IL DISCOLO

Post N° 129


SIRCANA...Caro Sig. Sircana,Lei ha tutta la mia solidarietà, tutto il mio appoggio.Da uomo vero, genuino e sincero, quale si dimostra e si è dimostrato, anche lei dopo una cena di lavoro non ha resistito ad una piccola divagazione. La carne, si sa, è debole, e non è facile, miracoli della chirurgia estetica, riconoscere un trans da una lei di gran fascino.La capisco davvero. E' capitato anche a me di essere ammaliato dal canto delle sirene da marciapiede, sempre disponibili e simpatiche, rigeneratrici di spiriti acciaccati e cuori infranti. Ed anch'io come lei, nonostante il contributo da versare alle casse della gioia fosse decisamente esiguo, ho rinunciato, facendo vincere il buonsenso sulla depravazione. Ma qui, nel nostro paese, nel nostro mondo di carta, nessuno le darà ragione o appoggio. Nessuno ammetterà di esser passato, anche solo per un istante, in quelle vie, e nessuno ammetterà di esserci pure stato a letto con qualche madama di strada. I depravati sono coloro che tentano di distruggerla imbrattando la bianca carta con le loro mani sporche. Sono i paparazzi senza scrupoli che vanno a caccia di immondizia e non di notizie; gente che rovina famiglie e persone per un pugno di quattrini e qualche settimana di notorietà.Si è dimostrato umano, sensibile, debole. Tutte doti che gli uomini di pensiero apprezzano, stimano, riconoscono.Rimanga al suo posto. Non lasci che il fango la copra. Non lasci che questi metodi beceri trionfino sul merito e sulle capacità. Se lei lasciasse significherebbe che basta una foto per far saltare un governo, un minuto di debolezza per cancellare una persona, qualche metro di carta per distruggere una vita.Non è così...con stima.Mike Tarantola