scelte e solitudine

LEON

Salve gentaglia…..

Sono passati molti anni da quella estate del 1986 quando con alcuni amici decidemmo di andare in Spagna, a trovare una persona che per noi era stata una guida spirituale, ma che gli eventi non ci avevano ancora permesso di incontrare personalmente.

Eravamo euforici, quasi spaventati al pensiero che ci saremmo trovati al cospetto di un uomo di tale fierezza e coraggio, per noi un mito irraggiungibile e pur sempre un uomo di ottanta anni.

Arrivò il giorno della partenza e armati del nostro coraggio ci avviammo verso la Spagna, una veloce tappa in Francia sui Pirenei al cospetto di Monsegur e poi via di corsa verso la cittadina che lo ospitava da esiliato.

Si esiliato a causa della sua militanza nel partito Rexista belga e la sua alleanza con il partito Nazionalsocialista tedesco durante il secondo conflitto mondiale, che lo ha visto partire come soldato semplice con i suoi valloni contro i bolscevichi.

Dopo anni di dure battaglie è riuscito ad arrivare al grado di Generale delle ss, per farvi capire l’uomo vi posso dire che durante un accerchiamento da parte dei russi nella foresta dei Cercassi  duri combattimenti corpo a corpo Lui ne ha effettuati in quella azione diciassette e ha ricevuto tre ferite è riuscito con i suoi Belgi a sfondare e  a ritirarsi portando in salvo molti uomini.

Dopo essere andati da un nostro amico di Cedade, arrivammo a casa Sua……… personalmente non sapevo come comportarmi, gli strinsi la mano sudando come un bambino e non mi sedetti fino a quando Lui gentilmente non me lo chiese.

I discorsi cominciarono a riempire la stanza, spaziavano da tesi di politica moderna a racconti delle sue battaglie che raccontava con enfasi e forza, quasi le avesse combattute qualche giorno prima,un ottantenne , con un fisico eccezionale nella Sua sfolgorante divisa da Generale dalla quale pendevano ancora sfavillanti le decorazioni guadagnate sul campo e  le commemorative delle varie battaglie combattute, tutte inequivocabilmente sul fronte dell’est.

La giornata trascorse in un baleno non restammo per cena solo uno spuntino pomeridiano al quale partecipò facendoci compagnia solamente con un bicchierino di vino bianco.

Di Lui porto un ricordo indelebile,dopo quel incontr, forse perche avendo prima letto tutti i suoi libri e tutto quello che c’era da sapere il fatto di poter essere al Suo cospetto ha inciso in me un ricordo indelebile.

Questa era la Sua uniforme da Generale che amava sfoggiare quqando qualcuno lo andava a trovare

Le sue frasi erano come colpi di fucile due sono rimaste nella mia mente, una me la farò tatuare prossimamente su un braccio ed è “ che il destino ci trovi sempre pronti e degni” la seconda è una frase che come Lui cin disse ripeteva spesso ai suoi soldati” Godetevi la guerra, perché la pace sarà tremenda”.

Mai frase fu più esatta in guerra non ci sono meschinità ci si confronta con forza e veemenza, non c’è spazio per le ambiguità, se hai coraggio avanzi imperterrito senza paura o dominandola se sei un vile soccombi anche se utilizzi gli altri per i tuoi scopi.

Non come ora dove non sai mai come affrontare una situazione e dove ti trovi sempre di fronte dei vili che utilizzano gli altri come metodo di ricatto per farti male………..

CommVampiri