ANTIROMANISTA

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L’Europa della Lazio è salva!
Alla faccia di quanti in questi mesi hanno spinto in tutti i modi per servire su un piatto d’argento un posto nelle coppe a chi aveva fallito in campionato. Questo non significa che la Lazio uscirà sicuramente linda e pinta da questa ennesima bufera, ma per evitare problemi (soprattutto con l’Uefa) in Federcalcio hanno deciso di cambiare strategia, soprattutto per evitare, basandosi solo sulle carte di una Procura (quella di Cremona), di togliere oggi l’Europa a qualcuno per consegnarla a qualche società che domani, in base alle carte di altre procure (Bari e Napoli in testa), potrebbe risultare anche marginalmente ma ugualmente coinvolta. Perché il problema in questo scandalo, sono soprattutto i giocatori, quindi si parla di responsabilità oggettiva e in alcuni casi addirittura di omessa denuncia. E per questo bisogna fare attenzione, perché in ballo ci sono soldi importanti e bisogna evitare, per la troppa fretta, di ripetere gli errori del passato. Via quindi alla Giustizia Sportiva, evitando di imboccare nuovamente la strada del Giustizialismo già persocorsa nel 2006 con risultati che tutti ricordiamo.L’Europa della Lazio, quindi, è salva. Come quella del Napoli e quella dell’Udinese, altre società toccate più o meno marginalmente da questo scandalo. Per evitare qualsiasi problema con l’Uefa e con le interpretazioni del regolamento per la partecipazione delle squadre alle competizioni europee, la linea scelta (non è ufficiale, ma è questo che filtra dal palazzo) è quella di far slittare anche gli eventuali deferimenti dei club a settembre. Quindi, nessuna iscrizione "sub judice" ma soprattutto rispetto per i risultati ottenuti sul campo, visto che come è stato fatto notare più volte lo scandalo non riguarda partite dell’ultima stagione, ma incontri della stagione precedente o addirittura dell’annata 2009-2010. E quindi, la fretta era dettata solo da chi spingeva per far rientrare nel giro europeo qualche grande esclusa, Roma in testa. Forse questa non è la soluzione più limpida, ma vista la complessità della vicenda, il gran numero di giocatori e soprattutto di procure coinvolte, è la soluzione più ragionevole. Visto che le società in questo caso sono vittime del comportamento di alcuni giocatori e non responsabili direttamente per colpa di qualche dirigente o presidente coinvolto nello scandalo.In Europa, quindi, ci andrà chi l’ha conquistata sul campo e con l’ordine stabilito dalla classifica. E non potrebbe essere altrimenti, visto che l’Inter tra poche settimane dovrà giocare il suo primo turno preliminare per partecipare all’Europa League, mentre tra poco più di un mese toccherà a Udinese e Lazio giocare gli spareggi per accedere a Champions League ed Europa League. Ed entro quella data, sarà già difficile arrivare ad una sentenza di primo grado per i club che andranno sotto processo per responsabilità diretta, visto che gli interrogatori della procura federale nella migliore delle ipotesi si chiuderanno alla fine della prossima settimana.di stefano greco suhttp://www.sslaziofans.it/contenuto.php?idContenuto=27380DUNQUE...
PREPARATEVI RIOMMERD...DON MATTEO VI ASPETTA! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH