pensieri e poesie

IDEALE


IDEALE O di mia fanciullezza inclita MusaO vago sogno di mia passione folle!Perché, perché crudele alle pupille  mie ardentiT’involasti, allor che fisse e immobili in te le lucimie, più di mirarti ognor  faceansi accese?Siccome augello che impennate l’aliFremente di passione si disponeNell’incantato azzurro il poderosoSuo volo a vibrar robusto e arditoMa da fato crudele a terra spintoDa fanciullo spetato immantinenteE’ ghermito afferrato e poscia spintoIn gabbia d’oro prigioniero ov’egliInutilmente si dibatte e fremeAlle sbarre si afferra, invido fissaI compagni volar per l’infinito,Con sforzo acuto si riscuote e alloraTutte le vie ritenta per uscirneMa di suoi sforzi alfieri spossato  e stancoIn sua gabbia gemendo si abbandona.Studio; e dolce e casto sognoDi mia ridente fanciullezza alloraChe ai tuoi prati fioriti mi appressavo,Con lena ardita di spaziare, indietroCrudel fato mi sospinge ed ora,In gabbia d’oro prigioniera afflittaCon ansia innamorata io ti fisso.Poeti, voi che la mia mente popolateE di sogni e d’immagini e di fateNon meco vi adirate se naturaDi tanto in tanto a me strappa un accentoChe senz’eco nell’aria si disperde.Febo, o biondo Febo, a me nessunoDi tua dolce armonia dettò le chiavi,Il metro l’accento e poi la rima, Nessun maestro mai dettò con cura.Che importa a me se solitarioUccel di bosco i miei stonati accentiSo l’ode il Creatore Onnipotente?Che importa a me, se in silenzio arcanoLa mia diletta musa per me solaSuona profonda un’armonia soave?Se i miei poveri versi da nessunoGiammai son letti ma da me che sola Li compongo e con fremiti d’amoreLi leggo appassionata e mi abbandono?   RAFFAELLA