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Libera - assistenza e integrazione vittime tratta


    Caratteristiche generali Il progetto “Libera” è un progetto di protezione sociale rivolto a donne immigrate vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale. E' uno dei “Progetti di assistenza ed integrazione sociale ex art. 18 del T.U. disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”. E' stato approvato dalla “Commissione Interministeriale per l'attuazione dell'art. 18” (istituita ai sensi dell'art. 25 del DPR n. 394/1999) e finanziato con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità - e cofinanziato dalla Provincia di Lecce. Avviato nel marzo 2000, il progetto è attualmente alla sesta annualità. I progetti “Libera” sono promossi e direttamente gestiti dall'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Lecce e sono pertanto progetti interamente pubblici. Il progetto propone un modello d'intervento e di accoglienza pubblico, fondato sulla reciprocità e sul principio delle pari opportunità tra uomini e donne e tra i popoli, che presenta almeno tre peculiarità: un servizio pubblico un servizio al femminile un modello originale di intervento per l'informazione e la sensibilizzazione all'interno dei centri di permanenza temporanea . I progetti “Libera” sono progetti “ gender oriented ”, cioè con orientamento di genere, e fondano la loro impalcatura culturale e metodologica sul “paradigma della differenza sessuale” e l'utilizzo di metodologie qualitative, democratiche e co-costruttive . Riguardo l'accoglienza e la presa in carico, il modello teorico e metodologico di riferimento adottato dall'èquipe, è un modello che parte dalle pratiche sviluppate in seno ai movimenti femminili italiani e internazionali e ai centri antiviolenza, e propone una metodologia dell'accoglienza fondata sui seguenti assunti di base: principio di responsabilità tra donne;pratica della relazione tra donne;comunicazione fondata sullatrasmissione del sapere femminile ;democrazia dei sentimenti e delle relazioni;pratica dell' autoriflessività. La relazione che cura è dentro l' ordine simbolico femminile : la relazione violenta e di potere può essere sanata dentro una relazione pari. Le donne non sono né delle malate psichiatriche, né delle minorenni incoscienti, né delle tossicodipendenti, ma semplicemente donne con vissuti di violenza e sopraffazione a cui non va proposta una terapia coatta ma una nuova relazione al cui interno curare le ferite delle disuguaglianze sociali e della prevaricazione maschile. Popolazione bersaglio Tutte le donne vittime di sfruttamento che contattano direttamente o indirettamente (tramite il Numero Verde Nazionale e Regionale, forze dell'ordine, amici, clienti, enti pubblici o del privato sociale, ecc.) il centro di accoglienza del progetto e tutte le donne immigrate prostitute in stato di clandestinità trattenute nel Centro di Permanenza Temporanea di Restinco (BR) . Metodologia e strumenti Il progetto si pone l'obiettivo generale di co-costruire percorsi di emancipazione e garantire alle donne trafficate protezione sociale e tutela da eventuali rischi e ritorsioni connessi all'uscita dallo stato di sfruttamento sessuale. Per la realizzazione di tale obiettivo viene messa in campo un'èquipe di operatrici che, partendo da un modello di riferimento di metodologia attiva di accoglienza al femminile , sostiene e accompagna la donna nella definizione di un percorso di vita alternativo al precedente; nel raggiungimento di un adeguato grado di autodeterminazione; nella consapevolezza dei propri diritti e in grado di utilizzare le risorse e i servizi del territorio; nella percezione di competenza personale, autoefficacia e sentimento di speranza; nell'inserimento socio-lavorativo. All'interno di un modello di riferimento di accoglienza al femminile, il progetto prevede percorsi integrati che vanno dall'analisi del fenomeno tratta, alla costruzione di una rete di risorse per l'uscita, l'accoglienza, la presa in carico e l'inserimento socio-lavorativo, al raccordo con le forze dell'ordine e l'Autorità Giudiziaria finalizzata alla sicurezza e tutela delle donne. Obiettivi specifici Centro Antiviolenza e di Accoglienza con interventi di: Informazione e consulenza a tutte le donne che contattano direttamente o indirettamente (tramite il Numero Verde Nazionale e Regionale, forze dell'ordine, amici, clienti, enti pubblici o del privato sociale, ecc.) il centro. Sportello permanente all'interno del cpt di Restinco . All'interno di Restinco si svolge un'azione di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutte le donne presenti e finalizzata a sostenere l'uscita dalla prostituzione, a valutare la condizione della donna e l'eventuale accoglienza. c) Pronto intervento sociale in situazioni di emergenza (donne in fuga e fermi da parte delle forze dell'ordine). Ospitalità in casa rifugio Inserimento sociale e lavorativo. Attività Informazione Sensibilizzazione Consulenza e assistenza legale Consulenza e assistenza psicologica Pronta accoglienza e ospitalità Accoglienza e ospitalità in casa rifugio Accompagnamento ai servizi Regolarizzazione della posizione in Italia Inserimento sociale Inserimento lavorativo. Composizione dell'èquipe operativa L'èquipe operativa è composta da: Coordinatrice (psicologa), 2 mediatrici culturali e linguistiche, 1 avvocata, 1 psicologa, 1 assistente sociale, mediatrici ed educatrici pari volontarie. Tutta l'èquipe ha acquisito formazione e esperienza specifica sulla tratta e sulle metodologie dell'accoglienza al femminile. Partner del progetto Provincia di Brindisi Prefettura di Lecce Prefettura di Brindisi Questura di Lecce Questura di Brindisi Questura di Taranto Procura della Repubblica di Lecce – Direzione distrettuale antimafia - Provincia di Taranto Provincia di Foggia - Progetto “Roxana 6” Comune di Venezia - Progetto “Prostituzione straniera e tratta: interventi integrati nei programmi di protezione e integrazione sociale a favore di donne e minori vittime di tratta e sfruttamento sessuale” Comune di Napoli – Progetto “La Gatta – unità mobile di strada per l'intervento sulla prostituzione extra-comunitaria, attraverso attività di informazione, prevenzione e tutela sanitaria, di supporto ai percorsi d'uscita “ Associazione On The Road – Progetto “Includendo: dal trafficking all'inclusione –2”. Alcuni Risultati In questi anni di attuazione del progetto “Libera”, dal marzo 2000 al giugno 2005, sono stati raggiunti i seguenti risultati quantitativi: l'azione di informazione e sensibilizzazione ha raggiunto 1815 donne trattenute nel centro di permanenza temporanea (cpt) “Restinco” di Brindisi, con 614 donne si sono avuti incontri individuali per un totale di 941 incontri, sono stati attivati 119 programmi di protezione sociale, di cui il 50% di donne provenienti dal cpt. Per saperne di più: "Il progetto Libera" (file .ppt).