scelte e solitudine

Carissimo Comm, ho sempre guardato al colonialismo italiano, come ad una grande buffonata ed il fatto che tutto è andato a finire come è andato a finire, in fin dei conti mi ha dato ragione. La cosa che mi manda maggiormente in bestia, sono le pretese di coloro che, oltre ad essersi ritrovati con una nazione pressoché civilizzata, e come civilizzazione intendo quell’urbanizzazione che da loro era inesistente, hanno poi avuto la bella pretesa di chiedere pure i danni all’Italia. A questo punto, molto meglio l’atteggiamento dell’Inghilterra, che verso le sue colonie, non ha fatto proprio un bel niente, se non averle sfruttate in tutto e per tutto; in fin dei conti, se cercare di far fiorire una colonia, porta un paese ad essere poi trattato a pesci in faccia, conviene prendere tutto quello che si può e lasciare che gli altri si arrangino. Lo stesso discorso vale per il Libano, che all’epoca dell’intervento straniero era considerata la perla dell’Africa Mediterranea ed ora è ridotto ad un colabrodo. Non sono per gli interventi armati nei territori stranieri, non la sono mai stata, credo che ognuno al giorno d’oggi, si debba tenere quello che ha, ma certi comportamenti, come quello “dell’esimio” col Gheddafi, mi mandano davvero su tutte le furie. Detto questo, meglio che mi astenga da ogni altro commento o penso che potrei esagerare e non mi va…..un abbraccio e buona notte

Che dirti Raven.........posso solo rammentarti se casualmente non lo sapessi, che quel cane del deserto nel 1960 ha buttato fuori a calci nel sedere tutti gli italiani che si trovavano nel suo lurido paese...........cacciati senza poter prendere niente, nemmeno le cose personali fuori e basta e ora viene accolto trionfalmente e con la foto sul petto....che schifo
un baciotto CommVampiri