Contro i pedofili

A sostegno dei bambini e degli adulti

 

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CASI UMANI,AIUTIAMO LE PERSONE IN DIFFICOLTA'

Servizi a cura di Davide July ( Cioè io )

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DAVIDE JULY (Diohorus)
Redattore 
Redazione Milano 
diohorus@live.it 


 

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UN SORRISO PER TUTTI I BAMBINI MALATI

SONO A FAVORE DEI MEDICI " PAGLIACCIO " NELLE CORSIE D'OSPEDALE...

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NO PEDOFILIA

 

 

NO PEDOFILIA "Della vita dei bambini non si fà mercato"

 

MARIA-PIA MAOLONI

AIUTATEMI A RIPRENDERE LE MIE FIGLIE.....

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IL GESTO PIÙ BELLO KE ABBIA MAI VISTO

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...Quanto AMORE hanno i bambini...dobbiamo riimparare da loro!!!!

 

VIVERE FELICI

 

LA FINE DEI PEDOFILI

QUESTA E' LA FINE CHE DOVETE FARE TUTTI VOI PEDOFILI MALEDETTI BASTARDI!!!!!

 

 

 

Marco Baresi, È UN PEDOFILO!

Post n°82 pubblicato il 18 Giugno 2010 da diohorus

dal Blog L'INFERNO DEGLI ANGELI - di MASSIMILIANO FRASSI
http://massimilianofrassi.splinder.com/post/22884865/marco-baresi-ex-vice-rettore-del-seminario-di-brescia-e-un-pedofilo 

PEDOFILO? PRESENTE!
Marco Baresi, Ex Vice Rettore Del Seminario Di Brescia 

 

        

 

MARCO BARESI

Ex vice rettore del seminario vescovile di Brescia,
è PEDOFILO anche per il secondo grado!
Confermata la condanna a 7 anni e 6 mesi,
per abusi e detenzione di materiale pedopornografico. 

Piena solidarietà da parte del mondo civile, di cui questo
blog vuole farsi portavoce, alla vittima in “carne ed ossa”
ed alle vittime ritratte nelle immagini pedoporno.
Ora si applichino davvero el parole del Santo Padre!

Fuori dalla Chiesa gente così. Noi credenti non ci
possiamo far rappresentare da questa feccia pedofila!
                 


Nota a margine:
a) la Diocesi ha espresso solidarietà “alle vittime di
ogni abuso”, aggiungendo che “ha ancora fiducia che
Don Marco possa dimostrare la sua innocenza”.

 
 
b) È la settimana dei comitati.
Il loro supporto incondizionato alle vittime.

Il  loro appellarsi alla cultura PEDOFILA dei Falsi
abusi di Apolloni

Il loro addobbarsi con gadget RIDICOLI (scarpine
azzurre, t-shirt, etc.) funziona. Sì, FUNZIONA.

E per favore, continuate a farlo.
Così dopo il comitato Insieme per Pino, cha dovrà
cambiare il nome in Insieme per Pedopino, anche il
comitato Free Don deve adeguarsi ai cambiamenti.

Quest’ultimo più di tutti dato che parliamo di un
ambiente, Brescia, e di un imputato, vice rettore del
Seminario, che è più facile far assolvere che far
condannare. 
Invece…invece sulla pelle di tanti bambini
la cui innocenza è stata infangata, oggi la Giustizia è
tornata sui suoi passi, restituendo legalità e dignità.
Due valori naufragati da tempo…..

c) a tutti i processi a cui abbiamo assistito ho sempre
chiesto che chi entrava non esibisse t-shirt scritte,
fossero pure ovviamente dalla parte dei bambini. anche
solo scritte col logo della nostra associazione erano bandite.
Vedo che lo stesso buongusto, anzi lo steso rispetto, non è
compreso da chi sta dall’altra parte della baraccata. E mi
stupisco di stupirmi….CONTINUA....

    

 

 

 
 
 

MAMMA A 12 ANNI.

Post n°81 pubblicato il 18 Giugno 2010 da diohorus
Foto di diohorus

Una mattina agli ospedali riuniti di Bergamo (all’avanguardia in

molti settori) arriverà, dopo un lungo volo aereo, una piccola

ospite. Ha 12 anni. Proviene da El Salvador e si chiama Marta.

Marta è molto malata-. Una grave insufficienza cardiaca deve essere

risolta a breve.

Affinché lei riprenda salute e forze.

Per poter tornare a casa. Prendersi cura di sé. Ma soprattutto del

suo bambino.

Di due anni!

Quando rimase incinta di anni lei ne aveva 9!

A El Salvador la cosa dicono “non essere fuori dalla norma, anzi….”.

Là infatti vive in una struttura che ospita solo bambine-madri…..

Quando lei avrà 20 anni si troverà con un figlio di 10.

Non aggiungo altro. Se non che l’operazione è resa possibile da uno

 

splendido progetto che si chiama “Gift of Life” – Dono di Vita –

 

finanziato dal Distretto Rotariano 7250 di New York City.

A Marta l’augurio di una immediata e definitiva guarigione.

Ciao piccola…….anche tu per noi se una leonessa……

 
 
 

Il dramma della pedofilia femminile

Post n°80 pubblicato il 17 Giugno 2010 da diohorus
Foto di diohorus

Il dramma della pedofilia femminile: 
un disturbo mentale sconvolgente
Cos’è, quanti sono i casi in Italia e come interviene la polizia. Il ruolo sempre maggiore del web

 

MILANO - Pochi ne parlano o forse pochi ne conoscono l'esistenza. E' un tabù, una stridente contraddizione in termini, uno choc: è la pedofilia femminile. Di questo si occupa la terza puntata di Vanguard Italia, la serie di video-reportage realizzati e prodotti dal network italiano di filmmaker, freelance, giornalisti indipendenti e reporter di Current, in onda mercoledì 16 giugno alle ore 21.10 sul canale 130 Sky, 

Cos’è la pedofilia femminile? Quanti sono i casi in Italia? Come interviene la polizia? L'inviata Vanguard Isabella Angius ne parla con medici, poliziotti, investigatori, studiosi e raccoglie per Current una serie di testimonianze dirette di familiari delle vittime, nonché ricostruzioni reali di donne autrici di abusi su minori. La pedofilia rientra tra i disturbi mentali, in psichiatria si definisce parafilia ovvero interesse sessuale patologico verso bambini sotto i 13 anni. Nello stereotipo culturale il pedofilo è maschio. Invece anche le donne possono esserlo, in una percentuale attualmente compresa tra l’8 e il 12% del totale. Spesso hanno un ruolo passivo e lasciano all’uomo un ruolo attivo, come nel caso della testimonianza di una pedofila che arrestata confessa: «Adoravo il mio fidanzato. Era affascinante come Steve Mc Queen. Era lui che mi chiedeva di coinvolgere mia figlia». 

Di pedofilia femminile si parla per la prima volta in America intorno agli anni '70 e soprattutto in relazione al fenomeno del turismo sessuale, spiega ai microfoni di Current lo psicologo giudiziario Carmelo Dambone dal suo ufficio alla Procura di Monza, dove interroga i minori vittime di abusi a sfondo sessuale. Su circa 600 casi di pedofilia trattati nella sua carriera, Dambone si è imbattuto in almeno 7 perpetrati da donne, «per lo più tra i 30 e i 45 anni - specifica - per la maggior parte sposate e con figli ma solitamente con trascorsi di violenze sessuali o divorzi». 

Cifre ancora troppo sottostimate secondo Loredana Petrone, psicologa e sessuologa autrice del libro 'E se l'orco fosse lei?'. «Pensare che una donna possa essere un'abusante sessuale - spiega Petrone - è raccapricciante, è sconvolgente perché la donna è associata all'idea di mamma. Teoricamente una madre non potrebbe mai danneggiare un bambino. Per questo molte vittime rettificano la loro versione dicendo di essere state abusate da uomini». Un dato però è certo: la baby sitter che abusa dei bambini rientra perfettamente nella casistica. È quello che tristemente si può definire un classico. «Chi è interessata ai bambini - chiosa la psicologa - farà lavori in cui potrà stare con i più piccoli». A fare emergere più chiaramente la diffusione della pedofilia femminile negli ultimi anni ha contribuito senza dubbio il web. Su internet sono sempre di più le immagini o i filmati pedopornografici che coinvolgono donne e soprattutto mamme.

Al Centro Nazionale della Polizia di Stato per il contrasto alla pedopornografia i poliziotti parlano di oltre 570 siti nella blacklist della Polizia Postale. «Dalle comunità virtuali - raccontano gli agenti - arrivano i consigli per l'uso, le raccomandazioni e le piste per ottenere materiali e minori da poter abusare. Il prezzo lo impone la qualità e soprattutto la novità delle immagini. E' importante sottolineare - avvertono - che il clic alimenta la produzione e quindi l'abuso di produzione di questo materiale». E dunque l'incrermento dei casi, come confermano i dati riportati da Barbara Forresi dalla sede centrale a Milano di Telefono Azzurro: «Negli ultimi due anni, il 12% delle violenze sessuali denunciate su segnalazioni giunte al Telefono Azzurro hanno autrici donne». 

Luigi Colombo è psicanalista. Gestisce a Milano, insieme a altri medici, un centro per sex offender e da anni si occupa del recupero di pedofili. Tra le donne attualmente in cura la più giovane ha 25 anni, la più adulta circa 55. «Molte - assicura Colombo - riescono a tornare a una vita normale a sfruttare anche le possibilità dell'inserimento sociale. Soffrono molto durante la carcerazione e questo gli consente veramente di voltare pagina e di rettificare certi comportamenti».

 

 
 
 

Lettera Di Una Mamma La Cui Bimba È Stata Vittima Del Pedofilo Pino La Monica.

Post n°79 pubblicato il 16 Giugno 2010 da diohorus

Dal Blog “ L’INFERNO DEGLI ANGELI “ di MASSIMILIANO FRASSI –
della “ASSOCIAZIONE PROMETEO ONLUS “ L0TTA ALLA PEDOFILIA
martedì, 15 giugno 2010

Che dire? Una lettera splendida, che lascia senza parole. A questa mamma, ed ala sua famiglia, il nostro abbraccio più grande (nota: parte di questa lettera ieri è apparsa sulla gazzetta di Reggio):

 

Scusa l'orario, ma la mia bambina dorme e ne approfitto, perchè quando si sveglierà vorrò essere tutta per lei. Ti scrivo alcune cose che vorrei le girassi a tutti i nostri amici
dell’associazione nazionale vittime della pedofilia..

Ciao Grande Max, ciao grandi amici!!!!
E' finita...sì è finita
399 files pedopornografici +  9 bambine = 9 anni e 9 mesi
un giorno conterò i giorni di questo calvario, ma non oggi.

La mattina comincia con l'arrivo alla spicciolata dei suoi fans, sparuto gruppo, ma anche uno per me era pure troppo, e man mano aumentano. Tutti col loro foulard azzurro (neanche i 40° glielo ha fatto togliere) e tutti con lo stemmino con la farfalla blu. Cribbio...avevano paura che non li riconoscessimo?
Probabili (pittoreschi) ex allievi cresciuti con i suoi metodi innovativi. aspiranti attricette o saltimbanchi, ma anche una ex politica una commerciante che per l'occasione avrà deciso di chiude il negozio, che strano, ho rimosso il suo nome, ma ricordo che per venire a testimoniare l'hanno dovuta prelevare forzatamente i carabinieri perchè lei non si muoveva proprio per il suo negozio. Però c'erano anche delle madri, dei padri e pure delle insegnanti...sì...pure delle insegnanti...quelle che educano i bambini.
Probabilmente le stesse persone che in altre occasioni in tribunale appellavano le bambine abusate ed i loro genitori come "psicopatici".
Sono convinta che avevano in tasca pure i coriandoli perchè se fosse stato assolto come ingenuamente hanno sempre creduto, la loro festa sarebbe cominciata direttamente in aula.
Noi no, non avremmo comunque portato i coriandoli, perchè dall'altra parte l'imputato aveva comunque un padre ed una madre, e noi al dolore dei padri e delle madri sappiamo portare rispetto.
La PM, Dottoressa Pantani, è stata splendida! Ha ripercorso sinteticamente ma con la massima precisione tutte le tappe di questa allucinante vicenda. Non finiremo mai di ringraziarla. Alla fine della sua arringa ha letto una lettera che scrisse una madre, raccontava la storia di una ex bambina abusata che ancora oggi non perdonava i loro genitori per non averla difesa come di dovere. Le credettero, ma non denunciarono per non avere fastidi e grane. Non li ha mai perdonati, ha avuto marito e figli, ma per lei il sesso è sempre stato una cosa sporca.
Solo il giorno in cui vide il necrologio dell'orco, ha aperto le ali.
Bè, se solo potessi, oggi vorrei dire a quella bambina che avrà già i capelli bianchi che penso che hanno saputo credere anche a lei.
L'avvocato Scarpati, grande uomo di nome e di fatto, ha spiegato nell'aula chi è un pedofilo, di quanto sa essere subdolo e di come crea sapientosamente il setting dentro il quale operare. Di come il vero pedofilo non si presenta come un orco cattivo, ma che anzi fa di tutto per essere L'AMICO DEI BAMBINI.
Eh già...la grande illusione di un vero istrione, fino a quando, una bambina che ha scelto non è come pensava lui, ma parla.
Che dirvi dell'arringa della difesa...è una difesa...si è attaccata a tutto.
Ho dovuto risentire le teorie del contagio ed ho dovuto risentire quanto siano abili i genitori a influenzare i loro bambini.
Io invece so benissimo cosa si prova ad avere un figlio abusato, a come il rispetto per la vergogna ed il dolore della tua creatura ti tolga pure il fiato. 
Devo solo dare atto che il suo ultimo avvocato è comunque un signore. Sicuramente non lo dirà mai, ma credo che come uomo e come padre deve aver fatto una grossa fatica a sostenere quell'arringa. Gli auguro di trovare casi migliori.
Si riunisce infine il collegio giudicante, alcuni amici di Pino bivaccano nel cortile del tribunale, bivaccano nel vero senso della parola, si siedono pure a terra a gambe incrociate. Starò invecchiando, ma per me certi luoghi sono sacri e meritano rispetto, non trovo rispettose queste cose, nè trovo rispettoso arrivare in braghe corte e tette fuori...e non mi venire a dire perchè hai caldo, visto che ti metti al collo il famoso grand-foulard azzurro.
Arriva infine la sentenza, qualcuno dice che è pesante, okkey, 9 anni e 9 mesi sono tanti, e lo so benissimo che non è così che si fanno i conti, ma è un anno e un mese a bambina.
Un anno e un mese a creatura.
Ma siamo solo al primo grado, il patrocinio è gratuito, sicuramente si fa tutti e tre i gradi.
Non paga neanche i bolli...LUI.
Pagano gli altri, a te viene regalato pure questo.
Un giorno da quella porta passerai, ti si prolunga solo il calvario.
L'interdizione perenne è comunque la pena migliore, lontano dai bambini per sempre, perchè noi lo sappiamo che non si guarisce, e la società deve proteggere i bambini.

LA SOCIETA' CIVILE DEVE PROTEGGERE I BAMBINI

o troveremo ancora qualcuno estremamente garantista che ti farà lavorare ancora coi minori?

Ricordati che troverai sempre e comunque qualcuno che invece è estremamente garantista coi bambini.

Meglio il giardinaggio, o perchè no, l'elettricista...o il teatro per anziani.

Ho sofferto tanto, ho ferite che non scorderò mai, quelle fatte anche dai suoi amici che suoi amici non sono. Non gli vogliono bene, hanno solo recitato una scena che non tiene ed alimentato la sua illusione, ma la commedia è finita.

Lo rifaresti?

SI, dal primo giorno all'ultimo, l'ho fatto per la mia bambina e l'ho fatto per le bambine degli altri che manco conosco. (…)

Certe storie devastano, devastano, devastano ma dalle devastazioni qualcosa di buono nasce sempre. Sapevo che la pedofilia esisteva, ma proprio perchè è tanto grave preferivo non sapere.

Oggi non è più così, oggi sono una persona diversa, con una grande forza che mai avrei pensato di poter avere.

Mamma “Re-nata”

 
 
 

"CE LA HO FATTA" i Bambini dell'orfanotrofio Mogilino della Bulgaria

Post n°77 pubblicato il 15 Giugno 2010 da diohorus

Qualche tempo fà, appena venuto a conoscenza di questa terribile notizia, ho sentito il dovere morale di fare qualcosa, quindi ho da subito contattato degli "amici" che si occupano in prima persona, dell'aiuto a 360° di bambini maltrattati e bisognosi di ogni cosa, la dove anche io già contribuisco avendo fatto due adozioni a distanza e nel mio piccolo divulgando il più possibile notizie su pedofili e maltrattamenti a qualsiasi essere vivente, scrivendo un articolo sul caso in questione con la collaborazione per la divulgazione del messaggio di Mario Scotti Channel Web, con il quale ho una collaborazione, ma nulla si muoveva. Da li, come avevo già postato notizia anche qui, lo trovate a retroso nei miei articoli, ho cominciato a inviare Mail al consolato Bulgaro sia in Italia sede di Milano che in Bulgaria, alla nostra Croce Rossa e al nostro consolato Italiano in Bulgaria sempre in copia a tutti gli altri.
Posso dire che la Mail al nostro consolato la ho fatta solo recentemente, ma è stata la mossa vincente...Praticamente ho mandato una mail ogni tre giorni fino a ieri.
Ecco il risultato, non ho fatto niente di che, sono solo riuscito a sapere che "i nostri figli", cosi mi piace chiamarli e cosi mi piace sentirli, finalmente stanno meglio, trattati dignitosamente e non più scaraventati nel purgatorio da vivi, perchè se guardate le immagini del link, vedrete che cosi erano trattati. 

                           

La terribile realtà del centro di Mogilino, dove bambini con handicap fisici e mentali vivono privi di assistenza specializzata.

(questo il link del video reportage della BBC fatto nel 2007 http://www.express-news.it/?p=34345)


Divulgando questo documento, non so se rischio qualcosa, perché sono stato avvisato in 10 lingue diverse di non divulgarlo, ma questa è una notizia troppo bella per non farvene partecipi.
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Non so se tutti voi conoscete la storia di questi bambini con dei problemi di handicap, abbandonati dai loro genitori e maltrattati negli orfanotrofi della Bulgaria ,a molti avevo chiesto un aiuto, anzi precisamente volevo solo sapere, come fare per aiutarli, a chi rivolgermi perché per me che non sono dentro queste situazioni, non conosco e non so come ci si muova, ma anche senza la loro collaborazione, sono andato avanti da solo.
Ma posso dire, CE LA HO FATTA. Si finalmente CE LA HO FATTA.
Dopo mesi di continue mail il consolato Bulgaro nella forma del console mi hanno risposto e la risposta è una notizia STUPENDA, sono felicissimo...

Ora rendo tutti voi partecipi di questa mia gioia, sperando che anche a voi faccia piacere che questa situazione si sia conclusa nei migliori dei modi per questi "nostri figli".


Le immagini del link che ha allegato sono tratte da un film della BBC, trasmesso alla fine del 2007. Adesso la situazione di questi minori è completamente diversa: sono stati sistemati in case specializzate nuove e ben attrezzate. 

In risposta alla Sua lettera, che ci ha inviato per mail, relativa all’educazione dei minori disabili negli orfanotrofi in Bulgaria, La informiamo dei risultati positivi ottenuti, su informazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali nella Repubblica di Bulgaria. 

oil governo ha intrapreso una serie di misure volte a migliorare la qualità della vita dei gruppi vulnerabili in Bulgaria /deistituzionalizzazione e superamento dell’isolamento sociale dei gruppi più vulnerabili della società, tramite lo sviluppo dei servizi sociali, attraverso il continuo miglioramento della qualità dei servizi e delle cure nelle istituzioni già esistenti, l’offerta di una varietà di servizi, la possibilità di scelta e finanziamenti regolari/. 

ole azioni intraprese mirano soprattutto all’aumento dell’efficacia dell’applicazione delle misure per la tutela dei minori: prevenzione nell’ambito della famiglia, reintegrazione, sistemazione presso famiglie adottive, adozione.

ovi sono anche delle misure il cui obiettivo è aumentare le cure nei riguardi dei minori /elaborazione di modelli di valutazione medica e sociale di tutti i bambini e adolescenti, creazione di equipe con funzioni sostitutive, al fine di garantire una qualità maggiore e un’attenzione maggiore per il singolo individuo, assicurare cure mediche specializzate, osservare le prescrizioni e i consigli sul cambiamento del modo di nutrizione ecc./

osono stati firmati una serie di memorandum di intesa e collaborazione con l’UNICEF ed è stato portato a termine un accordo con la Banca Mondiale per un prestito ammontante a 40 000 di euro sul “Progetto di inserimento sociale”.

osi volgono incontri mensili di lavoro per il coordinamento delle attività.

oè stato messo a punto un Piano d’Azione Nazionale per la riforma delle cure istituzionali nei riguardi dei minori nella Repubblica di Bulgaria /2008-2011/. Il progetto ha lo scopo di garantire l’efficace applicazione della politica del governo, volta ad aumentare i benefici per i minori. 

oa partire dal 01.01.2009 due nuovi beni sociali, destinati ai giovani che lasciano le istituzioni specializzate – case temporanee e sotto osservazione - saranno finanziate dallo Stato.
Distinti saluti
....................... – Il Cosnole

Ringrazio tutti coloro che hanno anche solo letto questo messaggio, perché è importante anche solo essere informati che nel mondo non esistiamo solo noi, solo i bambini africani o haitiani, ma ce ne sono tanti la dove a volte le telecamere fanno fatica ad entrare per comunicarci la drammaticità delle situazioni.

Un sentito ringraziamento 

Davide (Diohorus )

 
 
 

Triangolo delle Bermude

Post n°76 pubblicato il 14 Giugno 2010 da diohorus

 

 di Davide July ( Diohorus )

 

               

In questa vasta zona di mare, di circa 3.900.000 km², si sono verificati dal 1800 in poi numerosi episodi di sparizioni di navi e aeromobili, motivo per cui alcuni autori hanno soprannominato la zona "Triangolo maledetto" o "Triangolo del diavolo",  secondo il quale nella zona avverrebbero misteriosi fenomeni che sono stati accostati al paranormale e agli UFO.

E’ una zona di mare di forma per l'appunto triangolare, i cui vertici sono: a nord  il punto più meridionale della costa dell'arcipelago delle Bermude; a sud  il punto più occidentale dell'isola di Porto Rico e a ovest  il punto più a sud della penisola della Florida.

Nonostante la reputazione "maledetta", derivante soprattutto da opere di divulgazione misteriologica come quelle di Berlitz (a scritto il libro bestseller Bermuda, il triangolo maledetto (The Bermuda Triangle) del 1974 ), il numero di incidenti misteriosi nel Triangolo non è affatto superiore a quello di una qualsiasi altra regione ad alta densità di traffico aeronavale: come confermato dai Lloyd's di Londra e dalla Guardia costiera degli Stati Uniti, l'incidentalità è nella norma per la quantità di traffico e aggiungono i Lloyd’s, l'area è una delle vie commerciali più affollate al mondo e le percentuali di sparizione sono insignificanti se esaminate nel complesso, molti degli incidenti avvenuti sono derivati da normali cause fisiche e meccaniche.
Varie sono state le ipotesi formulate per spiegare questi fenomeni, dai raggi mortali provenienti da Atlantide ai rapimenti da parte degli UFO. Secondo analisi meno fantasiose, il mancato ritrovamento di resti sarebbe da attribuire alle forti correnti e alla profondità marina. Inoltre, molti degli incidenti misteriosi si sarebbero in realtà verificati a oltre 1.000 km di distanza dalla zona del Triangolo. Con il miglioramento delle tecniche di immersione sarà forse possibile recuperare almeno in parte le navi scomparse, ma il mistero che avvolge il Triangolo delle Bermuda è tuttora radicato nell'immaginario collettivo.

La zona prende anche il nome di "Triangolo maledetto" a causa di un lungo elenco di incidenti inspiegabili che vi sono accaduti. I fatti sono molti ed iniziano da molto lontano, ma proseguono con un crescendo impressionante fino ai giorni nostri.

Cristoforo Colombo nel primo dei suoi viaggi verso le Americhe riportò nel diario di bordo l'avvistamento di strane luci nel cielo e alcuni animali sconosciuti in un'area vicina al triangolo. Alcuni marinai riferiscono di avvistamenti anche di luci danzanti all'orizzonte e malfunzionamenti della bussola.

La prima citazione di sparizioni risale al 1951, quando E.V.W. Jones telegrafò un articolo, che parlava di misteriose scomparse di navi, aerei e piccole barche nella regione del "Triangolo del diavolo".

Nel 1952 in un articolo a firma “George X “, citò altre sparizioni e raccontò di strane sparizioni marine.

Le circostanze delle scomparse sono state riportate in modo falsato da Berlitz: il caso più comune riguarda navi che sono date per disperse con mare calmo e assenza di vento, quando in realtà le registrazione dell'epoca mostrano tempeste o peggio. In una zona di tempeste tropicali, molte delle scomparse sono facilmente spiegabili, oltre che per nulla misteriose.

Il numero di perdite è stato enormemente esagerato da una ricerca falsata.

Ci fu una ricerca che metteva in luce gravi imprecisioni e alterazioni nell'opera di Berlitz: spesso il resoconto non coincideva con i racconti di testimoni o di persone coinvolte negli incidenti e sopravvissuti. In molti casi informazioni importanti erano omesse (come ad esempio nella scomparsa di Donald Crowhurst, riportata come mistero nonostante già allora fosse chiaro che Crowhurst aveva inventato i racconti delle sue imprese ed aveva commesso suicidio. Oppure come nel caso del cargo che lo scrittore Charles Berlitz nei suoi libri colloca come disperso nei pressi di un porto nell'Atlantico, quando in realtà era andato perso nei pressi di un porto dallo stesso nome ma nel Pacifico). Inoltre, Kusche dimostrò, tramite documentazione, come numerosi incidenti indicati come "vittime del triangolo" si erano in realtà verificati a moltissima distanza e fossero stati inclusi in malafede.

La ricerca di Kusche portò ad alcune conclusioni:

Il numero di navi disperse è paragonabile, percentualmente, a quello di ogni altra zona dell'oceano.

Da tenere presente è anche il fatto che non si trattava di una zona ai confini del mondo ma anzi una zona che comprendeva una regione sub tropicale molto frequentata per la dolcezza del clima e la bellezza del paesaggio. Florida Bahamas, Caraibi sono infatti nomi favolosi che evocano spiagge dorate e piacevoli vacanze, che non hanno assolutamente nulla di tetro e desolante.

Un particolare che rende diverse le disgrazie accadute in quest'area da quelle che avvengono in altre parti del mondo, è il fatto che di tutti gli incidenti non ne è rimasta traccia. Nessun relitto, nessun superstite. Aerei, navi persone, risultano ogni volta letteralmente sparite. Di loro si sapeva con esattezza il luogo di partenza e la destinazione prevista; si sapevano addirittura minuti particolari relativi al viaggio trasmessi per radio durante la navigazione. Poi più nulla. Interrotti i collegamenti più o meno bruscamente, iniziavano le ricerche sistematiche nella presumibile zona dell'incidente, ma sempre senza risultato. Uomini e mezzi erano così scomparsi, volatilizzati nel nulla. 

Qui di seguito un lunghissimo elenco di navi ed aerei scomparsi o ritrovati in condizioni misteriose; vi è indicata la rotta o l 'ultima posizione rilevata, ed il numero delle persone a bordo (se noto):

1840 - ROSALIE (nave) ritrovata abbandonata in rotta tra la Francia e Cuba. 
1843 - U.S.S. GRANPUS (nave) scomparsa al largo di S. Augustin con 48 persone.
1854 - BELLA (goletta) ritrovata abbandonata nei pressi delle Indie occidentali.
1855 - JAMES B. CHESTER (nave) ritrovata abbandonata a sud ovest delle Azzorre.
1872 - MARY CELESTE (brigantino) ritrovata a Nord delle Azzorre senza equipaggio (10 persone).
1880 - H.M.S. Atalanta (nave scuola) scomparsa sulla rotta Bermuda- Inghilterra con 290 persone.
1902 - FREYA (brigantino) ritrovato abbandonato sulla rotta Cuba-Cile.
1908 - BALTIMORE (brigantino) scomparso ad est di Hampton Roads, Virginia con 9 persone.
1908 - GEORGE F. VREELAND (goletta) scomparsa ad est di Hampton Roads, Virginia, 7 persone.
1909 - GEORGE TAULANE (goletta) scomparsa ad est della costa della Georgia con 7 persone.
1909 - SPRAY (barca) scomparsa sulla rotta Miami-Indie occidentali con 1 persona a bordo.
1909 - MARTHA S. BEMENT (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1909 - MAGGIE S. HART (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 8 persone.
1909 - AUBURN (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 9 persone.
1909 - ANNA R, BISHOP (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1910 - U.S.S. NINA (piroscafo a vapore) scomparso a Sud di Savannah, Georgia.
1910 - CHARLES W. PARKER (batt. a vapore) scomparso a est della costa del Jersey ,17 persone.
1913 - GEORGE A. LAWRY (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 6 persone.
1914 - BENJAMINE F. POOLE (goletta) scomp. ad est di Wilmington, Carolina del Nord, 8 persone.
1914 - FITZ J. BABSON (goletta) scomparsa ad est di Jacksonville, Florida con 7 persone.
1915 - BERTHA L. BASKER (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-St. Martin.
1915 - SILVA (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Antille olandesi.
1915 - MAUDE B. KRUM (goletta) scomparsa ad est di St. Andrews, Florida, con 7 persone.
1916 - BROWN BROS. (brigantino) scomparso ad est di Savannah, Georgia con 12 persone.
1917 - TIMANDRA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 19 persone.
1918 - U.S.S. CYCLOPS (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Barbados-Norfolk con 309 persone.
1919 - BAYARD HOPKINS (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia con 6 persone.
1920 - AMELIA ZEMAN (goletta) scomparsa ad est di Norfolk, virginia con 9 persone.
1920 - HEWITT (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 - CARROL A. DEERING (nave) ritrovata abbandonata eccetto che per 2 gatti, a Capo Hatteras.
1921 - BAGDAD (goletta) scomparsa al largo di Key West, Florida, con 8 persone
1921 - MONTE S. MICHELE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 - ESPERANZA DE LARRINAGA (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 - OTTAWA (nave cisterna) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 - CABEDELLO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 - STEINSUND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 - FLORINO (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa.
1921 - SWARTSKOG (nave-cargo) scomparsa sulla rotta New York-Europa. 
1921 - ALBYAN (brigantino) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1921 - YUTE (piroscafo a vapore) scomparso sulla rotta New York-Europa.
1922 - SEDGWICK (goletta) scomparsa ad est di Charleston, Carolina del Sud con 6 persone.
1922 - RAIFUKU MARU (nave-cargo) scomparsa ad est delle Bahamas.
1925 - COTOPAXI (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Charleston-L' Avana.
1926 - PORTA NOCA (nave passeggeri) scomparsa tra l' Isola dei Pini e Grand Cayman.
1926- SUDUFFCO (nave-cargo) scomparsa a sud di Port Newark con 29 persone.
1931 - STAVANGER (nave-cargo) scomparsa a sud di Cat Island, Bahamas, con 43 persone.
1931 - CURTIS ROBIN (aereo) scomparso al largo di Palm Beach, Florida con 2 persone.
1932 - JOHN & MARY (goletta) ritrovata abbandonata 50 miglia a sud delle Bermuda.
1935 - WRIGHT WHIRLWIND (aereo) scomparso sulla rotta L' Avana-Isola dei Pini con 3 persone.
1938 - ANGLO AUSTRALIAN (nave-cargo) scomparsa a sud ovest delle Azzorre con 39 persone.
1940 - GLORIA COLITE (goletta) ritrovata abbandonata 200 miglia a sud di Mobile, Alabama.
1941 - PROTEUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St.Thomas-Norfolk, Virginia
1941 - NEREUS (nave-cargo gemello della Cyclops) scomp. sulla rotta St. Thomas-Norfolk, Virginia
1941 - MAHUKONA (nave-cargo) scomparsa 600 miglia ad est di Jacksonville, Florida.
1942 - PAULUS (nave passeggeri) scomparsa sulla rotta Indie occidentali-Halifax.
1943 - MARTIN MARINER (nave) scomparsa 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone.
1944 - RUBICON (nave-cargo) ritrovato abbandonata, eccetto che per un cane, al largo della Florida.
1945 - B-25 (aereo) scomparso sulla rotta tra le Bermuda e le Azzorre, con 9 persone.
1945 - PB-4YM (aereo) scomparso sulla rotta tra Miami e le Bahamas, con 15 persone.
1945 - Cinque TBM AVENGERS (aerei) scomparsi 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 14 persone.
1945 - MARTIN MARINER (idrovolante) scomp. 225 miglia nordest di Fort Lauderdale, 13 persone.
1945 - VALMORE (goletta) scomparsa al largo della Carolina del Nord con 4 persone.
1946 - CYTI BELLE (goletta) ritrovata abbandonata 300 miglia a sudest di Miami, Florida, 22 persone.
1947 - Superfortezza C-54 (aereo) scomparso 100 miglia dalle Bermuda.
1948 - STAR TIGER (aereo) scomparso a nord est delle Bermuda, con 31 persone.
1948 - SAM KEY (nave) scomparsa a nord ovest delle Azzorre, con 43 persone.
1948 - AL SNYDER (motoscafo) ritrovato abbandonato sulla rotta Sandy Key-Rabbit Key, 3 persone.
1948 - WILD GOOSE (natante a rimorchio) scomparso nei pressi di Tongue of the ocean, 4 persone.
1948 - DC-3 (aereo passeggeri) scomparso a 50 miglia da Miami, Florida, con 35 persone.
1949 - STAR ARIEL (aereo gemello dello Star Tiger) scomp. tra Bermuda e Giamaica, 20 persone.
1949 - DRIFTWOOD (peschereccio) scomparso tra Fort Lauderdale, Florida e Bimini, 5 persone.
1950 - GLOBEMASTER (aereo) scomparso nel lato settentrionale del Triangolo.
1950 - SANDRA (nave-cargo) scomparsa tra Puerto Cabello e Savannah, 15 persone.
1951 - SAO PAULO (incroc. a rimorchio, 20.000 tonn.) scomp. a sudovest delle Azzorre, 8 persone.
1952 - YORK TRANSPORT (aereo) scomparso a nord ovest delle Bermuda, 39 persone.
1952 - PBY della Marina (aereo) scomparso ad est della Giamaica, con 8 persone.
1954 - U.S. NAVY CONSTELLATION (aereo) scomparso a nord delle Bermuda, con 42 persone.
1954 - SOUTHERN DISTRICTS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Carolina, con 23 persone.
1955 - HOME SWEET HOME (goletta) scomparsa sulla rotta Bermuda-Antigua con 7 persone.
1955 - CONNEMARA IV (yacht) scomparso 400 miglia a sud ovest della Bermuda.
1956 - B-25 (aereo) scomparso a sud est della Tongue of the Ocean con 3 persone.
1956 - BOUNTY (goletta) scomparsa sulla rotta tra Miami e Bimini, con 4 persone.
1956 - U.S. NAVY P5M (aereo) scomparso 300 miglia a sud delle Bermuda, con 10 persone.
1958 - REVONOC (yacht) scomparso sulla rotta tra Key West e Miami, Florida, con 5 persone.
1961 - CALLISTA III (nave) scomparsa sulla rotta tra le Bahamas e la Carolina del Nord, 5 persone.
1962 - KB-50 (aereo militare) scomparso ad est di Langley Field, Virginia, con 8 persone.
1962 - WINDFALL (goletta) scomparsa al largo delle Bermuda.
1962 - EVANGELINE (goletta) scomparsa sulla rotta Miami-Bahamas.
1963 - MARINE SULPHUR QUEEN (nave-cargo) scomparsa nello stretto della Florida, 39 persone.
1963 - SNO' BOY (peschereccio) scomparso a sud est della Giamaica, con 40 persone.
1963 - Due KC-135 (jet militari) scomparsi 300 miglia a sud ovest delle Bermuda, con 11 persone.
1963 - C-132 CARGOMASTER (aereo) scomparso ad ovest delle Azzorre, con 10 persone.
1965 - C-119 (aereo-cargo militare) scomp. nei pressi della Air Force Base Grand Turk, 10 persone.
1965 - EL GATO (battello) scomparso sulla rotta tra Great Inagua e Grand Turk, con 1 persona.
1966 - SOUTHERN CITIES (rimorchiatore) scomparso sulla rotta tra Texas e Messico, 6 persone.
1966 - Piper CHEROKEE (aereo) scomparso sulla rotta tra Bimini e Miami, Florida, con 2 persone.
1967 - CHASE YC-122 (aereo) scomp. sulla rotta tra Palm Beach, Florida-Grand Bahama, 4 persone.
1967 - BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomparso al largo di Key Largo, con 4 persone.
1967 - Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso sulla rotta Giamaica-Nassau, con 2 persone.
1967 - WITCHCRAFT (motoscafo) scomparso ad 1 miglio da Miami, Florida, con 2 persone.
1968 - ELIZABETH (nave-cargo) scomparsa nei pressi di Windward Passage.
1968 - ITHACA ISLAND (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Norfolk-inghilterra, con 29 persone.
1969 - CESSNA 172 (aereo) scomparso vicino a Grand Turk, Bahamas, con 2 persone.
1969 - TEIGNMAUTH ELECTRON (catamarano) scomparso 700 miglia ad ovest delle Azzorre.
1969 - SOUTHERN CROSS (yacht) scomparso al largo di Capo May.
1970 - MILTON IATRIDIS (nave-cargo) scomp. sulla rotta New Orleans-Africa occ., 30 persone.
1971 - CARIBE (nave-cargo) scomparsa sulla rotta Colombia-Rep- Dominicana, con 28 persone.
1971 - LUCKY EDUR (peschereccio) ritrovato abbandonato al largo del Jersey, 10 persone.
1973 - ANITA (nave-cargo) scomparsa ad est di Norfolk, Virginia, con 32 persone.
1973 - DEFIANCE (yacht) ritrovato abbandonato e perso nuovamente a nord di S. Domingo, 4 pers.
1973 - NAVION 16 (aereo) scomparso sulla rotta tra Freeport e West Palm Beach, Florida, 2 persone.
1973 - BEECHCRAFT BONANZA (aereo) scomp. sulla rotta tra Fort Lauderdale e Gret Abaco, 4 pers.
1973 - MARTIN MARINER PBM (aereo) scomp. 150 miglia a sud di Norfolk, Virginia, con 19 persone.
1974 - SABA BANK (yacht) scomparso sulla rotta Nassau- Miami, Florida , con 4 persone.
1974 - CHEROKEE SIX (aereo) scomp. sulla rotta West Palm Beach, Florida-Bahamas, 6 persone.
1974 - DUTCH TREAT (yacht) scomparso sulla rotta Cat Cay-Miami, Florida.
1975 - LOCKEED LODESTAR (aereo) scomp. sulla rotta Grand Cayman- Fort Lauderdale, 4 pers.
1975 - DAWN (battello) scomparso ad est di Florida Keys, con 3 persone.
1975 - MAGNUM (fuoribordo) ritr. abbandonato con mot. acceso 20 miglia est West End, Bahamas.
1975 - MERIDIAN (battello a vela) scomparso sulla rotta Bermuda-Norfolk, Virginia, con 5 persone.
1975 - Bimotore BEECHCRAFT (aereo) scomparso ad ovest di Great inagua, Bahamas, 3 persone.
1975 - BOUNDLESS (rimorchiatore) scomparso sulla rotta Miami, Florida-San Juan, con 5 persone.
1975 - SPEED ARTIST (natante) scomparso sulla rotta Barbados-Guadalupe, con 5 persone.
1975 - IMBROSS (nave-cisterna) scomparsa al largo della Florida in rotta verso il Canada, 22 pers.
1975 - DROSIA (nave-cargo) scomparsa al largo di Cape Hatteras.
1976 - HIGH FLIGHT (veliero) scomparso sulla rotta Miami, Florida-Bimini.


Le cause di tutte queste misteriose sparizioni sono ancora ignote, anche se sono state formulate molte teorie, più o meno azzardate. Una spiegazione per alcune delle sparizioni riguarda la presenza di vaste sacche di metano all'interno della crosta continentale. In un documento del 1981 del United States Geological Survey si parla di emissioni di metano naturali e periodiche che possono diventare una minaccia per la galleggiabilità delle navi (alterando la saturazione di gas nell'acqua e abbassandone la densità o creando bolle di metano in superficie).
Vari autori legati all'ufologia hanno avanzato l'ipotesi che le sparizioni misteriose di aerei e navi nel Triangolo delle Bermude siano da imputare agli extraterrestri. Secondo gli ufologi, gli extraterrestri considerano come loro territorio di volo l'area del triangolo delle Bermude, essendo area da loro frequentata da secoli (è ciò che disse George Adamski, il più famoso dei contattisti) e non tollerano la presenza di nessuno.
Chi sostiene che in quella zona vi siano i resti di un' antica civiltà; una civiltà sommersa da circa 12000 anni. Atlantide. E che i resti di misteriosi apparecchi generanti campi elettromagnetici costruiti da questa leggendaria civiltà siano ancora attivi, disturbando gli strumenti di bordo di navi ed aerei che si trovino a passare in quella zona.
In verità, qualcosa è stato ritrovato al largo di Paradise Point, la punta occidentale dell' isola di Bimini. Il professor J. Manson Valentine, zoologo ed archeologo dell' Istituto Oceanografico della stessa Bimini, in collaborazione con altri studiosi e con sommozzatori scientificamente preparati (tra cui Jacques Mayol) ha rinvenuto a 6 metri di profondità rovine risalenti ad almeno 8-10.000 anni fa. Blocchi di pietra indubbiamente lavorati dall' uomo, che avrebbero potuto far parte di strade ed edifici e che non è apparentemente assurdo collegare con il leggendario "continente sommerso".
Altre ipotesi, ma meno azzardate, sono che queste sparizioni, o ritrovamenti di navi senza persone a bordo siano opera di pirati, anche se a volte le navi ritrovate non erano state depredate del carico o degli oggetti di valore ed a bordo non vi erano tracce di colluttazioni o azioni violente. E gli aeroplani?
E tutte le sparizioni cosi dette moderne?
C'è  quindi da sostenere che la causa di tutte queste sparizioni sia da ricercarsi nelle correnti marine che creerebbero vortici giganteschi che risucchierebbero in fondo al mare sia piccole imbarcazioni che grandi navi, e nei cicloni che sviluppatisi all' improvviso farebbero precipitare gli aeroplani.

Tutto questo però non spiega completamente le sparizioni. Il mistero rimane.

 

 
 
 

PINO LA MONICA È Un Pedofilo!!!!!!!!

Post n°75 pubblicato il 11 Giugno 2010 da diohorus

 

di MASSIMILIANO FRASSI - L'INFERNO DEGLI ANGELI

http://massimilianofrassi.splinder.com/post/22861013/pino-la-monica-e-un-pedofilo

 

PINO
 
LA
 
MONICA
 
è un pedofilo
 
per il Tribunale di

Reggio Emilia
 
 
sentenza di Primo Grado
 
condanna a 9 anni e 9 mesi
 
9, come le bimbe abusate
 
a cui si aggiungono i bimbi abusati dei 398 files
pedopornografici!

 

  
È vero non sempre il treno della giustizia si ferma al binario giusto, soprattutto se ad attenderlo ci sono i bambini, ma stavolta è andata così. Grazie agli adulti (partendo dai genitori, in primis e poi all’avvocato Scarpati, alla pm ed ai Giudici tutti) a nome dei 398 bambini “protagonisti” degli abusi dei 398 files pedoporno e delle 9 bimbe abusate.
Ora se qualcun altro è stato vittima, trovi il coraggio ed esca allo scoperto.
Reggio Emilia è lo specchio dell’Italia, quella che con certi cattivi esempi non ha nulla a che vedere. Quella che i bambini li difende, quella che non diventa come certe città solo perché qualcuno marcio dentro marcia contro. 
Stasera non aggiungo altro. Ma da domani avremo molto da dire….molto da chiedere…molto da fare.
Rimpiango solo di aver lavorato rispettando la legalità, quando potevo far occupare ogni centimetro quadro del parcheggio del Tribunale da gente civile e non da 4 sciacalli pronti a cibarsi dei resti di bambine abusate. 
Ma ripeto, per stasera basta così….. 
Ah dimenticavo la cosa più importante.

Pino La Monica, da oggi per praticità PEDOPINO, disse che sarebbe andato in giro con la maglia con su scritto “Sono Un Pedofilo”.
Bene, da domani lo vogliamo coerentemente vedere in giro così:
 
 
Buona notte bimbe. Buona notte genitori. Da stanotte i vostri sogni avranno un colore diverso.

 

 
 
 

Dove sta l'orco pedofilo? Non in carcere!

Post n°74 pubblicato il 11 Giugno 2010 da diohorus

 

                                      

 
Dove sta l'Orco?

... in stato di arresto è finito solamente il 32,5%

 
Mi sono occupato spesso, negli ultimi tempi, del tema della “legalità” e della Giustizia. Nulla a che vedere con le discussioni legate agli indulti. Né tantomeno alle possibili amnistie.
In realtà il mio discorso era legato ad una denuncia sociale che, dati alla mano, purtroppo i fatti hanno spesso dimostrato essere tanto attuale quanto grave. E cioè che oggi in carcere non ci sta più nessuno. Soprattutto se quel “nessuno” è stato condannato per abusi sessuali su minori. Parliamo quindi di pedofili, predatori di bambini, sogetti che si “nutrono” di piccoli anche di pochi mesi…..
Ora aggiungo benzina all’incendio, perché ritengo che a volte sia necessario farlo:
ricevo infatti un report con gli ultimi dati disponibili (aggiornati però solo al primo semestre dello scorso anno) sul numero di pedofili denunciati nel nostro paese e sul loro effettivo stato di detenzione.
Nel periodo indicato, su un totale di 443 pedofili accertati, addirittura il 67%, pari quindi a ben 299 abusanti, è rimasto in stato di libertà, con l’aggravante di continuare nella maggior parte dei casi a “stare a contatto con i bambini”.
Al contrario, in stato di arresto è finito solamente il 32,5%, per un totale di 144 persone.
Tra i luoghi “preferiti” rispetto al regime carcerario, troviamo in rigoroso disordine alfabetico le scuole materne, gli oratori e le associazioni sportive.
Non credo serva aggiungere altro…….

Massimiliano Frassi

Presidente Associazione Prometeo onlus,

articolo tratto dal blog: www.massimilianofrassi.splinder.com
 

 

 
 
 

Polizia Postale: come smascheriamo i pedofili

Post n°73 pubblicato il 11 Giugno 2010 da diohorus

                     

L’aggettivo più appropriato è raccapriccianti. Le immagini scorrono sul computer e ti prendono alla gola, ti trascinano in un vortice di devastazione e squallore ...


L’aggettivo più appropriato è "raccapriccianti". Le immagini scorrono sul computer e ti prendono alla gola, ti trascinano in un vortice di devastazione e squallore: bambini torturati, nudi, sottoposti a sevizie, oggetto di atti di libidine, forzati a comportamenti sessuali espliciti e violenti. Sono istantanee dell’orrore che arrivano dagli abissi più oscuri della depravazione: fotografie fatte circolare da un pedofilo colto in flagrante che si faceva chiamare "Bastardo", con un senso lucido e cinico della denuncia autocosciente, cioè: guardate che io sono malato, sono pericoloso, me ne rendo conto perfettamente e mi piace essere così.
Siamo a Torino, nella sede della Polizia postale e delle comunicazioni, proprio in questi giorni impegnata in una vasta operazione di perquisizioni domiciliari in Piemonte alla caccia di utenti di Internet, assidui frequentatori di Siti web, che potrebbero essere incriminati per detenzione di materiale pedo-pornografico. Questa particolare specialità della Polizia di Stato si occupa soprattutto di crimini informatici, i reati del futuro: hacker, commercio on-line, e, ovviamente, dei reati nei quali si configura lo sfruttamento sessuale dei minori. Dal 1998, anno in cui è entrata in vigore la legge 269 sulla pedofilia, ha indagato più di 700 persone, segnalato oltre 4.000 casi agli organi investigativi stranieri tramite l’Interpool e attuato 70 arresti in flagranza.
L’agente Davide Gabrini, 24 anni, perito informatico è al suo posto di lavoro. Ha il computer acceso, collegato alla chat per eccellenza, quella gestita dal protocollo Irc, un ambiente di messaggistica diviso in più "stanze": c’è chi parla di sport, di cinema, di politica. E c’è anche qualche "porta" aperta sull’inferno. Sullo schermo di Gabrini scorre una conversazione, dall’altra parte c’è un pedofilo: all’inizio è prudente, ha paura, non sa se fidarsi, poi si scopre. Gli dice che ha delle foto di una certa "serie", bambini thailandesi e dei Paesi dell’Est. Gabrini finge di stare al gioco: riceve il materiale e ne scambia altro. Così per ore, per giorni, per intere notti. Dall’altra parte il pedofilo non sa che intanto la Polizia postale sta piano piano risalendo alla sua identità. Ci vorranno ancora perquisizioni, appostamenti e controlli, ma prima o poi il cerchio si stringe.
«Il grosso degli scambi di materiale pedo-pornografico», spiega l’agente Gabrini, «avviene sulle chat, in un ambiente a forte contenuto relazionale. Lavoriamo con pazienza e una buona dose di estro: entriamo con nomi di copertura in una rete di scambi già consolidata, cerchiamo di farci conoscere e di ottenere la fiducia dei pedofili. Ci sono quelli che ci cascano subito e quelli più furbi, che adottano molte precauzioni. Le immagini che arrivano sono terribili: all’inizio ero molto turbato, infatti abbiamo anche l’assistenza di psicologi. Adesso riesco a essere più distaccato: cerco di vedere senza guardare».
Nella sede di Torino lavorano 20 agenti specializzati, tra i quali due donne, super-esperti informatici e di Internet, età media intorno ai 30 anni. Sono coordinati dal dottor Salvatore Acerra, 55 anni, da 30 in Polizia. «Il legislatore italiano ci ha messo a dispizie strumenti efficaci», spiega il comandante: «Innanzitutto il rigore della legge, che prevede reati che altri Stati non prevedono: in Italia anche soltanto "scaricare" sul computer materiale pedo-pornografico in cui si ravvisi lo sfruttamento sessuale di minori è considerato reato. Mentre in altre legislazioni, come negli Stati Uniti, detenere o diffondere immagini di bambini nudi non lo è. E infatti il 78 per cento dei Siti accertati è negli Usa. E poi la nostra è una legge ottima anche perché prevede la figura dell’agente "sotto copertura" che, previo consenso dell’autorità giudiziaria, può anche scambiare materiale pornografico o creare Siti appositi per smascherare e quindi catturare i pedofili».
Pino Pignatta


I NUMERI DI UN DRAMMA
• Ogni anno sono 50.000 le vittime dei pedofili
• Le denunce per violenze sessuali sui minori sono aumentate dal 1984 al 1998 del 98 per cento
• Il 73 per cento delle vittime sono bambine. Il 38 per cento di loro ha un’età compresa tra i 6 e i 10 anni
Statistiche nazionali.

 

 

 
 
 

ADOZIONE A DISTANZA, come funzione e come farla con Prometeo

Post n°72 pubblicato il 11 Giugno 2010 da diohorus

 

"ANCHE SE SO CHE QUESTA MALATTIA È MOLTO DURA,
MI PROPONGO DI COMBATTERLA E
VOGLIO VINCERLA…..
ESISTONO DEI GIORNI IN CUI, QUANDO MI SENTO ARRABBIATA,
MI DOMANDO: - PERCHÈ IO ? -
MA IMMEDIATAMENTE
MI RICORDO DI VOI,
CHE HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERE,
E PENSO A QUANTO VOI LOTTATE PER ME,
PER RENDERMI LA VITA MIGLIORE,
………………..E LA SOFFERENZA PASSA"
Anna Maria, 14 anni, malata di leucemia, ospedale Budimex Bucarest.
 
« Ospedale Budimex :
reparto di oncologia pediatrica - Bucarest, Romania.

<< Più di 100 piccoli pazienti seguiti (in media) in un anno, molti dei quali in regime di day-hospital per le carenze strutturali e gli alti costi dei ricoveri a lunga durata. Due medici ed una decina di infermiere.
In una stessa stanza dormono neonati e ragazzini.
Spesso dividono il letto con le loro madri che non li vogliono lasciare soli. Altre volte con bimbi moribondi che non hanno la possibilità di usufruire di camere singole ed isolate.... >>


Basterebbero queste poche righe per raccontarvi il Budimex, ospedale che a Bucarest opera per assistere bambini gravemente malati, spesso destinati a morte certa. E lo fa con encomiabile impegno, in una realtà che dal punto di vista delle risorse disponibili, è paragonabile ad un ospedale italiano dell’immediato dopo guerra.......
Il nostro attuale progetto sulla Romania parte da qui :
dal desiderio di costruire qualcosa di concreto, dalla speranza di lasciare un piccolo segno, a favore di tutti quei bambini e di quelle famiglie che al Budimex cercano un riscatto, la possibilità di una vita migliore.


Per questo ci rivolgiamo a Voi.
Per questo vi chiediamo di aiutarci ad aiutare i bimbi rumeni dell’ospedale Budimex. Bastano poco più di 6 euro al mese, in cambio di un dono chiamato
VITA.

PROMETEO: ADOZIONE A DISTANZA / COME FUNZIONA.

La spesa richiesta (da versare in un’unica soluzione) è di euro 100,00 (Cento euro) all’anno.

Dopo che avete effettuato il versamento e ci avete trasmesso l’apposito modulo con i vostri dati, riceverete a breve:
- fotografia del bambino/a adottato / a
- relazione sociale con la storia del piccolo e con la sua situazione sanitaria

Durante l’anno vi verranno poi spedite altre relazioni e comunicazioni inerenti i bambini, ogni qual volta li riceveremo a nostra volta dai partner rumeni.
Inoltre periodicamente vengono effettuati viaggi in Romania da parte degli operatori di Prometeo al ritorno dei quali portiamo lettere / fotografie / disegni dei bimbi medesimi da farvi avere.
In occasione di tali viaggi è possibile consegnare ai bambini, sempre tramite i nostri operatori, vostre comunicazioni o vostri regali.
Il contatto tra il bimbo e la famiglia “adottiva” è da noi auspicato.
Pertanto pur se non obbligatorio (!) vi chiediamo la possibilità di avere una vostra letterina (bastano poche parole di saluto) e una vostra foto da recapitare ai bambini “adottati”, affinché vedano chi è che si occupa di loro.
Nel caso abbiate dei figli è auspicabile che il contatto avvenga proprio tra i bambini medesimi.
NOTA BENE: La cosa è molto gradita sia da parte dei bambini che dei loro familiari e favorita del personale medico che li assiste!!!

L’età dei bambini adottabili a distanza, spazia da pochi mesi ad un massimo di 16 anni.
Alcuni di questi bimbi hanno la famiglia e pertanto l’aiuto spesso viene utilizzato anche per supportare l’intero nucleo famigliare (dove spesso gravitano altri bambini con gravi situazioni); altri bimbi invece non hanno nessuno e spesso sono stati abbandonati in ospedale proprio a causa della loro malattia.
Può capitare che un bimbo purtroppo non ce la faccia a causa di un aggravamento della situazione sanitaria. In tal caso vi avvisiamo del fatto e la vostra adozione viene spostata su di un altro bimbo altrettanto bisognoso.

.....ALTRO.
Nel nostro progetto di sostegno dei bambini di Bucarest stiamo anche provvedendo, con un canale parallelo a quello della adozione, a creare dei protocolli di intesa con alcune industrie farmaceutiche, per poter ottenere la fornitura delle terapie necessarie.
Inoltre si opererà nel campo della formazione, per poter affiancare il personale medico e dare tutti gli strumenti operativi necessari, aggiornati secondo gli attuali standard europei.
Per concludere vi ricordiamo che:
per qualsiasi informazione ci potete contattare alla nostra segreteria della sede centrale di Prometeo.
Ogni venerdì sera, dalle ore 20,00 alle 22,00 gli operatori che seguono il progetto saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte le vostre richieste /quesiti sul progetto medesimo o sui singoli bambini adottati
( Tel. & Fax: 0364 880593).
Altre comunicazioni le riceverete via posta o via mail oppure le troverete in questo spazio del nostro sito internet.

Per facilitare i contatti è stata creata anche una apposita casella di posta elettronica, specifica proprio per questo progetto:
prometeoadozioni@yahoo.it

Grazie a nome dei piccoli Angeli del Budimexper tutto quello che riuscirete a fare.
Gli Amici di Prometeo.
                      

 

 
 
 
 
 

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SE VEDI,SENTI O CONOSCI QUALCOSA CHE LEDA I DIRITTI DEI BAMBINI O ANIMALI IN QUALUNQUE PARTE DI INTERNET TU SIA, INVIA SUBITO UNA MAIL ALLA POLIZIA MOLTO DETTAGLIATA PER DENUNCIARE L'ABUSO!!!! GRAZIE FARAI LA COSA GIUSTA

 

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IL MONDO CHE VORREI

Il Mondo, tutti i giorni prova a distruggervi perchè alla crudeltà non vi è mai fine, ma nel Mondo c'è anche tanta gente come noi che è sempre pronta a vegliare su di voi a prendervi in braccio e a stringevi forte al petto per farvi continuare a credere in un Mondo che prima o poi unendo tutte le nostre forze tornerà ad essere...AMORE...

 

 

LUI VIVE IN TE

 

EVIAN ROLLER BABIES INTERNATIONAL VERSION

 

GIÙ LE MANI DAI BIMBI

I BAMBINI NON SI TOCCANO
VIDEO CONTRO LA PEDOFILIA 


RENDIAMO LA FELICITA' HAI BAMBINI!!!!!!!!!!!!!!!!

 

BAMBINI SCOMPARSI

SE NE RICONOSCI QUALCUNO, NON ESITARE A CONTATTARE SUBITO LA POLIZIA, POTREBBE ESSERE CHE LUI NON SAPPIA CHE LA SUA FAMIGLIA LO STIA CERCANDO!!!!!!!


CERCHIAMO I BAMBINI SCOMPARSI... WE LOOK FOR THE DISAPPEARED CHILDREN...
http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=221058608384

http://album.alfemminile.com/album/see_606650/Bambini-scomparsi.html

 

http://www.facebook.com/album.php?aid=203793&id=352018879250&ref=mf  


 

ARNOLD, È MORTO

L'attore Gary Coleman, il bimbo prodigio della serie televisiva 'Arnold', è morto in un ospedale dello Utah per emorragia cerebrale. Aveva 42 anni. Coleman era caduto mercoledì nella sua abitazione a Santaquin (Utah) ferendosi gravemente alla testa. Era stato portato in ospedale dove gli era stata diagnosticata una emorragia cerebrale. Da ieri aveva perso conoscenza ed era tenuto in vita dalle apparecchiature ospedaliere. Oggi è stato deciso, con il consenso della moglie Shanon, di staccare la spina. Coleman è stato bersagliato per tutta la vita da gravi problemi di salute, nonchè da problemi familiari e legali. Nato con una grave malattia renale congenita, che aveva bloccato da adulto la sua crescita a 142 centimetri, il bimbo prodigio aveva dovuto sottoprsi durante la sua vita a due trapianti di reni e, nonostante questo, a trattamento quotidiano di dialisi. L'attore aveva raggiunto il massimo successo professionale con la serie televisiva 'Arnold' (andata in onda in America dal 1978 al 1986 con il titolo 'Diff'rent Strokes') dove interpretava il ruolo di un bimbo adottato da un ricco vedovo.

La serie aveva dato grande popolarità all'attore che all'epoca guadagnava 100 mila dollari a puntata. Ma i suoi risparmi erano stati dilapidati dai genitori e dal manager. Coleman aveva fatto causa ma nel 1999 aveva dovuto dichiarare bancarotta. La infelicità nei rapporti familiari era stata accompagnata da numerosi altri problemi legali. Nel 1998 era stato accusato di avere picchiato una donna che l'aveva sbeffeggiato, mentre lavorava come guardia di sicurezza, per la fine malinconica della sua carriera. L'ex-bimbo prodigio aveva continuato a girare sporadicamente film anche se le sue caratteristiche fisiche limitavano il raggio dei suoi ruoli. Nel 2006 aveva girato in Utah il film comico 'Church Ball' conoscendo sul set Shannon Price, la donna che sarebbe diventata l'anno successivo sua moglie. Ma la coppia aveva avuto una vita travagliata. La polizia era intervenuta più volte per episodi di violenza domestica. I due erano apparsi due anni fa in Tv, davanti ad un giudice, nella serie 'Divorce Court' raccontando i loro problemi coniugali nell'intento di salvare il loro matrimonio. Ma l'attività professionale di Coleman era stata continuamente bersagliata dai problemi di salute. Nel febbraio scorso, mentre girava il film 'The Insider', era stato colto da un attacco epilettico. Aveva tentato anche la carriera politica. Nel 2003 si era presentato come governatore della California. Si era piazzato all'ottavo posto su 135 candidati raccogliendo, probabilmente grazie alla sua fama televisiva, un totale di 12.242 voti. Era stato battuto da Arnold Schwarzenegger.

 

TOMMY NEL CUORE

SONG FOR TOMMY

Sai cantare e hai un' età compresa tra i 7 e i 14 anni? Invia tutti i tuoi dati e il recapito telefonico di un tuo genitore via mail all'indirizzo"casting.songfortommy@tommynelcuore.it" con allegato un file audio o video in cui canti tu. Potresti essere selezionato per il casting che si terrà a breve e accedere alla mani......festazione"SONG FOR TOMMY" di Settembre 2010 in occasione del 6° compleanno di Tommaso Onofri.

                                    

http://www.facebook.com/pages/SONG-FOR-TOMMY/277170949229?ref=mf

 

UN AMORE PROFONDO DI UN BAMBINO

 

APRITE IL LINK E GUARDATE QUANTO AMORE POSSONO DARCI I BIMBI

 

                   http://www.facebook.com/video/video.php?v=1077878711994&ref=nf

 

DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

Caro amico, ti scrivo per farti sapere che ora più che mai ho bisogno della tua collaborazione.Alla mia giovane sorella Stefania, la mia unica sorella, qualche tempo fa è stata diagnosticata una grave malattia che potrebbe essere curata solo ricorrendo al trapianto di midollo osseo da donatore compatibile.Dalle indagini cliniche eseguite in famiglia, il midollo di nessuno di noi è risultato compatibile con il suo pertanto gli specialisti che seguono il caso di Stefania hanno provveduto a ricercare un donatore compatibile attraverso l’apposito registro mondiale.Ad oggi sono più di 10 milioni i donatori iscritti, seppur tanti, tra questi, nessuno è risultato compatibile con lei.A questo punto non vi sono altre alternative se non quella di sperare che la situazione non si complichi ulteriormente e che nel frattempo, il midollo un nuovo donatore che si iscrive al registro risulti compatibile con il suo.Ti prego pertanto di riflettere sulla situazione che ti ho appena descritto, nonché di valutare la possibilità di compiere un gesto di grande umanità diventando donatore di midollo osseo.In tal caso, se non dovessi risultare compatibile con Stefania ciò non esclude che potresti comunque esserlo con una delle tante persone che da tempo attendono, come lei il trapianto che spesso rappresenta l’alba di una nuova vita.Tra queste persone vi sono milioni di bambini affetti dalle più terribili malattie. Per aderire all’iniziativa basta rivolgersi alla più vicina sezione dell’A.D.M.O. L’individuazione delle caratteristiche del midollo osseo avviene attraverso un semplicissimo prelievo di sangue. Ti ringrazio per aver letto queste poche righe e confidando nella tua sensibilità ti saluto cordialmente

 

FATELO VEDERE HAI VOSTRI RAGAZZINI

...Fatelo vedere hai vostri ragazzini, guardatelo voi e impariamo dagli sbagli di altri che purtroppo in quella rete ci sono cascati...

 

 
 

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