UN MINUTO DI SILENZIO PER RICORDARTI E UNA TARGA PER OMAGGIARTI: ADDIO LUIS!
Ebbene si, l’impensabile è accaduto.. Lo scongiuravamo tutti, ma alla fine Luigi Enrico ha mollato, ha gettato la spugna: “ Vado via perché non sono riuscito a dare il 100%, per me è una grande sconfitta per non essere riuscito ad applicare le mie ide..” Tutta colpa del “proyecto”.. di quel maledetto progetto mai decollato…Povero Lucho, fatto fuori dagli stessi che ad aprile ostentavano fieri dalle parti di Trigoria, lo striscione “ MAI schiavi del risultato” e poi ancora “LUIS TIENI DURO, QUI IL TUO FUTURO”. Dagli stessi che credevano nel sorpasso dopo aver vinto con il Novara e che spocchiosamente blateravano “Ne riparliamo a fine stagione”… Già, parliamone pure…Eppure noi laziali gli siamo davvero riconoscenti. Lo ricorderemo per i suoi silenzi interminabili durante le conferenze stampa, lo ricorderemo per quella frase successiva alla dipartita nel derby: «Che cosa ho fatto di male per meritare tutta questa mierda?», la più struggente invocazione mai udita. Lo ricorderemo per le sue esternazioni, per i sui silenzi ma soprattutto per essere stato colui che più di ogni altro, ha creduto ardentemente e incondizionatamente nel PROGETTO.Per rendergli il giusto tributo, il popolo laziale gli conferisce questa targa “A Luis nostro, con affetto il popolo laziale”, inoltre verrà osservato un minuto di silenzio in suo onore. Ringraziandolo per le grandi soddisfazioni che ci ha dato, voglio ricordarlo con questo video, questa sua conferenza stampa che ha toccato il record di attesa tra domanda e risposta: 50 secondi di nulla!Grazie Luigi..Ramona Marconi