Ma'pe iabbu

NU te scundere , te sta salutu(non nasconderti,solo un saluto)


Je est un autre Voglio essere poeta, e lavoro a rendermi Veggente: lei non ci capirà niente, e io quasi non saprei spiegarle. Si tratta di arrivare all'ignoto mediante lo sregolamento di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nati poeti, e io mi sono riconosciuto poeta. Non è affatto colpa mia. E' falso dire: Io penso, si dovrebbe dire: mi si pensa. Scusi il gioco di parole. IO è un altro" Arthur Rimbaud (lettera al prof. Georges Izambard, 13 maggio 1871)