Contro i pedofili

VOGLIAMO GIUSTIZIA PER CARMELA!!!


denunce@iosocarmela.nethttp://www.iosocarmela.com Alfonso Frassanito ha scritto:Illustrissimo Ministro della Giustizia On. Angelino Alfano, sono il Presidente dell'Associazione per la tutela dei diritti dei minori e della famiglia "IoSòCarmela", ma soprattutto il padre di Carmela Cirella una ragazzina di 13 anni che il 15 aprile del 2007 è deceduta volando via da un settimo piano della periferia di Taranto, dopo aver subito violenze sessuali da un branco di viscidi esseri e successivamente dopo aver subito vergognosamente, per uno Stato come la nostra tanto decantata Italia che si vanta di essere civile e rispettosa dei diritti dei cittadini, e dopo aver subito gli abusi le incompetenze e anche la malafede di quelle Istituzioni che sono state coinvolte con l'obiettivo di tutelarla, aiutarla ad affrontare e possibilmente superare i traumi dovuti alle violenze subite e darle ovviamente giustizia. Le Istituzioni a cui mi riferisco sono i Servizi Sociali del Comune , il Tribunale dei Minorenni, la ASL e l'ufficio minori della Questura di Taranto, nonchè l'ufficio reati sessuali e la Procura della Repubblica, che in buona sostanza invece di rinchiudere i carnefici di mia figlia, hanno "pensato bene" di rinchiudere lei in un istituto (convincendoci con l'inganno) ed imbottendola di psicofarmaci a nostra insaputa e senza appunto chiedercene nemmeno il consenso. RaccontarLe nei dettagli tutti i fatti accaduti in questa mia richiesta per un incontro, sarebbe molto complicato in quanto dovrei inviarLe un libro e non una lettera, quindi preferirei raccontarLe tutto personalmente, in questa mia le anticipo le domande che intendo farLe e di cui essendo un cittadino Italiano vittima della malagiustizia ritengo di avere il diritto di ricevere dallo Stato Italiano delle spiegazioni. 1) Come mai in una denuncia in cui si accusa un Ufficiale della Marina di 29 anni di molestie sessuali nei confronti di una minore di 12 anni, colto in flagrante dal sottoscritto e confessate dallo stesso alla presenza di noi genitori e dell'insegnate di Lettere della minore, le Autorità Giudiziarie rispondono con una archiviazione? E ancora come mai, il Magistrato incaricato continua imperterrito a non voler riaprire il caso nonostante la nostra presentazione di nuove prove e testimonianze? E infine come mai, dopo aver appreso che l'insegnante in questione non aveva confermato in questura quanto da lei udito e confermato agli agenti intervenuti al momento delle molestie in oggetto, della nostra denuncia nei confronti della stessa insegnate viene incaricato "casualmente" lo stesso Magistrato e alla quale a tutt'oggi non ha ancora dato una risposta, anzi ancor più "stranamente" afferma dello smarrimento della stessa, a cui noi abbiamo ovviamente replicato con la copia in nostro possesso? 2) Come mai gli ispettori dell'ufficio violenze sessuali della Questura di Taranto, incaricati di indagare sulle violenze sessuali subite e denunciate da mia figlia, commettono errori grossolani per degli esperti professionisti, quali la mancata verifica e sopralluogo nei posti indicati dove sono avvenute le violenze e dove quindi avrebbero potuto trovare tracce indizi e prove delle stesse, questo nonostante io e mia figlia li avessimo più volte invitati ad eseguire? Come mai gli indumenti che mia figlia aveva indosso al momento del suo ritrovamento con evidentissime tracce di sangue e materiale biologico e che vennero sequestrati per essere periziati, sono stati a noi restituiti dopo circa un mese e senza che vi fosse fatta alcuna perizia se non dopo il mio rifiuto a riprenderli e l'immediata richiesta di un nuovo sequestro con esplicito invito a periziarli? Come mai una volta chiesto ed ottenuto fermamente al GIP del Tribunale dei Minori di Taranto di sollevare dall'incarico questi ispettori e di nominarne altri, i successivi incaricati (Carabineri) in una settimana concludevano tutto confermando ed identificando (salvo ovviamente perdere moltissime possibilità di trovare prove visto il troppo tempo trascorso) i soggetti e i luoghi che in sei mesi gli ispettori dell'ufficio della questura non erano riusciti a fare? 3) Come mai le istituzioni quali i servizi sociali ed il Tribunale dei Minori ad una richiesta di aiuto da parte di una famiglia vittima di queste assurde violenze, rispondono occupandosi del caso con malafede, sufficienza, incompetenza , arroganza, inganno e scorrettezza, rinchiudendo la piccola in un centro lager camuffato da comunità, anzichè i suoi carnefici in carcere, e imbottendola arbitrariamente di psicofarmaci? 4) Come mai il centro in questione non ha ancora a tutt'oggi subito alcun provvedimento quantomeno di tipo cautelare vista la presenza di altre minori rinchiuse? 5) Come mai nessun operatore del servizio sociale non ha subito a tutt'oggi alcun provvedimento, quantomeno di tipo cautelare? 6) Come mai il Tribunale dei minori non si è ancora assunto le sue responsabilità delle sue azioni, soprattutto in considerazione dell'esito finale a cui esse hanno fortemente contribuito e cioè la morte di nostra figlia? 7) Come mai a tutt'oggi non sappiamo CHI HA DECISO E AUTORIZZATO L'USO DI PSICOFARMACI su nostra figlia? 8) Come mai i violentatori minorenni rei/confessi di nostra figlia se la sono cavata con una grottesca condanna a 15 mesi di messa alla prova, nonostante sfavorevoli relazioni e precedenti messe alla prova fallite in almeno uno dei due casi salvo poi venire a conoscenze di "strani" legami di parentela tra uno dei loro avvocati e operatori dei servizi investiti di relazionare sulla concessione della stessa, da dove comunque ed ovviamente si sono ben guardati di farne emergere le "coincidenze"? 9) Come mai un avvocato difensore di un violentatore reo confesso ha il diritto di dichiarare ed offendere pesantemente la memoria di mia figlia in aula solo sulla base di dichiarazioni esclusivamente del suo assistito chiamandola prostituta e vantandosi e/o minacciando più o meno velatamente che il suo assistito non avrebbe mai potuto compiere qui reati perchè figlio di un boss mafioso condannato all'ergastolo senza che il giudice lo interrompa e ammonisca visto che nel processo minorile (grottesco ed assurdo) la parte lesa non ha voce in capitolo anche se la vera minore era la vittima e non gli imputati 17enni? 10) Come mai l'Ordine degli Avvocati a tutt'oggi ha ignorato il nostro esposto nei confronti del suo iscritto per questi suoi ed altri comportamenti irriguardosi e contrari all'etica ed al codice dentologico dell'Ordine stesso? 11) Come mai i violentatori di nostra figlia a distanza di 3 anni dalle nostre denunce non hanno subito alcun provvedimento almeno di tipo cautelare e anzi ancora non siamo riusciti a partire con il processo per assurde e reiterate mancate notifiche agli imputati? La mia richiesta di essere ricevuto da Lei è finalizzata a ricevere delle risposte concrete a queste angoscianti domande ma soprattutto a voler provvedere a verifiche e controlli immediati sull'operato della Giustizia nei confronti di nostra figlia e soprattutto con l'immediata istruzione di processi che valutino e giudichino le responsabilità delle istituzioni coinvolte. In Italia nel frattempo si sono verificati innumerevoli casi ancor più intricati del nostro, molti giunti a sentenze definitive altri comunque a sentenze di primo o secondo grado, quanti secoli occorrono alla Magistratura Italiana per dare finalmente a Carmela la giustizia che merita? Concludo, chiedendoLe accoratamente di esaudire nel più breve tempo possibile questa mia richiesta di essere ricevuto da Lei, finora abbiamo diligentemente e pazientemente atteso che la Giustizia compia il suo dovere, affidandoci ad essa, ma ora la nostra pazienza ha raggiunto i limiti della sopportazione e personalmente sono pronto a tutto pur di gridare a tutto il popolo italiano e con tutti i mezzi civili e pacifici che la Legge mi mette a disposizione, quanto è stato fatto di male alla nostra intera famiglia ed in particolare a nostra figlia, anche con proteste clamorose e di dominio pubblico, finalizzate ad ottenere consenso e consapevolezza di quanto a volte la Giustizia Italiana provochi più danni degli stessi criminali! La saluto cordialmente e resto in fiduciosa attesa di un suo positivo e sollecito riscontro alla presente.