Contro i pedofili

PEDOFILIA: DI NOTO, IN ITALIA 80 PRETI COINVOLTI IN 10 ANNI PRESIDENTE 'METER' A RADIO VATICANA, COIVOLTE ANCHE ALCUNE SUORE


PEDOFILIA: DI NOTO, IN ITALIA 80 PRETI COINVOLTI IN 10 ANNIPRESIDENTE 'METER' A RADIO VATICANA, COIVOLTE ANCHE ALCUNE SUORE(ANSA) - ROMA, 18 FEB - L'Italia non e' ''immune'' alfenomeno della pedofilia nella Chiesa. E negli ultimi 10 anni,circa ''80 sacerdoti sono stati coinvolti'' nel fenomeno. E'quanto ha sottolineato padre Fortunato Di Noto, fondatoredell'associazione antipedofili 'Meter' ai microfoni di RadioVaticana, precisando che quello della pedofilia e' ''un fenomenoche esiste, che c'e' e nessuno puo' dire che non e' cosi'''.L'Italia - ha ribadito - non ''e' immune'', anche se nel paeseil fenomeno ''forse e' piu' gestito e controllato, anche se cisono stati dei casi affrontati con imprudenza''.Un fenomeno che riguarda, ha poi aggiunto rispondendo ad unadomanda dell'intervistatore, anche se in ''maniera piu' blanda''le suore: ''Esistono casi, ci sono stati e credo che dobbiamosaperli affrontare'', anche se si tratta di un fenomeno cheriguarda piu' gli uomini come dimostrano - aggiunge - i datimondiali che vedono il fenomeno pedofilia riguardare solo nel4-7% dell'universo femminile.(ANSA).PEN18-FEB-10 15:38 NNNN PEDOFILIA: DI NOTO, IN ITALIA 80 PRETI COINVOLTI IN 10 ANNI (2)(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Di Noto, parroco di Avola in Siciliae presidente dell'associazione 'Meter' per la difesadell'infanzia, ha cosi' spiegato che ''non dobbiamo mai piu'permettere che qualcuno ci dica: tu sei rimasto in silenzio. Tunon vuoi fare niente. Tu non vuoi affrontare il problema. Credoche ognuno di noi deve assumersi le responsabilita''', haaggiunto il sacerdote, rivolgendo ''umilmente'' un appello ancheai vescovi: ''Credo sia necessaria una azione pastorale moltopiu' decisa''.''La Chiesa non puo' permettersi piu' di coprire questaazione'', ha proseguito, spiegando che ''vogliamo una Chiesa cheserve l'uomo che sta dalla parte dei poveri, che sta dalla partedei piccoli, che evita lo scandalo. Perche' lo scandalo e'qualcosa di molto serio''.''Quando accadono fatti perpetrati da sacerdoti e' un dannoenorme a tutta la comunita' ecclesiale, a tutte le parrocchie eanche alla Chiesa universale: credo che il Santo Padre abbialanciato un appello'' forte, ha detto, ricordando anche lalettera ai vescovi irlandesi annunciata da Benedetto XVI. E,parlando della lettera del pontefice attesa nei prossimi giorni,Di Noto ha sottolineato di ritenere che da quel documento''dovremmo attingere un po' tutti e soprattutto far si' chequesta sia una azione pastorale quotidiana, dove i bambinidevono essere accompagnati, dove i bambini devono essere educatima dove gli adulti devono imparare a non offendere mail'infanzia''.(ANSA).PEN18-FEB-10 16:11 NNNN Pedofilia, don Di Notoin 10 anni 80 preti coinvolti in ItaliaROMA, 18 febbraio (Reuters) - L'Italia non è immune dal fenomeno della pedofilia che ha scosso laChiesa cattolica irlandese, tanto è vero che negli ultimi dieci anni sono stati circa 80 i sacerdoti coinvolti.Lo ha detto in un'intervista a Radio Vaticana don Fortunato Di Noto, parrocodi Avola e presidente dell'Associazione Meter a tutela dell'infanzia."L'Italia non è immune da questo. Negli ultimi dieci anni circa 80 sacerdoti sono stati coinvolti, o perchédenunciati o perché già processati e condannati riguardo al fenomeno. E' un fenomeno che esiste, unfenomeno che c'è, nessuno può dire che non è così"."Probabilmente è, tra virgolette, più gestito e controllato, anche se ci sono stati dei casi ahimé",ha detto il parroco."Negli altri paesi - ha proseguito Di Noto - si sono attivati in base all'emergenza. L'Italia non è immune ecredo che bisogna fare molto lavoro nei seminari. Bisogna fare un attento monito raggio ma anche affrontareeventuali situazioni delicatissime che si vengono a creare, con molta oculatezza, prudenza e soprattuttoefficacia".Papa Benedetto XVI, al termine della due giorni di colloqui con i vescovi irlandesi martedì scorso, hadefinito l'abuso sessuale sui bambini da parte di sacerdoti "non solo un crimineodioso" ma anche "un peccato grave che offende Dio".Il Pontefice, i 24 vescovi irlandesi e gli alti funzionari vaticani si sono incontrati dopo lo scandalo emerso inIrlanda in seguito al Rapporto Murphy, nel quale si condannano gli abusi contro i bambini perpetrati da alcunipreti cattolici in Irlanda.Nel rapporto, pubblicato a novembre, si sostiene che la Chiesa abbia nascosto "in maniera ossessiva"questi abusi sui bambini, perpetrati nell'arcidiocesi di Dublino dal 1975 al 2004, e abbia messo in atto unapolitica del "non chiedere e non dire"."Noi non dobbiamo mai più permettere che qualcuno ci dica: tu sei rimasto in silenzio, tu non vuoi fareniente, tu non vuoi affrontare il problema", ha commentato don Fortunato Di Noto.