AMICI DISABILI

Nuove agevolazioni per i disabili


L’acquisto di una nuova auto è un caso ampiamente descritto nell’opuscolo online. Più in generale si ricorda che, per le persone disabili, o per i familiari con una persona disabile a carico (il cui reddito annuale, cioè, non supera i 2.840,51 euro), è possibile comprare un nuovo mezzo di trasporto beneficiando dell’Iva al 4%, di una detrazione Irpef del 19%, e dell’esenzione permanente dal pagamento del bollo. Nello scorso mese di maggio, la normativa è stata ulteriormente aggiornata, includendo facilitazioni per i casi di nuovo acquisto di un’auto dopo il suo furto, e di spesa per un mezzo necessario a trasportare un minore con ridotte o impedite capacità motorie permanenti. Le novità introdotte sono state presentate nel dettaglio in questo articolo. Al di là dell’acquisto di una vettura, la detrazione Irpef del 19% e l’Iva al 4% sono agevolazioni che ricorrono in diverse altre circostanze. Ad esempio, per spese sanitarie specialistiche si prevede la detrazione del 19% per la parte che supera l’importo di 129,11 euro. La facilitazione si applica interamente, invece, alle spese per il trasporto in ambulanza, e per diversi acquisti, tra cui arti artificiali per la deambulazione, sistemi per il sollevamento e l’accompagnamento del disabile, poltrone speciali, sistemi tecnici e informatici che favoriscono l’integrazione. Sono detraibili anche le spese per adattare l’ascensore al trasporto di una carrozzina, e per la costruzione di rampe necessarie a eliminare le barriere architettoniche dentro e fuori l’abitazione. In quest’ultima circostanza, si precisa che l’agevolazione non è fruibile in contemporanea con la detrazione per gli eventuali lavori di ristrutturazione edilizia, eseguiti per favorire la mobilità del disabile. Tale detrazione Irpef è pari al 50% fino al 31 dicembre 2014, e su una spesa massima di 96 mila euro. Stessa spesa, ma detrazione al 40% per il 2015. Per il 2016, invece, detrazione al 36%, ma su un importo di spesa massimo di 48 mila euro. La detrazione del 19%, dunque, si applica all’eventuale parte eccedente di spesa di ristrutturazione per la quale si è richiesta l’aliquota agevolata. Anche nel caso di spese per l’assistenza personale di disabili non autosufficienti è prevista la detrazione Irpef del 19%. L’assistito, però, deve avere un reddito fino a 40 mila euro, e l’agevolazione si applica su una spesa non superiore a 2.100 euro. In generale, poi, è possibile dedurre dal reddito imponibile i contributi obbligatori versati per gli assistenti. Importo massimo deducibile: 1.549,37 euro. Sul fronte dell’Iva al 4%, invece, gli acquisti con questa agevolazione includono diversi prodotti. Ad esempio, pannoloni per incontinenti, letti ortopedici, materassi e cuscini antidecubito, cateteri. E ancora: strumenti per l’udito, apparecchi di ortopedia, di protesi dentaria e oculistica. Agevolato anche l’acquisto di servoscala e mezzi simili, necessari al superamento delle barriere architettoniche da parte di disabili con possibilità di movimento ridotte o nulle. Sempre per chi non può camminare, o può farlo con limitazioni, è prevista l’Iva ridotta su poltrone e mezzi analoghi, anche con motore o altri sistemi di spinta. Quelli presentati sono alcuni dei numerosi casi presentati nella Guida online. Per conoscere le ulteriori facilitazioni, i contesti in cui si applicano, e le eventuali dichiarazioni necessarie per vederle riconosciute, sono disponibili anche gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Oltre a questi, c’è l’assistenza telefonica, raggiungibile al numero 848.800.444, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17 e il sabato dalle ore 9 alle 13.