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Attualità • La bici, che scoperta
“Quando ero ragazza la bicicletta era un bene prezioso, e io ne potei possedere una solo a 15 anni. Iniziai subito a usarla per andarci a scuola (al ritorno c’era una bella salita...). Poi, terminato il liceo, ho cominciai a girare in bici tutta la Toscana, da sola o con amici. Allora non c’era il problema del traffico motorizzato. Dal 1964 mi sono trasferita a Trieste (dove è stata anche direttrice dell’Osservatorio Astronomico fino al 1987, n.d.r.) e da lì, nel mio tempo libero, ho sempre utilizzato la bicicletta per esplorare i dintorni: l’Istria, il Carso, la Slovenia...”.Ha 85 anni Margherita Hack, e se li porta benissimo, se è vero che solo fino a due anni fa percorreva ancora in un solo giorno Trieste-Grado e ritorno in sella a una due ruote. La sua testimonianza a favore dell’uso della bici, intesa come “il miglior prolungamento delle nostre gambe” e come rimedio ottimale per contrastare l’inquinamento che va soffocando le nostre città è stata uno dei momenti clou della prima edizione di Ciclomundi, il Festival Nazionale del viaggio in bicicletta che si è svolto a Portogruaro il 15 e il 16 settembre. Organizzata da Ediciclo Editore con la collaborazione e il patrocinio di numerosi enti ed istituzioni locali la manifestazione ha rappresentato un riuscito e animato punto di incontro e confronto per migliaia di amanti e sostenitori della due ruote, che per due giorni hanno riempito il centro storico della cittadina veneta in sella alle loro bici. Tante le iniziative in calendario e le presenze illustri alla manifestazione: ad esempio quella dello scrittore francese Didier Tronchet, autore del libro cult Piccolo trattato di ciclosofia ed Emilio Rigatti, il ciclofilosofo e viaggiatore autore di Minima Pedalia e Italia fuorirotta, che si sono confrontati sabato sera al Parco della Pace nel corso di un seguitissimo dibattito a cui è seguito un concerto a cura dei Têtes de Bois.Presenza attiva anche per il giornalista Alberto Fiorin, che ha condotto alcuni seguitissimi incontri dedicati ai viaggiatori e ha moderato il dibattito di domenica mattina in cui, oltre alla citata Margherita Hack, ha preso parte la cicloviaggiatrice Canzianilla Gasparetto, autrice nel 1942 insieme alle sorelle di una singolare impresa a pedali attraverso le Dolomiti.