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Legge regionale 5/2011: processo breve alla siciliana


La nuova legge pubblicata sulla GURS di ieri e dal pomposo e interminabile titolo, suona un po' come il processo breve di cui sta discutendo il Parlamento nazionale. Si riducono i tempi (per legge) si accelerano i procedimenti (per legge) ma...c'è  un grosso ma, anzi due. Primo, la stessa amministrazione regionale non conosce quanti procedimenti gestisce né, tanto meno, quanto questi durino, né quanti dipendenti e di quali qualifiche necessitino. Secondo (che poi è conseguenza del primo), non muove una virgola per riformare, modernizzare la struttura degli uffici regionali né per incentivare il personale, anzi si recepisce la Brunetta solo per le parti punitive (maggiori sanzioni, blocco dei contratti) ma non per le parti che toccherebbero i privilegi della dirigenza. Né si è colta l'occasione per abrogare posizioni di renduita di alcuni "colleghi" (art. 16, indennità gabinettisti e autisti, consulenti, ecc.). Allora, ci chiediamo, a che sono serviti i milioni di euro spesi per il controllo di gestione?Legge regionale 5/4/2011, n. 5