Aspetto di capire. La musica mi aiuta, spinge sul cuore, sul dolore, sui pensieri. Perchè sei qui? Mi fermo. Non vorrei cercarti. Conosco questo cuore che si muove e corre, conosco questi pensieri che rotolano senza freno giù per la discesa. Cerco un sogno come il mio. La musica che voglio sentire non può stonare sempre all'ultimo. I numeri non sbagliano mai: ad uno segue sempre uno. La logica della sicurezza, la sicurezza della logica. Non voglio più dovermi fermare quando la sete si sta per calmare. Io sono libera ma ho paura della libertà degli altri, della tua, dei miei pensieri che non sono i tuoi. Ho paura di non trovare più chi riempirà il vuoto che ho dentro, ho paura di correre verso persone che non hanno braccia per accoglierti. Ti leggo da fuori e sei bellissimo, un libro che vorrei avere per potergli fare le pieghe sulle pagine, per tenere il segno, sottolineare, rileggere. Ma non mi appartiene. L'inutile ricerca di inutili verità. Scrivere e sognare sono i medicinali per sopravvivere, per riuscire ad avere gli occhi al sole. Ti penso e ti ho lasciato entrare in me, ed ora vaghi dentro, al buio della mia irrequieta esistenza. Hai in te una bella luce e io come una falena ti giro intorno fino a bruciarmi le ali. Ti guarderò da lontano ascoltando le sirene legata all'albero di maestra. Non mi spaventa nessuna parola, sia amore o dolore, sia piacere o soffrire. La mia strada sarà sempre questa ed ora sei laggiù, davanti a me; se parli più forte ti sentirò, sentirò anche il respiro... Là , riconduce ogni pensieroLà, prende forma ogni speranzauna voce lontana,un sussurro,un suono, l' agitarsi del vento,il fremito di un ramo,il frusciare lieve delle acque...
