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I 10 biglietti da visita più creativi


A prima vista i biglietti da visita sono tra gli oggetti pių comuni e indifferenziati del mondo della comunicazione. Eppure hanno una loro storia e un loro galateo. Nati in Francia intorno al 1700 come semplici manoscritti, a partire dal 1750 comparsero quelli stampati. Il loro uso agli inizi del '900 era codificato da precise regole di  comportamento. Oggi, sebbene in Giappone e nel Sud Est asiatico č fondamentale in ogni occasione, il loro utilizzo č molto pių semplice e spontaneo. Tanto che alcuni si sono divertiti a creare dei biglietti da visita veramente personali. Ecco i pių creativi secondo alcuni blogger americani:
Il biglietto di un vivaio che si occupa di giardinaggio e di giardini condominiali. La busta pressata a mano contiene dei semi d'erba. La scritta sulla linguetta recita: "Per i migliori risultati, spargere i  semi e poi aggiungere Lush [Il nome dell'azienda N.d.R.]".
Un avvocato specializzato in divorzi....
... oppure per chi non vuole arrivare subito a tanto, un terapista di coppia.
Il biglietto da visita di un cacciatore di teste olandese. Per non lasciare tracce in giro č realizzato con carta commestibile: per essere discreti al 100% ci sono le istruzioni "leggi e mangia".
Un mobilificio, ovviamente.
Il mio preferito: un negozio di oggetti di seconda mano.
Un dentista... a me fa un po' impressione. A voi?
Originale, al limite dell'understatment per un designer grafico.
Una specialista in agopuntura. Il pių raffinato a mio parere.
 č il pių scomodo: quello di un personal trainer.