Dall’ultima volta che ho scritto è passato un mese. Durante questo breve periodo si è risolto un importante e difficile problema di lavoro, e la mia vita ha subito una brusca e decisiva svolta positiva.Sono molto sereno, dopo la separazione ho passato un bruttissimo periodo senza vederti e pensavo di aver toccato il fondo. Nel gennaio del 2006 invece, proprio quando stavo rialzando la testa nel faticoso tentativo di ricostruire questo splendido rapporto con te, all’improvviso mi sono ritrovato in mezzo a dei gravi problemi di lavoro. Solo a ricordare mi vengono i brividi, con le mie forze non ce l’avrei mai fatta. E’ proprio in quel momento che ho capito cosa significa avere una bella famiglia alle spalle. Ma ora voglio resettare. Adesso che vedo la luce non mi va di guardare il buio dietro a me. La mia felicità per avere superato questo momento si riflette su tutto ciò che mi circonda. Ovviamente anche tu, con la sensibilità che contraddistingue tutti i bambini, hai percepito subito il mio benessere e ti vedo più felice, più gioviale. Grazie anche allo stratagemma del calendario, nelle due ultime volte non hai pianto al momento del distacco e mi hai salutato in maniera quasi gioiosa.Questo fatto merita di essere spiegato un po’ meglio. Innanzitutto un grazie và ad una persona che mi è particolarmente vicina e che è parte integrante della mia ritrovata serenità; è lei che mi ha dato questo suggerimento… Praticamente ti ho disegnato un mini – calendario che abbraccia il week end trascorso con me, il periodo da trascorrere con la mamma fino al successivo week che trascorrerai di nuovo con me. Ti ho fatto dipingere con colori diversi i giorni passati con me e quelli da passare con la mamma. Questo ti aiuta probabilmente di focalizzare, nel momento del distacco, che nell’arco di un relativamente breve periodo, saremo di nuovo assieme. Il dare una misura al tempo che passa fa si che tu non ti senta abbandonata da me. Quando ci salutiamo, tu tieni in mano questo foglietto dove è già fissato il momento in cui ci rincontreremo. E’ una cosa importantissima per te. Lunedì, in stazione a Treviso, una delle ultime cose che ti ho raccomandato, è stata quella di ricordarti di mettere una crocetta sui quadratini dei giorni, ogni mattina quando ti svegliavi.Martedì verso ora di pranzo ti ho chiamata e la prima cosa che mi hai detto è stata: “papi io ho messo tante crocette, quando arrivi?”E’ bastata questa telefonata per garantirmi benessere psichico per tutta la settimana….
16 MARZO 2008
Dall’ultima volta che ho scritto è passato un mese. Durante questo breve periodo si è risolto un importante e difficile problema di lavoro, e la mia vita ha subito una brusca e decisiva svolta positiva.Sono molto sereno, dopo la separazione ho passato un bruttissimo periodo senza vederti e pensavo di aver toccato il fondo. Nel gennaio del 2006 invece, proprio quando stavo rialzando la testa nel faticoso tentativo di ricostruire questo splendido rapporto con te, all’improvviso mi sono ritrovato in mezzo a dei gravi problemi di lavoro. Solo a ricordare mi vengono i brividi, con le mie forze non ce l’avrei mai fatta. E’ proprio in quel momento che ho capito cosa significa avere una bella famiglia alle spalle. Ma ora voglio resettare. Adesso che vedo la luce non mi va di guardare il buio dietro a me. La mia felicità per avere superato questo momento si riflette su tutto ciò che mi circonda. Ovviamente anche tu, con la sensibilità che contraddistingue tutti i bambini, hai percepito subito il mio benessere e ti vedo più felice, più gioviale. Grazie anche allo stratagemma del calendario, nelle due ultime volte non hai pianto al momento del distacco e mi hai salutato in maniera quasi gioiosa.Questo fatto merita di essere spiegato un po’ meglio. Innanzitutto un grazie và ad una persona che mi è particolarmente vicina e che è parte integrante della mia ritrovata serenità; è lei che mi ha dato questo suggerimento… Praticamente ti ho disegnato un mini – calendario che abbraccia il week end trascorso con me, il periodo da trascorrere con la mamma fino al successivo week che trascorrerai di nuovo con me. Ti ho fatto dipingere con colori diversi i giorni passati con me e quelli da passare con la mamma. Questo ti aiuta probabilmente di focalizzare, nel momento del distacco, che nell’arco di un relativamente breve periodo, saremo di nuovo assieme. Il dare una misura al tempo che passa fa si che tu non ti senta abbandonata da me. Quando ci salutiamo, tu tieni in mano questo foglietto dove è già fissato il momento in cui ci rincontreremo. E’ una cosa importantissima per te. Lunedì, in stazione a Treviso, una delle ultime cose che ti ho raccomandato, è stata quella di ricordarti di mettere una crocetta sui quadratini dei giorni, ogni mattina quando ti svegliavi.Martedì verso ora di pranzo ti ho chiamata e la prima cosa che mi hai detto è stata: “papi io ho messo tante crocette, quando arrivi?”E’ bastata questa telefonata per garantirmi benessere psichico per tutta la settimana….