Appunti disordinati

L'isola dell'isola di una penisola


Finalmente ci sono riuscita, sono ritornata a Carloforte, isola di San Pietro, Sardegna!Dal 17 al 21 agosto con il mio dolce principe azzurro siamo riusciti a scappare su questa bellissima isoletta colonizzata da esuli pegliesi verso la fine del '700, ospiti di mio padre che anni fa, insieme alla sua compagna, si è innamorato di questo piccolo paradiso.La mia gioia si è moltiplicata anche grazie al fatto che non ci sono andata da sola e ho potuto condividere con il mio amore tutto quello che ho tentato di raccontare, spero sia piaciuta anche a lui quanto è sempre garbata a me.Il viaggio non è tra i più semplici e veloci ma con l'aereo che ti porta a Cagliari e con qualche buona anima che ti venga a prendere all'aeroporto in circa mezza giornata si può essere felici e contenti a passeggiare nei vicoli stretti o a fare qualche bagno rinvigorente nelle acque turchesi tipiche della terra di Sardegna.Carloforte (o come mi ha suggerito un amico "Charles-fort") è l'unico paese di questa isoletta attaccata all'isola maggiore Sardegna, 5.000 anime più o meno che aumentano nel periodo estivo. Clima genovese in quanto a parlata degli abitanti e abitudini culinarie: pesto, farinata ecc. ecc. Cielo sempre sereno e con vento variabile da maestrale e scirocco.In questi giorni abbiamo avuto la fortuna di uscire quasi sempre in barca e così io ho approfittato per farmi decine di bagni nell'acqua profonda e nella spiaggetta con fondale basso ma deliziosamente rilassante, giri con maschera per vedere il fondo, passeggiate lungo mare a guardare le barche a vela e yacht vari attraccati al porticciolo. Omar invece si è documentato circa le apparecchiature di bordo della piccola barchetta di papà, alla degustazione di cibi e bevande proposti ed alla fotografia scattando decine di immagini interessanti.I profumi poi sono quelli, intensi ed immancabili nella mia memoria, di mediterraneo: mirto e salsedine, i paesaggi tipicamente marini si mescolano con quelli particolari dell'entroterra piuttosto verde e inaspettatamente ordinati.Alla sera abbiamo sempre mangiato a casa dove ogni tanto abbiamo anche avuto visita da parte dei nostri vicini Cagliaritani: Linda e Sebastiano, amici dei miei da molto tempo e decisamente spassosi con i quali abbiamo fatto un sacco di risate e mangiato in compagnia gli ottimi piatti cucinati da Luisa (la compagna di mio padre).L'ultimo giorno grazie ad un mare piatto e assenza totale di vento, oltre che un caldo torrido (ma non importa, siamo in vacanza) siamo riusciti a raggiungere in barca la vicina Isola di Sant'Antioco, molto vicina morfologicamente a San Pietro. Abbiamo poi pranzato a casa e durante la via del ritorno siamo passati per la costa Sud Ovest vedendo capo Teulada e tutte le torri morsche arrivando fino a Chia.Confermo che ho fatto tutti i bangni conto terzi che mi sono stati richiesti ed ho mandato baci a destra e a manca al mare per ingraziarmi lo spirito degli dei.Quest'isola dell'isola della nostra Penisola è veramente magica!