scelte e solitudine

la guerra e la pace

Salve gentaglia

Sempre più spesso, sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni, capita di subire soprusi di vario genere;

in campo lavorativo dal capetto o capo di turno, o magari dal collega più anziano o più leccaculo, nella società invece, può capitare  di ricevere soprusi in un qualsiasi ufficio pubblico o da qualunque persona che a causa del ruolo che ricopre abusa della sua misera autorità.

Chiarisco che sono stato abituato a stare nei ranghi, quindi non ho insofferenza per chi è adibito a mansioni di comando, detesto però gli idioti che per la carica che ricoprono, pur essendo degli imbecilli, si sentono onnipotenti.

Questi comportamenti mi riportano alla mente alcune frasi pronunciate da Leon Degrelle durante la Sua lunga vita. Una è la frase che presto mi tatuerò ed è questa:” Che il destino ci trovi sempre forti e degni”  questo augurio spero si avveri e che io sia veramente degno e pronto quando il destino si presenterà.

La seconda frase, egli disse che la rammentava spesso ai suoi valloni sul fronte dell’Est , ed è la seguente:” Godetevi la guerra, perché la pace sarà tremenda “.

Non aveva tutti i torti. Per pace  lui intendeva un modo differente di confrontarsi con il proprio antagonista, che in guerra si chiamava nemico, consapevole che in pace, il merito ha tutt’altro valore.

In guerra conosci quale è il tuo avversario, conosci la sua forza , la sua entità,le sue tecniche, sai di avere davanti persone determinate a vincere o quantomeno decise a contrastare ogni tua mossa.

In pace tutti ti sorridono viscidi, anche coloro che in quel momento ti stanno svendendo o tradendo; non capti chi ti è veramente amico o chi finge, chi ti usa per i sui scopi e dove vuole arrivare per annientarti.

In guerra, tutto si svolge in uno stridore di emozioni, consapevole delle tue capacità, della tua forza e decisione,che ti spingono verso la realizzazione del tuo progetto e se non sei forte soccombi.

In pace, la meritocrazia è una chimera, la lingua la fa da padrona, il servilismo, le amicizie importanti; non importa se sei un incapace ,non hai forze e determinazione, qui raggiungi comunque la tua meta senza valore, naturalmente a discapito di chi con fatica e sudore si meriterebbe qualcosa che gli è stato carpito.

Leon aveva capito dove saremmo andati a finire, in un mondo senza etica, dove non contano capacità, determinazione, Onore e coraggio, dove un uomo non lo si misura per quello che vale, ma per quello che vuol far credere di essere…………………. 

CommVampiri