Ma'pe iabbu

Fare formazione


In un percorso formativo, si opera a monte una sintesi tra ciò che la normativa prevede, le esperienze gestite direttamente, le esperienze conosciute, la documentazione esistente su buone prassi, gli studi effettuati.Ma un buon formatore non può solo curare il “pacchetto” delle nozioni da trasmettere (basterebbe un momento o altri strumenti di natura informativa).Occorre possedere capacità didattiche, occorre far capitalizzare il sapere, le conoscenze, le competenze, le esperienze di coloro che sono di fronte al formatore.Occorre integrare, occorre saper porre interrogativi, occorre saper non solo dare risposte, ma porre gli altri nelle condizioni di saperle cercare e quindi sviluppare un processo incrementale.Un buonformatore, infine, deve, dovrebbe, porsi il problema di conoscere chi ha di fronte, dove lavora, che difficoltà incontra…In conclusione:contenuti, metodologia didattica, conoscenza degli interlocutori, conoscenza del contestosono, potrebbero risultare, buone condizioni per un percorso formativo efficace.Certo, poi, non possiamo dimenticare altre condizioni:l’interesse, l’impegno, il grado di coinvolgimento dei singoli e del gruppo dei partecipanti;la durata di un percorso e quindi la possibilità di conoscersi e …praticarsi;il contesto logistico e gli aspetti organizzativi, ecc.è pur vero che quando parte una iniziativa formativa, accanto al rischio di affrontarla in modo avulso dal contesto, c’è quello di sviluppare attese miracolistiche e ritenere che con la sola leva della formazione, con suoi i tempi brevi e limitati, si possano innescare processi di cambiamento repentini e a vasto raggio.Certamente, come nel caso del welfare locale, quando i cambiamenti attesi mettono in discussione i nostri paletti culturali, i comportamenti consolidati, sia istituzionali che organizzativi, e, a volte anche professionali, quando all’autoreferenzialità degli assetti andrebbe sostituita la centralità delle persone e della comunità, allora la formazione è importante, ma va integrata con una molteplicità di altre azioni. Tra queste, non ultime: una sana gestione del rapporto Comune / Comunità locale;un sano investimento sulla promozione e sul supporto alle formazioni sociali;una valorizzazione di quanto la Comunità locale sa fare e può fare; un sano investimento, infine, sul perché garantire politiche efficaci sul territorio comunale voglia dire, nella maggior parte dei casi, investire in sistemi di governance a geometria variabile, quindi anche superare il confine del singolo proprio Comune, per esercitare le funzioni unitariamente a livello di Ambito territoriale.