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Nasce la più grande "casa di appuntamenti" in Europa


Sta per aprire il più grande bordello d'Europa: "Settore in grande crescita"
Germania:  il lato oscuro della prostituzione legalizzata si mostra in tutta la sua drammaticità a Saarbrücken, il capoluogo del piccolo Land della Saar, al confine occidentale con la Francia. Più di cento case chiuse ufficiali e oltre mille prostitute sui marciapiedi offrono sesso a pagamento in una città che non raggiunge neppure 200 mila abitanti. Sappiamo che in Germania la prostituzione è  legale da più di 10 anni e ogni giorno più di un milione di persone paga per fare sesso. Infatti, sta per aprire i battenti, tra il confine della Francia e della Germania, il più grande bordello d’Europa  e sorgerà a Saarbrücken dove l’inaugurazione è prevista per fine mese. C’è anche la tariffa flat, ovvero paghi all’ingresso e godi dei “servizi” ad libitum (a volontà), per invogliare chi è al di là della frontiera a fare un giro di visite. E’ una struttura che ha numeri da record: sono stati investiti quattro milioni e mezzo di euro e sui seimila metri quadri complessivi troveranno lavoro centinaia di persone, non soltanto prostitute, ma anche medici, infermieri, personale adatto, sindacati e vigilanza. Insomma, un lavoro come tanti altri! A Saarbrücken, il portavoce della cittadina, Thomas Blug, afferma: "Siamo sotto l’occhio dei riflettori della stampa internazionale per la situazione oltre confine. Non si tratta di Saarbrücken, è una questione europea". Proprio per le grandi differenze nelle legislazioni dei vari paesi sul tema della prostituzione, alcuni Paesi stanno diventando mete frequentate dai turisti sessuali. Spesso succede in località di confine, per attrarre chi vive al di là della frontiera. Le “donne di compagnia” sono circa 400mila e il giro d’affari legato al settore è di circa 14 miliardi di euro. Sebbene ci sia una legge, le situazioni di sfruttamento non difettano e ogni tanto le autorità scoprono un bordello ufficialmente in regola dove invece le donne - in gran parte dell’est Europa - lavorano in condizioni inaccettabili. Come in Francia, anche i tedeschi si dividono tra chi la prostituzione la vorrebbe estirpare e chi invece rivendica per sé la libertà di prostituirsi o di pagare per fare sesso. Il nuovo governo di grande coalizione, secondo quanto emerso finora, intende punire i clienti, ma solo nel caso in cui vadano consapevolmente con una donna obbligata a prostituirsi. Pensate che i bordelli low-cost sono un business in crescita e che in Germania, dove la prostituzione da più di 10 anni è legale, ogni giorno un milione di persone paga per fare sesso.COMMENTO PERSONALE:La "prostituzione da strada" è una schiavitù dove le donne lavorano in condizioni pessime. Sarebbe meglio ci fossero, ovunque, "le case di appuntamento" sicure e controllate dove le donne sono trattate dignitosamente e non obbligate ma volontarie. Insomma, un lavoro come tanti altri. Così ci sarà più business e meno sfruttamento. Voi cosa ne pensate? Felice giornata
Pubblicato da Redazione radio DgVoice, Eleonora