PENSIERI PERDUTI

UNO STILE TUTTO MIO


Suono il campanello, ma non volendomi far riconoscere camuffo la voce e fingo di essere un PONY PIZZA... ovviamente raggiungo il mio obbiettivo ed entro...salgo le scale lentamente cercando di ricordare il piano esatto...riconosco la porta... busso... la bella padrona di casa mi apre...siamo entrambi contenti di rivederci... ci abbracciamo un attimo...le faccio gli auguri di buon compleanno...lei ringrazia e mi accompagna in quella che sarebbe stata la mia stanza... lungo il percorso noto che per casa c'è già un sacco di gente...saluto per prima la gente che ho conosciuto in altre precedenti occasioni...una presentazione veloce con il resto degli ospiti...che memoria balorda... non solo non ricordo i nomi nuovi.adesso faccio confusione anche con quelli che conosco!comunque avrò modo di fare due chiacchiere più tardi, durante la festa...in salone spicca un bouffe lungo e fornito...passata anche la cucina, altre presentazioni, abbraccio ancora simpaticamente la festeggiata... la casa che conosco bene non è cambiata di una virgola...l'unica parte a me sconosciuta era la camera da letto della padrona di casa...quella stanza che nei giorni a venire avrebbe diviso con me, perchè l'unica con letto matrimoniale...era una stanza fin troppo ordinata...ed essendo quella più distante dal salotto era anche molto silenziosa, quasi fosse vuota la casa...tutto al suo posto... sembra una stanza degli ospiti...i cuscini ordinati a fare da testata..i peluche sul letto, ordinati lungo il lato che appoggia al muro...poi arrivo io... consapevole di essere ritenuto un casinista...comincio con un paio di semplici mosse a dare un tocco di vita alla stanza...come un calciatore durante una punizione lancio con due pallonetti le scarpe... finiscono una sull'altra nell'angolo opposto della stanza... un professionista...mi butto di schiena sul letto per far riposare un po' le ossa...ora il letto, che ovviamente non risistemerò,ha tutto il morbido copriletto di piume stropicciato...la valigia durante il viaggio in aereo mi si è sporcata di una sostanza che non ho ancora capito cosa fosse... era da vuotare prima che il suo contenuto si sporcasse...mi guardo intorno... e adesso la stanza sembra diversa...mi piace che la stanza sembri vissuta... non in disordine...ed adesso quei vestiti appoggiati sulla poltrona davano giusto quell'impressione...un po' come quando sei in ferie... e visto che fino a prova contraria per quei pochi giorni lo ero... occorreva creare l'ambiente adatto...io la vedo così.. anche il letto, durante le ferie, va sempre lasciato disfatto...non si sa mai quando puoi avere voglia di infilartici dentro...bisogna ammetterlo... è uno stile che può piacere... vacanziero!!!può anche succedere di sentirne la mancanza...dopo essermi dato una rinfrescata in bagno, per quel che posso,mi faccio bello per la serata... ;-)la padrona di casa da brava casalinga ha già messo a lavare la mia valigia...la festa tra chiacchiere brindisi e taglio della torta scorre tranquilla e veloce...a parte qualche caso umano (findus) la gente della festa è molto socievole...non ho mai avuto problemi nel fare amicizia...tiriamo quasi le cinque, è arrivata l'ora di andare a dormire...entro in camera seguito dalla padrona del letto...che con quel tono di voce che si usa quando vorresti urlare ma non puoi... quasi soffiando... esclama:MA CHE CASINO!!!io sorrido... e mi dico... buonanotte e buona vacanza!!!