DIFESA AMBIENTE

IN CINA SI STA BENE


 Viviamo in un mondo dove la contraddizione è l'unica legge. Il verde, i lidi incontaminati, amati da tutti sono in vertiginoso calo. Distrutti. Al loro posto l'odiato cemento trova largo nelle caotiche e nocive città dove nessuno più vuol vivere, che crescono in continuazione per dare alloggio a nuovi sfortunati immigrati e ai bimbi che le nostre voglie sfornano in modo esasperante.Quando guardo la Cina io vedo il nostro futuro. Essa affronta oggi ciò che il mondo intero dovrà provare sulla propria pelle molto, troppo presto. Straripamento della popolazione, criminalità e aria nera.Pensando a lei immagino che se si salverà, forse anche il mondo avrà qualche chances. Ma la situazione è grottesca.
Veduta dell'area cineseIl Worldwatch Institute mesi or sono ha stilato e pubblicato il proprio rapporto annuale sullo stato del nostro pianeta, e secondo i dati elaborati 16 delle 20 città soggette al più possente inquinamento atmosferico si trovano nello stato cinese.Il rapporto mette in luce il fatto come la ripresa economica e gli assi della manica monetari cinesi vadano completamente a discapito dell'ecosistema, gravato da profonda crisi che tende oramai a divenire irreparabile. L'esasperata popolosità della Cina infatti (1 MILIARDO e 250 MILIONI di abitanti, popolosità che non è altro che, in piccolo, la stessa che sta subendo ORA il nostro pianeta), sta letteralmente devastando il sistema ecologico: l'inquinamento è alle stelle, ovviamente non limitato alle città (l'aria infatti è preda di correnti e venti che la muovono), e che coinvolge oltre che i villaggi più poveri anche i bacini idrografici. Oltre il 70% dei fiumi e dei laghi sono infatti ufficalmente inquinati e oppressi da innumerevoli impianti chimici. Più di 21MILA industrie chimiche totali delle quali circa 11MILA solo sulle rive del Fiume Giallo, secondo le stime più recenti."Vediamo il sole solo alcuni giorni all'anno. Il colore del villaggio è il nero. L'aria è così sporca che nessuno più stende fuori la biancheria. Abbiamo un incremento nelle malattie respiratorie"
Queste sono le parole del dottore del villaggio di Liucunzehn, al limitare della città di Linfen, la più inquinata al mondo (al primo posto secondo il Blacksmith Institute statunitense; Chernobyl si trova in nona posizione).La città cinese, con i suoi pochi, davvero esigui abitanti, appena poco più di 3 MILIONI, si trova nella provincia dello Shanxi, considerata il cuore dell'enorme industria mineraria della Cina: essa provvede da sola a circa due terzi del fabbisogno energetico del Paese. La città viene identificata come la più inquinata dello Shanxi; i residenti lamentano di venire letteralmente affogati, la sera, nelle ceneri del carbone. Riprendendo parole altrui, è questa "una città dove impronta ecologica significa qualcosa di molto concreto, ovvero le impronte che ciascuno lascia nella polvere nera che ricopre le strade". In risposta ad una domanda sulle sue condizioni ambientali, un esperto ha risposto se avete astio verso qualcuno, fate che questo tizio divenga un abitante di Linfen, per punizione...Si calcola che entro il 2009 la Cina avrà superato gli USA per quantità di gas serra emessi nell'atmosfera. Considerando che i suoi fiumi sono inquinati al 70%, che nell'Himalaya i ghiacci si sciolgono ormai a velocità vertiginose e che a nord la desertificazione mette a rischio 400 MILIONI di persone, alcuni arguti accidiosi trovano facili pretesti per non agire: perché dovremmo noi tirare la cinghia, darci da fare, se comunque la Cina inquina sempre più?Ma nonostante le sue 3,5 tonnellate di biossido di carbonio a persona, ricordiamo che il gigante asiatico non può nulla contro le 9,6 dell'Inghilterra e le 20 degli USA.Malgrado tutte queste descrizioni infernali quindi, è proprio vero che i peggiori inquinatori siamo ancora noi...J.Concas