ANTIROMANISTA

aaaaaaaaaaaaaaaaaaa MERDE 1927 !!!!!!!!!!!!


Forse, anzi è certo che non tutti siano al corrente di quello che accadde quel 28 ottobre 1979....Proprio per questo si cercherà di affrontare l'argomento in modo "cinico”, per sfatare quello che per qualcuno dopo 30 anni ancora è un vanto, senza realmente sapere che quel 28 ottobre è una delle pagine più ignobili e vili che la scena del tifo in Italia abbia vissuto nella sua storia.Qui non parleremo di finte morali o buonismi vari,ma semplicemente di codici che regolano questo “mondo”, di FATTI che non renderebbero gloria neanche al più viscido dei subumani con un minimo di senso dell’onore !I più affamati di verità storiche, potranno trovare a questo indirizzo http://www.asromaultras.org/tzigano.html l’intervista a Fiorillo(l'assassino di V.Paparelli) scoprendo il perché neanche l’anti-romanista più accanito sarebbe in grado di screditare la curva avversaria come essi stessi amano fare quando ricordano quella data e insultano il nome di Vincenzo.Letta questa interessantissima quanto angosciata e angosciante intervista, azzardiamo qualche conclusione di quella giornata:- c’ è un omicidio di un padre di famiglia NON UN ULTRAS che era allo stadio con la moglie seduta al suo fianco- c’è un omicidio con un razzo sparato da 130 metri senza scontri ne onore, ma per un tragico e banale "incidente"- c’è un ragazzo romanista di 18 anni che è stato lasciato solo e abbandonato da tutto e da tutti i suoi compagni- c’è un ragazzo romanista che alla domanda “HAI PAURA DI ANDARE IN GALERA? “ risponde “No. Ho paura di uscire. Sono sicuro che i laziali non dimenticheranno ciò che è accaduto e, prima o poi, verranno a cercarmi per pareggiare il conto. “- c’è un ragazzo romanista di 18 anni che si pente, ma che nonostante questo qualche anno dopo viene ucciso dal rimorso di quel gesto - c’è un “Anche il sindaco parlando ai capi della tifoseria ha riconosciuto che la collaborazione degli sportivi è stata determinante per far luce sulla tragedia dell’ olimpico” (tratto dalla pagina http://www.asromaultras.org/281079titoligiornalivari.jpg ) che pesa come un macigno !- c’è una moglie vedova la signora Vanda Paparelli che all’epoca, riferendosi al presunto complice dell’assasino dichiara “ è inumano che quella creatura debba rimanere in carcere. Anche se la giustizia non ha ancora fatto luce sull’assasinio di mio marito, non è giusto che un povero ragazzo malato di cuore, debba sopportare l’ambiente della galera che è malsano e restituisce alla società dei delinquenti specializzati. E poi non è ancora provato che sia addirittura colpevole” ( CHAPEAU ! n.d.r.)- c’è un incoerenza colossale che chiede rispetto per Antonio, onora Gabriele, ma che a secondo della rosicata di turno, insulta Vincenzo- ci sono stati quattrocento laziali che quel maledetto pomeriggio misero a ferro e fuoco la città, arrivando fino a sotto la sede della Roma al circo massimo, mandando in frantumi ogni singolo vetro della sede giallorossa, mentre i romanisti che in quegli anni facevano i padroni della città, si nascondevano le sciarpe fra le palle pur di non rischiare di imbattersi in quella furia laziale generata dall'assassinio di Vincenzo.Quindi cari miei, la prossima volta prima di vantarvi o sdegnarvi per quella data 28 OTTOBRE 1979 o per quel nome VINCENZO PAPARELLI sappiate che chi l’offende, si annulla come uomo e come ultras e chi non contribuisce, laziale o romanista che sia, allo sradicamento di questa cultura del “vigliacco” e dei sub-umani a cui appartiene, non merita di essere considerato un essere umano!