dolcemente sognando

Post N° 42


Caro neonato blog,a soli pochi mesi ti ho abbandonato per quasi un mesetto....eh si,sono una madre sconsiderata...che ha deciso di trascurare la sua creaturina perchè voleva dedicarsi a sè....perchè a volte provava a guardarti....ma non sapeva proprio come coccolarti....ogni tanto ci provava a farti una carezzina...ma proprio no non ci riusciva....eh si....E torno per raccontarti una cosa che è meglio che tu sappia...prima di diventare grande e di rimanere li impalato e non capire il perchè di tante cose...ma ho deciso che è meglio che ti lasci cullare da parole che solo chi è nato con certi doni può scrivere così leggere e piene di significato: “Ma il guajo è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite. Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole. Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio. E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell’accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d’intenderci; non ci siamo intesi affatto”. “Uno, Nessuno, Centomila”, Luigi Pirandello.e' proprio così mio piccino....già è difficile capirsi,riuscire a tradurre i nostri desideri e le nostre emozioni in modo giusto...pretendere che poi gli altri comprendano da quello che diciamo i nostri desideri,pensieri,sogni,paure,bisogni...è proprio da folli.....Dormi bene piccolo blog....la mamma è tornata e ti lascia pure la ninna nanna....