CORSE TRA I FORNELLI

......... DOLCE SAPOR DI..........


 La pianta di Kaki (Diospoyros kaki, cachi o loti nel linguaggio comune) é originaria della Cina. I primi a coltivarlo in modo intensivo furono i giapponesi, in Europa invece é arrivato alla fine del Settecento, originariamente solo come pianta ornamentale.  L'impiego del cachi come albero da frutta ha origine nel 1860, prima in Francia e poi in Italia, grazie all'importazione dal Giappone di alcune varietà adatte allo scopoLe regioni italiane in cui è maggiore la produzione sono la Campania (da cui proviene circa il 50% della produzione nazionale) e l’Emilia-Romagna.Appartenente alla famiglia delle Ebenaceae, la pianta di cachi, che raggiunge e talvolta supera i dieci di metri, si presenta con foglie acuminate di colore verde lucido e il frutto è una grossa bacca con forma prevalentemente arrotondata.Il suo legno, particolarmente duro, veniva utilizzato per fabbricare oggetti molto robusti come mazze da golf e attrezzi sportivi.Il cachi è un frutto tipicamente autunnale.I frutti del caco comune hanno una polpa dolcissima, morbida e cremosa. Di solito vengono raccolti leggermente acerbi e fatti maturare in seguito (operazione denominata 'ammezzimento'), per eliminare il tipico effetto astringente al palato provocato dall'elevato contenuto di tannini.Durante la meturazione il contenuto di tannini dei cachi si riduce e aumenta quello di zuccheri, rendendoli molto gradevoli al palato. Esiste anche un'altra varietà, chiamati cachi vaniglia o cachi mela, che hanno una polpa soda e croccante simile a quella delle mele.  
I cachi devono la loro dolcezza a una quantità notevole di zuccheri (16%) e alla loro consistenza morbida e cremosa che esalta in bocca la loro dolcezza. Questa caratteristica purtroppo diminuisce l'indice di sazietà e quindi occorre valutare sempre con attenzione le quantità assunte per non esagerare con le calorie. Un caco può pesare ben 250-300 e quindi può arrivare ad avere fino a 200-250 kcal.I cachi contengono una buona quantità di vitamina A e discrete quantità di vitamina C. 
 Il frutto del cachi ha profondi significati simbolici in Giappone, tanto è vero che è protagonista delle offerte religiose legate alla celebrazione del Capodanno: in ogni casa viene predisposto un piccolo altare su cui si impilano cibi rituali come tortini di riso, arance amare, alghe kombu e cachi secchi...una delle tante leggende...Sulle leggende tradizionali potrebbe essere curioso tornare in seguito, mentre un altro interessantissimo significato è stato attribuito alla pianta di cachi molto più di recente: al bombardamento atomico di Nagasaki il 9 agosto 1945 è miracolosamente sopravvissuto una piccolo alberello di cachi. Nel 1994 uno fitopatologo giapponese è riuscito a far nascere da quell’alberello alcune piante di seconda generazione ed il Museo del bombardamento atomico ha cominciato a distribuirle ai bambini in visita come segno di pace, di speranza e di rinascita.  
 MARMELLATA DI CACHI N° 1 1 kg di cachi colti, 1 kg di zucchero, 1 limone Immergere per attimo i cachi in acqua bollente per poter levare la pelle con facilità, eliminare gli eventuali semi e farli bollire 15 minuti in una casseruola. Pesare i cachi ormai ridotti in poltiglia e aggiungere ugual quantità di zucchero. Far cuocere ancora 40 minuti e alla fine aggiungere il succo di un limone. Invasare e chiudere ermeticamente i vasi.
 MARMELLATA DI CACHI N°21 kg di cachi, 1 kg di zucchero, buccia di limone, una punta di vaniglia, Rum Cogliere i cachi quando hanno già il caratteristico colore, ma che siano ancora ari, immaturi. Pulire i cachi con un panno umido, dividerli in 4 per eliminare i semi. Metterli al fuoco con lo zucchero, la buccia di un limone (solo la parte gialla) e la vaniglia. Devono bollire per almeno 4 ore, lentamente e a fuoco moderato. Prima di levare dal fuoco, aggiungere mezzo bicchiere di rum.  
      ....ANTIPASTO....               qb Crackers Salatiqb Noce Moscataqb Peperoncino In Polvereqb Ricotta Duraqb Vaniglia1  CacoPrivate un caco della pelle e dei noccioli e frullate la polpa nel mixer alla massima velocita con un pizzico di vaniglia e una punta di peperoncino in polvere. Tagliate la ricotta pugliese a fette, mettetele su larghi cracker tondi;completate con la salsa e una grattatina di noce moscata. 
 Costine in marinata di cachi speziata ingredienti per 4 persone:500 gr. di costine di maiale1 cachi 1 cucchiaio di miele di eucalipto1/2 cucchiaino di eucalipto in polvere1 cucchiaino di summac1/2 cucchiaino di cumino frantumato1 cucchiaino di origano selvatico1/2 cucchiaino di peperoncino secco sbriciolato1 limone8 belle foglie di verza12 castagne cotte (arrostite o lessate)aceto di vino biancoolio di oliva leggerosaleFrullare la polpa del cachi e miscelarvi tutte le spezie, il succo e la scorza grattugiata fine di mezzo limone, 2 cucchiai di olio, il miele ed un pizzico di sale, mettere da parte un paio di cucchiai del composto ed immergere nel resto le costine, lasciando poi in frigo coperto a marinare per almeno un paio di ore