Ma'pe iabbu

...certo "gli allievi che pensano con la propria testa....." speriamo!!! bisogna dare una buona preparazione anche agli insegnanti, però!!!!

Si dà per scontato che gli insegnanti siano preparati. La formazione è un'altra cosa. Educare a riflettere, ad ascoltare e ad ascoltarsi e la gestione del silenzio, possono diventare tecniche da acquisire. Tutt'al più ocorre più comunicazione nei Consigli di classe, dove i genitori non DEVONO defilarsi, ma collaborare col corpo docente, perché i processi non subiscano u8n brusco STOP!

purtroppo esistono troppi insegnanti che preferiscono "solo ascoltar-si" e li si fermano...

Vale per tutti, anche per i genitori e per qualsiasi tipo di comunicazione, anche non solo a livello educativo. Ecco perché c'è bisogno di FORMAZIONE psicosociale Docenti e discenti interagiscono in un rapporto comunque asimmetrico dal punto di vista dei ruoli

ma lo sapete che al liceo scientifico "Labriola" di napoli, c'è una insegnante di disegno che straccia i disegni degli alunni e glieli butta in faccia?? ma di che dialogo parlate. non sarebbe meglio stracciare la sua laurea??

MI sembra un po' drastica come soluzione, la denuncia isolata così non mi pare abbia molto senso, ci riporta un'informazione parziale, Sicuramente occorre agire sul clima di classe enella scuola; ecco il comportamento di quell'insegnante non mi sembra affatto incoraggiante e quindi porta alla chiusura, anziché al coinvolgimento! :(

Buongiorno e buona domenica!

:)

Grazie, gianor. Il processo non è complicato (ma può diventarlo) complesso di sicuro, col percorso formativo di qualche post fa, stiamo cercando di creare occasioni per farlo, ci serviamo di tecniche quali il role playing e l'osservazione per riproporre adeguate risposte, sembra strano, ma bisogna educarsi all'ascolto, all'empatia e alla possibilità di dialogo, poiché la <bPREPARAZIONE> verta anche su questi punti fondamentali;

La pedagogia interculturale lavora per superare visioni egoistiche, autocentranti, legate a interessi e protagonismi individuali e collettivi. La comunicazione è il modo per superare la solitudine, l’isolamento. La comunicazione si ha quando si riconosce l’identità dell’altro e si accetta che il suo linguaggio possa essere diverso dal proprio e ci si sforza d’intraprendere il compito di cercare di capirsi. La comunicazione come punto forte dell’elaborazione pedagogica, viene teorizzata e sviluppata nelle forme del dialogo visto come l’espressione di più alta umanità. L’interculturalità è dialogo fra le culture portato avanti da coloro che non solo parlano, ma lasciano parlare, stanno a sentire, “aiutano a parlare” sviluppando e accrescendo il potere di manifestare il proprio pensiero, di esprimere le proprie scelte, di acquisire le necessarie informazioni. La pedagogia interculturale ha come finalità l’elaborazione di nuove sintesi culturale e come motivazione l’arte della convivenza tra diversi, la quale si impara attraverso percorsi educativi ricchi, articolati e flessibili. L’educazione interculturale ha un ruolo importante nel responsabilizzare ognuno di noi nel finalizzare il suo comportamento a un agire positivo, nello stimolare l’elaborazione do progetti e aspettative condivise tese al bene comune. In una società deterritorializzata e globalizzata sul piano economico, l’educazione riesce a configurarsi come il “luogo comune” in cui riconoscersi e ritrovarsi.solo così le paure del presente e del futuro, non saranno più forti delle speranze e dei progetti di possibile convivenza.

BUONA GIORNATA.......KISS GANNI

a rieccoci nello spazio temporale della rete, pensare con la propria testa anche se per i ragazzi non è facile, si l'autodisciplina del sè ,le arti del recitare del disegnare del suonare, dello scrivere ,del cantare , del meditare, del correre , del saltare, e di volare, è una via unica l'arte di amare,,, ciauuu milena e ben tornata ciao da kaprokantoantonio