto ascoltando Carmen Consoli, Quello che Sento
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Nevica sulla città!!!
Sembra sempre una cosa eccezionale... anche se ormai succede immancabilmente tutti gli anni e sempre nello stesso periodo.
Non ho capito se mi piaccia o meno vedere la città innevata, il freddo che l'accompagna e le facce ilari di gente che fa battute e allusioni sull'inverno e le mezze stagioni.
Oggi ho chiesto una granita in un bar.
Hanno riso tutti, ma nessuno me l'ha poi servita.
Per chi vive sul Mar Ligure la neve è un episodio raro, anche se si ripete con frequenza...così come la pioggia, ogni anno alla stagione dei "monsoni" sono tutti sorpresi dalla violenza delle piogge.
Non sono nel nostro DNA come lo è invece il vento... quello lascia tramortiti e infreddoliti, ma mai sorpresi.
L'acqua per i genovesi è quella su cui puoi viaggiare.
L'acqua è sempre e solo il mare.
Così oggi, nella città imbiancata, c'è chi gioisce e chi protesta, tutti comunque elettrizzati da questi fiocchi d'acqua e aria caduti sul mare.
Siamo tutti come bambini, sorpresi ancora una volta dall'incontro del nostro mare con le nuvole.
Scritto ascoltando Marilyn Manson, The Last Day on Earth (Mechanical Animals)
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A vent'anni non sai cosa sia...
A venticinque senti di volerne...
A trenta ne hai forse troppa...
...e poi scopri che non ti serve a nulla quando incontri chi ti fa perdere il filo con la semplicità di un sorriso.
Non amo intrappolare sentimenti e sensazioni in trame di parole.
Mi piace lasciarli liberi e godere della loro letizia.
E i sorrisi?! Gratuiti e sinceri, che tanto rasserenano il mio animo.
Di quelli sì, ne vorrei intrappolare uno, per riaverlo in ogni momento della mia giornata.
Grazie.
Scritto ascoltando King of Convenience, Misread (Riot in an Empty Street)
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Bella scoperta direte... (vi confesso che lo sapevo già).
E vi dirò di più, giriamo anche noi...forse la nostra rotazione non è annuale come quella della terra attorno al sole, ma andiamo in tondo anche noi.
E con noi i nostri pensieri e le nostre azioni.
Si cerca sempre di uscire da una situazione difficile con un comportamento rettilineo; dando priorità, creando soluzioni e mettendole in pratica.
Faticando!!!
E poi a distanza di tempo ti ritrovi lì, con un pugno di mosche nella mano destra, un sacco di promesse nella sinistra e le speranze in un altro posto.
Allora ti scrolli la polvere di dosso, esamini la situazione, tiri le somme e crei un piano di battaglia.
Rimetti tutto su una linea retta per ripartire, le cose urgenti prima, i progetti un po' più avanti; i sogni, gli stessi sogni della volta prima, in fondo; come se fossero irraggiungibili
Come se non lo fossero per davvero.
Quest'anno inizia con un sacco di novità, buone perlopiù... sarà un anno di rinascita o di fallimento.
Se alla fine il sacco delle promesse sarà vuoto e l'altra mano stringerà le redini del mio futuro/presente, sorriderò come non ho fatto mai.
Se non sarà così probabilmente non sorriderò più molto in futuro.
Non ci sono altre prove d'appello.
Ai posteri l'ardua sentenza, intanto però, fingo di averla avuta vinta e sorrido!
E chi vuole sorridere con me, girando in tondo con il mondo, è ben accetto purchè canti:
Quant'è bella giovinezza
Che si fugge tuttavia
Del diman non v'è certezza
Chi vuol esser lieto sia.
Scritto ascoltando Bob Dylan, Like a Rolling Stone (Highway 61)
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