Appunti disordinati

In viaggio con papà, Londra 19 novembre secondo giorno


Questa mattina ci svegliamo presto per andare alla scoperta della città. Decidiamo di camminare fino a Buckingham Palace attraversando St. James Park in un'atmosfera da favola. La luce del sole passa attraverso gli alberi che stanno perdendo le foglie mentre parecchi volatili cantano e scorrazzano per il parco.Attraversata questa area verde entriamo in un piccolo bar per fare colazione, io ovviamente eggs & becon, papà più italianamente tazza di latte con cacao e dolcetto, in attesa della "mitica" cambio della guardia fotografiamo il palazzo residenziale della Regina e passeggiamo intorno, nell'isolato visitiamo St. James Palace e alle 11 inizia il carosello più British al mondo. Tra guardie elegantemente coperte da cappotti e cappelli di pelle d'orso, fanfara seriosa che poi si esibisce in musiche contemporanee e anche pop, lasciamo Quenn's garden per dirigerci verso Westminster Abbey attraverso la strada parallela al parco. Bel colpo d'occhio la piazza con facciata gotica, decidiamo di visitare la cattedrale, appena entrati ci consegnano un dispositivo con auricolari e spiegazione in italiano (per 15 sterline è il minio!!!) di ogni dettaglio e parte di questa stupenda colleggiata.Usciti dalla chiesa attraversiamo il Tamigi tramite il Westminister Bridge e preniamo i biglietti per la tanto desiderata "London Eye", la ruota panoramica che grazie al bel tempo ci permette di avere una veduta a 360° della città. Torniamo al nostro albergo passando nella nuova zona dei Giardini del Giubileo dove ci sono già allestiti piccoli mercatini natalizi molto ordinati. Attraversiamo ancora il Tamigi con il ponte pedonale che si stà piano piano illuminando ed arriviamo direttamente alla stazione di Charing Cross nei pressi del nostro Hotel. Dopo un riposino nella nostra cameretta usciamo per cenare nella piccola Villers St. dove papà sceglie un ristorante italiano, nonostante il mio disappunto ma dopo poco ci accorgiamo che è gestito da un ragazzo di Cagliari e mi ravvedo, il mio scetticismo era senza fondamenti e si mangia anche benino. Dopo cena passeggiata intorno al nostro punto di partenza dove i teatri nascono come funghi e sono tutti pieni di gente: nulla da eccepire questo quartiere è "Covent Garden" rinnomato fra la gente di spettacolo