Contro i pedofili

Abusi in parrocchia sul ragazzo disabile. Prete sotto processo


TORINO 19/02/2010 - I reati datati primi anni ’90 sono già caduti in prescrizione, l’accusa più recente resta invece in piedi e inchioda don Pierpao lo Mologni sul banco degli imputati di un’aula del tribunale di Torino. Nei confron ti del sessantaduenne ex parroco di Lombar dore, il pubblico ministero Stefano Demon tis ha chiesto nei giorni scorsi una condanna a 4 anni e due mesi di reclusione per violen za sessuale verso un minore. Il minore, parte civile nel processo con l’avvocato Francesca Violante, all’epoca dei fatti, era il 2007, aveva 17 anni e un sensibile deficit psichico. Il prete avrebbe abusato del ragazzino in più occasioni. Don Pierpaolo Mologni è assistito dall’avvocato Gian Paolo Zancan. Il proces so si celebra con rito abbreviato. La testimonianza resa agli inquirenti dalla vittima era stata particolarmente cruda e brutale. Il ragazzino aveva descritto gli abusi subiti, si era soffermato su dettagli e partico lari non di poco conto. «Mi portava nel suo alloggio in parrocchia, sempre con la stessa scusa: voleva “misurarmi” per vedere se ero cresciuto». Poi la situazione degenerava: «Massaggi, carezze, la sua mano che sfiora va le mie parti intime. A volte tirava fuori dall’armadio quel costumino di Tarzan dal quale si intravedeva tutto. Dovevo indossar lo, ma era troppo stretto. Lui insisteva, poi cominciava a scattare foto, tante foto». Infi ne, il salto di qualità: la masturbazione. «Succedeva su un tappeto, oppure diretta mente sul letto. Mi toccava, poi si toccava anche lui».Non era stato facile per la vittima raccontare gli abusi subiti in parrocchia. Eppure, alla fine il diciassettenne aveva trovato il corag gio di ricordare, raccontare, denunciare l’or rore vissuto per mesi accanto a quell’uomo. Aveva rovistato nella memoria e scovato storie che aveva deciso di cancellare per sempre. Storie di baci, carezze. Carezze sempre più intime e invadenti, sempre più imbarazzanti. Questa mattina in aula sarà il turno della difesa, a parlare sarà l’avvocato difensore Gian Paolo Zancan. Dopo le eventuali repli che arriverà quindi la sentenza.