Appunti disordinati
Di tutto un pò« 17.07 alla scoperta del sud | 19.07 Teguise, il mercato » |
Oggi si parte presto per conoscere l'entroterra, attraversando strade che solcano pianure aride da Far West raggiungiamo la spiaggia più rinnomata dai surfisti: Famara.
Sabbia appiattita dal forte vento proveniente da Nord. Dune alle spalle della spiaggia che coprono talvolta anche la strada asfaltata, onde non troppo alte ma sufficienti per "volare" con la tavola. Ad una estremità della caletta ci sono anche molte vele del kite.
Colgo l'occasione per imparare qualche rudimento dello sport preferito dai rei Hawaiani, grazie alla giornata dedicata ai bambini del paese non pago nemmeno la mezz'ora di lezione di surf e mi diverto insimene a loro. Alla fine non avendo potuto indossare la muta in quanto tutte quelle disponibili erano già state distribuite, sentivo un pò freddino ed ero anche piuttosto stanca di saltare su e giù dalla tavola però questa attività mi ha intrigato quindi vedrò di sviluppare quanto prima questa passione.
Verso il primo pomeriggio entriamo nel paesino di Caleta Famara dove le stradine secondarie sono tutte insabbiate ma troviamo un piccolo locale dove è possibile mangiare due baguette farcite, mezzo litro di acqua ed un caffè con circa 7 € (sembrano i prezzi di Formentera dello scorso anno! ). Il vento molto teso ci spinge a metterci in marcia per andare a visitare altre zone. Ripercoriamo in parte la strada fatta con la gita di mercoledì per raggiungere il punto più a nord: Mirador del Rio.
Anche qui troviamo la solita costruzione ideata dal celebre architetto Manrique a picco su di una scogliera, si tratta di un punto strategico che se non fosse stato per le nuvole fitte e attaccate alla cima si sarebbe potuto vedere meglio le isole La Graciosa e Alegranza, abbiamo atteso, invano, svariati minuti ma purtroppo il clima non è stato dalla nostra parte - altro buon motivo per ritornare a Lanzarote -
Torniamo quindi verso Matagorta passando dalla parte est, fermandoci a Costa Teguide a visitare l'acquario. Piccolino ma molto interessante con parecchie vasche con pesci appartenenti all'ecosistema canario che tropicali.
Domani sarà l'ultimo giorno ed ho già organizzato di andare a visitare il mercatino tipico a Teguise, paese dell'entroterra tutto bianco e con un sacco di piazzette.
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Ogni uomo vorrebbe essere donna, mentre ogni donna sa già di essere un uomo migliore.
Le amicizie vere sono quelle che si fondano sul sentimento; L'AMICO NON GIUDICA, COMPRENDE. Aldo Fegatelli.
Ciò che rende l'esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità. Hermann Hesse.
Prima di amare, io non ho mai vissuto pienamente. Emily Dickinson.
Più è difficile avere una cosa, più la si ama.
L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà più trascinato ma trascinerà.
Chi ama nell'unico modo in cui si dovrebbe amare diventa un poeta e un eroe per un sorriso, per un cenno, per una parola di colei che ame. Se le sue poesie non sono belle, almeno sono ardenti e piene d'amore.
L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti.
Non far ch'io mi disfaccia nelle tenebre, fà ch'io muoia nel cuore della fiamma!
Hermann Hesse - Sull'amore-
If I dream I have you and it's all but fantastical
El dinero no da la felicidad, pero procura una sensaciòn tan parecida, que necesita un especialista muy avanzado para verifricar la diferencia.
FIORE D'AGOSTO
Agosto mese di solarità e calore vitale
ma che più d'altro regalò alla vita ed al suo vate
il fiore più bello ed ambito,
ora da ammirare nella pienezza delle sue qualità,
sogno ed incantesimo d'amore e di magia
dove esso stesso è fulcro e scaro vaticinio,
meritevole d'ode ed innalzamento.
Tu, di femminiltà essenza, fresca, ammaliante e sensauale
come orchidea da dagli sgargianti colori.
Velluto è la pelle tua come rosa purpurea di bellezza incomparabile,
profumata come viola di montagna tra gli steli e le rocce.
Viso semplice e fiero di girasole al suo apice di fulgore
spirito tenace come ginestra di balza
che l'inverno più gelido non riesce a spezzare
e neppure il rovente sole d'alta quota può appassire
Tuttavia fragile come mughetto di monte appena fiorito,
vivo di luce e silenziosa maestosità
avidamente custodita dagli occhi altrui.
Vate
IL BUONGIORNO
... Se mai bellezza io vidi, che desiderai
e ottenni, non fu che un sogno di te...
...Il mio volto nel tuo occhio, il tuo nel mio appare,
e cuori semplici e sinceri riposano nei volti;
dove possiamo trovare due migliori emisferi,
senza tagliente Nord, senza Ovest declinante?
Tutto ciò che muore non fu mischiato ugualmente;
se i nostri due amori sono uno, o tu e io amiamo
così parimenti che nessuno vien meno, nessuno può morire.
J. Donne tratto dal sonetto IL BUONGIORNO (The Good-morrow)
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