pensieri e poesie

Post N° 6

                                                  Piazza San MarcoVenezia

 Sfavillante di luci e di colori a poco a poco l’ombra si

dilata nei tuoi spazi.

Sento lo sbatter d’ali di colombi, vedo a due a due sorrisi

 di giovani sposi

che tra il rumor d’ali e infiniti sorrisi usano la tua cornice

per i primi baci

e per fermare con qualche foto l’inizio dell’amore di

 amanti sposi.

Sento il suono dell’orchestra che si fonde con i passi ed il

vociare nell’aria

dei passanti e poi dai gradini consunti e lisci vedo te

chiesa di San Marco

con le tue cupole sfavillanti elevarsi verso il tuo cielo

 infinito ed i colori,

le cornici i marmi e le tue forme sembrano fondersi nei

 tuoi spazi immensi

e lì nel selciato grigio, luminoso ,tra i bimbi che gridano e

 si rincorrono

mi sembra di vedere te Michele fotografare la tua

Lella ,dolce lo sguardo,

rapido il gesto per fermare nell’immagine i colombi sulla

 mano

della casta sposa che sorride!

Si Michele quale meravigliosa  perla|!

quale gioia, quale amore romantico hai voluto fermare

 nel tuo cuore!

Grazie a tutti coloro che ti fecero così splendida Venezia!

Grazie alle infinite volte che ad una pietra caduta ne è

 stata saggiamente

rimessa un’altra altrettanto bella!

Perdonaci se milioni di sposi ed amanti e di uomini ti

 consumano con i loro passi!

Ma tu lo sai che resti nei loro ricordi!

Cosi tu non vivi solo per le opere sublimi capaci di

 dialogare con le loro

armonie negli spazi , disegnando chiaroscuri e colori che

 si specchiano

nell’acqua e si fondono nel tuo cielo,

tu non vivi solo per lo scrosciare delle tue acque

 accarezzate dalle gondole

che ancora ripercorrono il tuo “Canal Grande”con canti e

 bisbigli sussurrati

di coloro che guardano la tua poesia ,che sentono il

confondersi di nuovi canti

con melodie antiche che si fondono con lo scrosciare

 lento del mare

sulle fondamenta delle tue sponde levigate!

Tu Venezia resti per tutti e per gli altri ancora che tu

attendi giorno per giorno

con una cornice  d’immensa armonia di luci, di colori e

 suoni!

ed ora con il suono profondo dei tuoi mori vedo volare

 in alto i tuoi colombi e noi tutti li guardiamo allontanarsi

 verso il cielo ancora chiaro

ma pacato dall’ombra della sera!

                                              Grazie Venezia!