IL DISCOLO

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FASCIONISTISi fa presto ad indignarsi dopo che tutto il mondo ha visto lo scempio romano. Si fa presto a condannare quando ormai il peggio è stato fatto. Si fa meno presto a riconoscere che gli infami violenti erano alla manifestazione organizzata da un partito della maggioranza e si fa terribilmente meno presto a notare come NESSUNO, dico nessuno, abbia tentato di fermare i "compagni che sbagliano". Il fatto è che non c'era proprio nessuno da fermare e che l'atto, deprecabile quanto crudele, è stato solo il manifestrasi palese di un sentimento d'odio nei confronti della propria patria, degli USA e di Israele, condiviso, a mio avviso, da molti manifestanti. Tutto legittimo se vogliamo, ma con un distinguo. Leggo tra i blog che si professano pacifisti, comunisti, di sinistra ecc...che gli "atti fascisti di Roma" sono da condannare. E' ovvio che certa gente non riesce a fare autocritica nemmeno innanzi all'evidenza. Se in una manifestazione di COMUNISTI, si incendiano manichini e si sputa contro la propria patria si è FASCISTI. Lo si è anche ad una manifestazione di destra se si canta l'inno accoratamente (è possibile ???). Vedo quindi che è giunta l'ora di fare ordine. Non si può parlare di fascismo solo per offendere o denigrare la parte marcia del movimento comunista italiano. E' eticamente sbagliato. Si deve fare i conti con un nuovo movimento, nato da qualche anno, che mi piace definire FASCIONISMO. Cosa includa questa parola-composta è presto detto : FASCISMO, per quel che concerne i metodi, e COMUNISMO per quanto riguarda gli obiettivi. Non ho certo mire da sociologo ne intendo dispensare verità spicce, ma sono da sempre convinto che le cose debbano essere chiamate con il loro nome. Altrimenti si fa confusione e dal caos, historia docet, non si sa mai cosa ne esce.Mike Tarantola