L'Alchimista

RaCConTO


  Weeeeeeee oggi scrivo..leggendo un post mi è venuta voglia di dire come la penso.Io sono fidanzata ufficialmente e come il mio guerriero riesce ad avere l'avvicinamento per servizio  a Romaci sposiamo, abbiamo la casa pronta da più di due anni,Io lavoro come insegnante della lingua dei segnie studio abito con i miei genitori e due fratelliin un paese vicino Roma, piccolo ci conosciamo tuttie a nessuno sfugge nulla, se ti metti la gonna cortase sei al muretto con gli amici a che ora torni ,ma io rispetto la gente le commari fanno partedelle usanze più importanti da noi le donneancora fanno l'uncinetto e ricamano fuori dall'usciocon altre commari quando passo mi chiedonocome stai dove sei di strada vai a fare l'amore è?io sorrido mentre dopo averle salutate per nome mi avvio..Mi metto in auto, da noi si devono lasciare in piazza scelgo il cd che divido sempre con il mio amore e parto..un ora di strada, e arrivo alle stazione dei pulman dove lui l'altra parte del mio cuore è in attesadi me, mi fermo sempre qualche metro prima mi piace godermi la sua vista lui non ne è a conoscenza,Lo guardo, si notano tanti piccoli particolari quando si osservachi conosci, è come se lo vedi per la prima volta e mi piace mi attizza poi pensare che è mio che mi ama che solo socchiudendo gli occhipercepisco le sue carezze, Io, sono una bellissima ragazza nesono consapevole da sempre e mi curo sia il corpo che l'anima,per migliorarmiMi piace pensare che a lui piacio e  mi unisce ancora di più al desiderio di starci assieme.Cosi quel giorno ho pensato che dovevo fare qualcosa di strano, erano passati 98 giorni dall 'ultima volta che avevamo fatto l'amore in auto, quella sera eravamo stati a ballare e si era fatto davvero tardi eravamo stanchi e guidare in quelle condizioni e con i matti che giranoavevamo deciso di telefonare alle famiglie e fermarci a dormire in autodentro al garace dove un nostro amico fa il guardiano..E per questo volevo per noi fare qualcosa di speciale ..Lui salito in auto mi chiese di portarlo a casa aveva bisogno di farsi una doccia, sorridendo gli risposi che avevo un idea migliore.presi la strada della nostra casetta e via arrivati lui mi osservava ma aveva quell'espressione da ebete eccitato e io che raccontavoa raffica le situazioni avvenute in sua assenza,mentre invece ero stracotta di lui, arrivati siamo saliti, devo spiegare che non avevamo mai usato il letto da sposi, gli ho detto vai a farti la doccia io intanto apro qualche scatolone e sistemo..quando udii l'acqua che lo bagnava preparai nella stanzettadestinata al futuro figlio,chiusi la persiana accesi le candele presi un lenzuololo legai un pizzo sull'anta dell'armadio e la parte opposta bloccatodentro un anta della finestra..accesi la musica sul cell..e attesi che mi cercasse, Deaaaaaaaaaaaaaa do azzo stai?Amò! vien quì! ho bisogno di aiutooooooooooooE mentre la porta si apriva io iniziavo dietro al lenzuoloa muovermi,immaginando la sua facciotta mi sentivo ancora più calda, lo vidi che si sedeva sul pavimento e mi fissavadietro il lenzuolo, mi tolsi il maglioncino la gonnellina e via via fino a rimanere con gli slip.è stato in quel momento che ho visto il lenzuolo cadere e lui avvicinarsi a me prendermi le mani guardarmi fisso negli occhie sussurarmi ti amo Dea mentre ci abbracciavamo mi sono dettatra me e me, grazie mamma e papa di avermi fatta cosi bella!è uno dei doni che porto in dote a chi dividerà con me la parte più importante della vita di chi decide di crearsi una famiglia.quella volta non abbiamo fatto l'amore nella nostra casanon dobbiamo prima di sposarci, ci siamo amati sul suo lettodella sua stanza di famiglia mentre i genitori per lasciarci solierano andati al cinema, forse chi legge trova questa mia storiamolto banale ma io preferisco rimanere anonima per tanti e famosa per chi mi ama.Dea