DONNE E CIVILTA'

IL CERVELLO MASCHILE


Ho ammirazione e rispetto per il "cervello" maschile che non trovo affatto limitato (come vuole un luogo comune) ma semplicemente molto genuino e diretto, capace di rispondere, senza l'ingombro di pesanti sovrastrutture ideologiche, a richiami ancestrali...a stimoli ben più antichi dei nostri filosofi e dei nostri scienziati... Un uomo ama la donna più grande, e sfido qui gli amici a cui è capitato ad esprimersi, non perché la consideri una "maestra", ma perché il suo cervello genuino e diretto ne è grandemente affascinato. Dopo però la sua emozione deve fare i conti con millenari e radicati tabù...Ed è su questo terreno che avviene il sorpasso dei più forti sui più deboli: i forti sopravvivono e difendono il loro amore e i deboli...ahimé...soccombono e rinunciano per sempre a quel miracolo straordinario che è "l'attimo magico"... sopra il quale migliaia di secoli possono passare senza cancellarlo e senza impedirgli di essere esistito..."l'attimo magico" che molti di loro rimpiangeranno per tutta la vita... Se la donna è vittima del razzismo anagrafico, l'uomo ne è doppiamente vittima, perché spesso non può scegliere liberamente la donna che ama davvero ed è destinato a vivere rapporti opachi senza luce e senza calore, rapporti che però hanno il grande pregio di incarnare lo stereotipo.