DIRESIL

Luparello (dirigente sindacale dei dirigenti) ci dà dei "delatori"!


Luparello scrive sul suo Blog in risposta al commento Diresil riportato nel post n. 85"Sono stato oggetto di dileggio e addirittura “denunciato” alla Procura della Corte dei Conti da parte di un “anonimo” presente sul web con un suo blog, il quale, mi pare di capire, ha individuato in una specifica categoria di soggetti, i dirigenti di terza fascia (in particolare agronomi e geologi), l'origine di tutti i mali della Sicilia e nei funzionari direttivi “laureati” in economia e commercio e abilitati alla professione di commercialista i salvatori della stessa nel momento in cui sarà permesso loro di partecipare a un “regolare” concorso pubblico per dirigente nella Regione Siciliana.Sono confortato dal fatto che davanti alla Procura della Corte dei Conti non andrò da solo in quanto un altro dipendente della Regione Siciliana ha scritto sul Giudizio di parificazione addirittura sulle pagine di La Repubblica … non vorrei essere io, in questo caso, il delatore!"Ecco la nostra risposta in attesa di pubblicazione sul suo blogLuparello, che si offende per un nonnulla è l’unico autorizzato ad utilizzare parole pesanti. Tanto lui è un impunito (ancora per poco) visto che gode di coperture sia “dirigenziali” che “sindacali”. Una volta ha parlato di “livorosi” (rivolto peraltro alla dott.ssa Schembri dirigente di terza fascia che aveva osato criticare la  dirigenza regionale) ora parla di “delatori”, termine molto amato e utilizzato da certa “gente”. Inoltre, ancora una volta, elude il merito dei problemi posti da Diresil ma anche da dirigenti onesti e obiettivi come la dott.ssa Schembri e legati alla pletora dei dirigenti di terza fascia, problematica con forza evidenziata dal Procuratore d’appello della Corte dei Conti, cercando di “distrarre” i lettori con questioni che riguardano altre pubbliche amministrazioni. Luparello per ora parliamo di Regione, non svicoli! Luparello, ancora, continua ipocritamente ad evitare il tema “concorso pubblico” previsto dalla legge regionale n.10/2000 per l’accesso alla seconda fascia dirigenziale, evidentemente lo teme insieme a Lorsignori. Luparello non risponde alle domande che egli stesso si è posto e che un serio controllo di gestione (di cui lui è stato il responsabile per SEI ANNI all’Assessorato Bilancio) dovrebbero poter dare (è questo il TEMA della segnalazione alla Procura non certo la critica sul Blog: che cosa ha fatto Luparello in questi sei anni se del controllo di gestione non vi è alcuna traccia né ha dato esso alcuna soluzione ai problemi organizzativi della Regione?). Luparello si sottrae ad ogni confronto pubblico temendo evidentemente la mala fiura, attesa la inconsistenza delle sue argomentazioni giuridiche. Luparello serve due padroni come Arlecchino, il sindacato in qualità addirittura di segretario regionale dell’area dirigenza e l’Amministrazione regionale in qualità di responsabile del servizio informatica della Ragioneria generale (un agronomo!!!???). C’è da chiedersi, e lo chiederemo al Ragioniere generale quanto lavoro ha svolto e svolgerà il Luparello e come mai non è in aspettativa sindacale. O forse spera, come tutti i dirigenti, che i colleghi funzionari e istruttori portino avanti (come finora hanno fatto) il lavoro per loro? Ora, purtroppo per Luparello, è finita la pacchia, c’è una nuova coscienza del personale regionale sfruttato da dieci anni e penalizzato per “nutricare” 2.200 dirigenti di terza fascia. Sorgono diversi movimenti d’opinione, sui blog, su Facebook, tra gli stessi dirigenti ( e ce ne sono onesti e obiettivi come la dott.ssa Schembri). Sicuramente è tutto ciò che rode di più a Luparello e a Lorsignori!