Ma'pe iabbu

Assertività e valori


Non saper comunicare, o comunicare male, è una Vera e propria disabilità, che preannuncia insuccesso e infelicità,
La persona che attua comportamenti assertiviÈ pronta a modificare la propria opinioneNon pretende che gli altri si comportino come fa piacere a leiLi rispettaNon è possessiva nei loro confrontiNon giudicaL’utilizzazione di questo stile permette di stabilire con gli altri relazioni positive gestire le situazioni problematiche (coping) in modo da soddisfare le esigenze proprie e altruiSITUAZIONI CHE METTONO A DURA PROVA LA NOSTRA ASSERTIVITA’ E POSSIBILI RISPOSTE ESEMPLIFICATIVEEsprimere disapprovazione, disagio o il proprio stato d’animo di fronte ad un comportamento inadeguato (specificando quale, in modo da permettere all’altro di venire a conoscenza delle conseguenze spiacevoli che alcuni suoi comportamenti producono) ed i comportamenti che si desidera vengano attuatiEsempi:** Di fronte ad un collega che sta criticando un altro e chiede la nostra opinione, qualcuno potrebbe provare disagio e non desiderare di essere coinvolto nel discorso. Si potrebbe allora manifestare il proprio disappunto dicendo:“Parlare male degli altri in loro assenza non mi piace; mi farebbe piacere che tu evitassi di coinvolgermi in queste discussioni”** Alcuni studenti stanno parlando fra di loro durante la spiegazione; dopo un po’ l’insegnante dice, senza urlare:Questo brusio di sottofondo mi impedisce di fare lezione; desidererei che ci fosse silenzio mentre spiego. Se ci sono perplessità o domande, possiamo parlarne appena ho finito di spiegare.Esprimere desideri e fare delle richiesteLe persone non assertive evitano di fare richieste, per paura di incontrare un rifiuto o di dare fastidio; pensano spesso che gli altri debbano capire da soli ciò di cui si ha bisogno senza doverlo esprimere esplicitamente. Invece, l’esprimere richieste chiare aiuta gli altri a capire cosa si desidera e può permettere di raggiungere i propri obiettivi.Esempi
** Un insegnante vorrebbe affrontare un argomento di matematica che considera molto importante. Sa che un collega conosce molto bene questo argomento e ha strutturato un’unità didattica molto efficace. Quando lo incontra gli dice:Vorrei trattare questo argomento; so che in questo tu sei molto competente e hai strutturato un’unità didattica efficace: vorrei chiederti di venire a fare questa lezione ai miei studenti.** Il “capo” vi ha appena ripreso per il vostro lavoro. Voi rispondete.Penso che alcune delle sue critiche siano vere; avrei però preferito che le facesse in modo meno brusco.