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« ALLE STELLEDOLORE »

IDEALE

Post n°46 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da dolcevento45

IDEALE

 

O di mia fanciullezza inclita Musa

O vago sogno di mia passione folle!

Perché, perché crudele alle pupille  mie ardenti

T’involasti, allor che fisse e immobili in te le luci

mie, più di mirarti ognor  faceansi accese?

Siccome augello che impennate l’ali

Fremente di passione si dispone

Nell’incantato azzurro il poderoso

Suo volo a vibrar robusto e ardito

Ma da fato crudele a terra spinto

Da fanciullo spetato immantinente

E’ ghermito afferrato e poscia spinto

In gabbia d’oro prigioniero ov’egli

Inutilmente si dibatte e freme

Alle sbarre si afferra, invido fissa

I compagni volar per l’infinito,

Con sforzo acuto si riscuote e allora

Tutte le vie ritenta per uscirne

Ma di suoi sforzi alfieri spossato  e stanco

In sua gabbia gemendo si abbandona.

Studio; e dolce e casto sogno

Di mia ridente fanciullezza allora

Che ai tuoi prati fioriti mi appressavo,

Con lena ardita di spaziare, indietro

Crudel fato mi sospinge ed ora,

In gabbia d’oro prigioniera afflitta

Con ansia innamorata io ti fisso.

Poeti, voi che la mia mente popolate

E di sogni e d’immagini e di fate

Non meco vi adirate se natura

Di tanto in tanto a me strappa un accento

Che senz’eco nell’aria si disperde.

Febo, o biondo Febo, a me nessuno

Di tua dolce armonia dettò le chiavi,

Il metro l’accento e poi la rima,

Nessun maestro mai dettò con cura.

Che importa a me se solitario

Uccel di bosco i miei stonati accenti

So l’ode il Creatore Onnipotente?

Che importa a me, se in silenzio arcano

La mia diletta musa per me sola

Suona profonda un’armonia soave?

Se i miei poveri versi da nessuno

Giammai son letti ma da me che sola

Li compongo e con fremiti d’amore

Li leggo appassionata e mi abbandono?

 

 

 RAFFAELLA

 
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