DISTURBO OTTICO

Post N° 30


Perdersi è una natura.Esistono persone che nascono per essere accudite, abbracciate, sorrette.Amate, comprese. Perdonate. No, il perdono presuppone uno sbaglio.Le persone amate non sbagliano mai. Perdermi è stata la mia natura. Deviare il corso, ancora prima della nascita.Sono stata trattenuta a forza, mi è stata imposta la vita.Sono nata ribelle, ostile alla luce, attratta dal nero, dai buchi, dalle crepe.Mia madre racconta il suo calvario.Una figlia che piangeva giorno e notte, che non mangiava, non dormiva. Poi la malattia. Le attese, l'intervento. L'ospedale, i corridoi, il vuoto e l'odore dell'etere.Io amo la sofferenza. Ne sono attratta. Respirare la morte è diventata la mia vita. Cadere e farmi male è un bisogno. Farmi legare, strappare il cuore, farmi sputare in facciaè un mio bisogno. Il mio andare contro la vita, contro la luce.Perdersi è una natura.Restare soli è una natura. Poi capita improvvisa la luce.