DOMANI CAPIRAI

28 AGOSTO 2008


Dopo le innumerevoli notti passate sveglio negli ultimi anni, ora ho imparato a dormire più spesso del mio sonno, quello naturale, non quello delle gocce e delle pastiglie, quello che io chiamo “il sonno ipnotico”. E’ come spegnere la luce e riaccenderla; passa una notte, ma è stato un attimo. Non si riposa così.Se diventa un’abitudine non va bene. Bisogna essere forti e prendere la propria testa per sfinimento. Magari si passa un periodo dormendo quasi nulla, nervosi al massimo, ma alla fine il cervello cede e si riposa.  Ogni tanto però prima di addormentarmi la testa involontariamente si sposta a caso su uno dei problemi che mi circondano e allora capita, come la notte scorsa, che agitato mi sveglio alle due e vorrei che fosse già giorno, per avere novità, dei pretesti per non pensare, per smarcare un altro giorno e credere di essere un po’ meno lontano dalla meta, anche se non so quale sarà.Pomeriggio abbiamo riposato assieme e ho recuperato il sonno perso, anzi, mi sa che ho pure dormito troppo e ora non sono per niente stanco.Ho pensato allora di scrivere qualcosa, anche perché è giusto fissare anche i momenti più belli, quelli in cui stiamo fisicamente insieme. Da venerdì infatti ci siamo ricongiunti dopo un periodo record di ben 21 giorni, che sembravano non terminare mai. Ora staremo assieme fino a venerdì prossimo poi per tre giorni starai con la mamma e lunedì passerò a riprenderti, per volare in sardegna dove rimarremo fino al 10 di settembre. Inutile dire che questa settimana è volata, e so già che venerdì non sarà un facile distacco. Complice anche un regalo della zia “lombarda”, una gigantesca piscina esterna che contiene qualcosa come quasi 6000 litri d’acqua, la casa è un via vai di bimbi. Martedì ce n’era una mezza dozzina in ammollo e a me francamente non dispiace affatto; la confusione dei bimbi ravviva la casa e poi tu sei al settimo cielo. Tanto mi basta. Più di così non posso pretendere.