SILVIO TEDESCHI BLOG

RICEVO E PUBBLICO LO SFOGO DI UN CONCITTADINO DI ROCCASECCA IN VISITA A SAN TOMMASO.


Caro Silvio, ti scrivo alcune mie impressioni su quanto ho osservato questa mattina al castello di San Tommaso. Ti saluto distintamente. E.C. SAN TOMMASO THE DAY AFTHERIeri in occasione della festività di San Tommaso mi sono recato come tantissimi altri devoti presso la Chiesa dell’Annunziata, dove ho assistito alla funzione religiosa e alla processione del nostro Dottore Angelico Tommaso, Patrono della mia amata terra. Non nascondo la mia commozione nel rivivere momenti che ormai facevano parte solo dei miei ricordi. A causa della mia lontananza da Roccasecca, da oltre 25 anni nel giorno della festa di San Tommaso, faccio coincidere la visita ai miei familiari con l'evento religioso, così ho prenotato un volo Malpensa / Fiumicino il giorno precedente per essere presente la mattina della festa. Sono rimasto sorpreso e nello stesso tempo felice dell’alta affluenza dei credenti e delle autorità politiche e religiose, segno che San Tommaso è amato da tutti e rappresenta una forte entità religiosa nel nostro territorio. La mattina seguente, spinto dal desiderio di andare a visitare il Castello di San Tommaso e i suoi ruderi, sono tornato di nuovo e abbandonata la macchina in prossimità della fontana, ho iniziato a percorrere il sentiero seguendo le indicazioni e il percorso ben realizzato in legno. Giunto sul posto sono rimasto esterrefatto da ciò che i miei occhi stavano vedendo. All’interno delle mura perimetrali del Castello c'era la presenza di rifiuti di vario genere: bottiglie di vetro e di plastica, sacchi pieni di rifiuti abbandonati, rimanenze di cibo, posate di plastica etc etc. Non capsico come si possa deturpare un suolo così importante e storico come quello ove visse San Tommaso in nome proprio di lui stesso. Com'è possibile coniugare un evento così importante dal punto di vista cattolico,  culturale e turistico con uno scempio fatto alla memoria del nostro amatissimo Santo?    Mi chiedo se era il caso di impiegare personale volontario per prevenire questi gesti di inciviltà tutelando ovviamente l’ambiente e l’immenso valore monumentale che il sito offre ai visitatori. Penso che anche le autorità presenti, si siano rese conto di tale situazione e mi auguro che il loro impegno sia quello di evitare il ripetersi di circostanze simili che invece di avvicinare turisti e fedeli rischiano di allontanarli.