Occorre chiarire una buona volta che la subordinazione dei dirigenti c.d. di UOB ai dirigenti di Servizio o Area è stata subita passivamente e inopinatamente dai primi.Tale subordinazione non ha motivo di essere, visto che tutti sono dirigenti di terza fascia (tranne ormai rare eccezioni)con pari diritti e doveri. La l.r. 10/2000 infatti non prevede i dirigenti di UOB. Allora, il problema non è tanto l'autonomia che consentirebbe anzi al dirigente di servizio di rischiare meno e incassare di più alle spalle del suo dirigente "sottoposto", quando ritornare al concetto di professionalità ed al lavoro per progetti. Tale risultato si può conseguire con l'istituzione dell'AREA PROFESSIONALE dei dirigenti prevista dall'art. 6, comma 7 della l.r. 10/2000 e mai attuata dall'amministrazione né chiesta dalle sigle sindacali, chissà mai perché (conflitto di interessi?). Ciò consentirebbe l'attribuzione di incarichi professionalizzanti ai dirigenti al posto degli esterni (collaudi, direzione lavori, progettazione, ecc.), con il triplo risultato di gratificazione economica e professionale dei dirigenti (oggi semplici subordinati dei loro pari grado dirigenti di servizio o area), nonché risparmi per l'Amministrazione.
Ancora sulle UOB ai dirigenti
Occorre chiarire una buona volta che la subordinazione dei dirigenti c.d. di UOB ai dirigenti di Servizio o Area è stata subita passivamente e inopinatamente dai primi.Tale subordinazione non ha motivo di essere, visto che tutti sono dirigenti di terza fascia (tranne ormai rare eccezioni)con pari diritti e doveri. La l.r. 10/2000 infatti non prevede i dirigenti di UOB. Allora, il problema non è tanto l'autonomia che consentirebbe anzi al dirigente di servizio di rischiare meno e incassare di più alle spalle del suo dirigente "sottoposto", quando ritornare al concetto di professionalità ed al lavoro per progetti. Tale risultato si può conseguire con l'istituzione dell'AREA PROFESSIONALE dei dirigenti prevista dall'art. 6, comma 7 della l.r. 10/2000 e mai attuata dall'amministrazione né chiesta dalle sigle sindacali, chissà mai perché (conflitto di interessi?). Ciò consentirebbe l'attribuzione di incarichi professionalizzanti ai dirigenti al posto degli esterni (collaudi, direzione lavori, progettazione, ecc.), con il triplo risultato di gratificazione economica e professionale dei dirigenti (oggi semplici subordinati dei loro pari grado dirigenti di servizio o area), nonché risparmi per l'Amministrazione.