scelte e solitudine

LOTTA E SACRIFICIO !!


Salve Gentaglia !!Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere le immagini delle lunghe file di poveri idioti nella disperata voglia di accaparrarsi il nuovo Iphone 5, che scena ignobile per una nazione provata e in ginocchio come la nostra.Il mio pensiero è corso ai mie quindici anni, alle priorita, alle mie scelte, alla mia ribellione, alla società di allora e a quella di oggi e di conseguenza alla netta differenza sia di intenti sia comportamentale con i miei coetanei di oggi.La domanda che mi pongo è spesso, ma io ero così? quando guardo mia figlia che ha quattordici anni e frequesta amici e amiche di qualche anno più grandi, li vedo come dei bambinetti senza nessun ideale o preparazione politica, senza interessi per quelo che accade loro intorno.Certo noi quindicenni di allora ci si atteggiava a guerrieri ,pur essendo dei bambinetti, ricordo però il nostro interesse pewr i cambiamenti nella società di allora ,la nostra curiosità nel volere a tutti i costi capire, sapere, e a distanza di alcuni decenni capisco anche che forse eravamo anche un pò dei consapevoli pazzi !Sicuramente la loro vita è migliore della nostra spensierata,senza pensieri che non siano il cellulare o il pc,la play, la nostra per nostra scelta è iniziata in salita, trasportandoci in un vortice nel quale abbiamo saltato in toto la nostra adolescenza.I miei quindici anni sono iniziati subito male con una settimana a letto dopo un pestaggio da aperte di uomini delle BR che avevano il doppio della mia età, per loro allora è stato come sparare sulla Cri, dopo pochi mesi ho perso un caro Camerata caduto in un agguato sotto casa e ucciso a colpi di chiave inglese Sergio Ramelli.Da li poi un crescendodi impegno politco quasi a tempo pieno, dove la lotta politica assorbiva quasi tutto il tempo , dove si alternavano riusnioni,volantinaggi, attacchinaggi e scontri a volte molto violenti con coetanei dell'altra fazione.Vedendo ora la situazione della nosta povera Italia vien da domandarsi se veramente ne è valsa la pena di provare e recare così tanto dolore, gestiti da cattivi maestri che sfruttando il nostro entusiasmo e la nostra ferrea volontà hanno fatto le loro fortune.Resta la convinzione di non rinnegare nulla e la fierezza nel mio caso che nonostante  tutto non ho mai fatto un passo indietro, nemmeno nelle situazioni più pericolose e non ho mai venduto nessuno, nemmeno quando ho pagato per altri con il mio silenzio.Auguro e spero che mia figlia non provi quello che abbiamo provato noi, perchè il prezzo che abbiamo pagato è stato altissimo,in sangue e sofferenze, e le cicatrici che ci fanno piùmale non sono quelle che ci segnano la carne, ma quelle invisibili che abbiamo nel cuore e nelle mente !Riccardo