DOLCEMENTE

Post N° 8


“Sesso e amore tra un drink e in caffè portami a …….cena” Nella civiltà greca così come in quella romana si riteneva che alcune pietanze fossero in grado di aumentare le virtù amorose.Il termine “Afrodisiaco” prende il nome da “Afrodite” ,dea dell’amore,e sta ad indicare quella sostanza capace di eccitare o esaltare lo stimolo sessuale.I greci a tale scopo consigliavano : tartufo,miele,pesce,crostacei,uova,storione,cipolle.Il modo con cui tutti questi cibi e spezie vengono associati e preparati è fondamentale per conservare il loro potere afrodisiaco. Per conquistare il partner è quindi molto importante curare, oltre agli ingredienti, anche la presentazione del piatto ed i suoi aromi Ogni cena può essere quella giusta, non occorre aspettare San Valentino per far vivere appieno il connubio cibo e passione.Sui cibi afrodisiaci, su cui si è sviluppata, tra leggenda e realtà, una letteratura vasta e antichissima: il termine afrodisiaco fu coniato dai greci già nel V secolo avanti Cristo, dal nome della Dea dell’amore Afrodite, per indicare le sostanze capaci di esaltare lo stimolo e il potere sessuale.Questo aggettivo è stato attribuito, nel corso dei secoli, alle sostanze più disparate: radici di mandragola, cipolle, tartufi, miele, uova, pesci e crostacei, perfino organi genitali di lupo e di cervo. Alcuni alimenti, poi, sono stati considerati afrodisiaci solo per la loro provenienza esotica, come il corno di rinoceronte, le pinne di pescecane e i testicoli di tigre.Inutile partire per lo zoo armati di coltello, molte di queste sono credenze popolari. Ma se stavate progettando una cenetta di San Valentino a lume di candela non scoraggiatevi: le proprietà afrodisiache di alcuni alimenti sono riconosciute anche da studi medici e scientifici.«Ci sono alimenti», spiega la sessuologa Ava Cadell, «che contengono sostanze in grado di agire psicologicamente sul corpo. Non tutti, però, producono le stesse reazioni, quindi bisogna saperli associare correttamente a fasi diverse». Insomma, ogni afrodisiaco ha il suo momento. Per un primo appuntamento a effetto ci sono i cibi da flirt, che contengono sostanze chimiche e ormoni in grado di stimolare la sicurezza di sé e di abbassare le inibizioni.L’ ideale è il peperoncino, afrodisiaco per antonomasia: stimola la circolazione ed è ricco di vitamina E, responsabile della fecondità e della potenza sessuale. La banana contiene invece sostanze chimiche che compiono un effetto stimolante sul cervello, predisponendo alle relazioni interpersonali.Se la serata veleggia nella direzione giusta, si può passare alla fase successiva con i cibi da seduzione, come le ostriche e il cioccolato, che rilasciano testosterone e aumentano l’afflusso di sangue ai genitali.In questi alimenti, oltre al contenuto, agisce anche la funzione visiva e di richiamo esercitata dalla forma e dal colore.ANICE L'anice è un afrodisiaco molto popolare e dai mille usi. Fu utilizzato come cibo afrodisiaco già dai Greci e dai Romani che gli attribuirono speciali poteri. Masticare i semi di anice dovrebbe quindi contribuire a rinvigorire i propri desideri sessuali. PIETANZE AFRODISIACHE ASPARAGI Grazie anche al suo aspetto, l'asparago è da sempre considerato un alimento afrodisiaco AVOCADO Gli antichi Atzechi chiamavano l'avocado "l'albero testicolo", anche a causa della forma del frutto. CAVIALE E' un cibo ricco di zinco, un minerale essenziale per la formazione dello sperma. CHAMPAGNE La fama ed il prestigio di questo vino, associato all'azione inibitoria ed eccitante dell'alcol, è ciò che serve per dare un tocco di romanticità e sensualità alla serata CACAO e CIOCCOLATO  Per gli Atzechi era il cibo degli dei. Il cioccolato, quello buono, è ricco di antiossidanti e sostanze eccitanti come la teobromina e la feniletilamina FICO Utilizzato dagli antichi Greci per celebrare i raccolti durante un rito propiziatorio a sfondo sessuale  MANDORLA Forma e ricchezza in nutrienti fanno della mandorla un altro cibo dalle presunte proprietà afrodisiache  PEPERONCINO Spezia molto conosciuta ed apprezzata grazie anche alle sue presunte proprietà afrodisiache. Grazie ad alcune sostanze in esso contenute il peperoncino stimola la vasodilatazione periferica aumentando l'afflusso di sangue  agli organi genitali. Per questo motivo il peperoncino è con tutta probabilità l'alimento che più di ogni altro possiede delle reali basi scientifiche sui cui si fondano le sue proprietà afrodisiache.Un consumo eccessivo di peperoncino è controindicato a chi soffre di acidità di stomaco, ulcera e gastroenteriti  OSTRICHE E MOLLUSCHI Conosciuti ed apprezzati sin dai romani per le loro proprietà afrodisiache, sono inoltre molto ricchi di nutrienti e minerali. Possono essere consumati con una certa tranquillità anche da chi soffre di colesterolo alto (stando comunque attenti a non esagerare). ZAFFERANO Ingrediente classico del risotto alla Milanese è conosciuto come alimento sedativo ed emmenagogo (indicato in caso di dolori mestruali). Alcuni attribuiscono a questa pianta originaria dell'Asia anche spiccate proprietà afrodisiache  A questo punto una felice conclusione della serata dovrebbe essere assicurata… ma attenti agli errori: zucchine e altri cibi ricchi di potassio hanno un effetto miorilassante da evitare, mentre cibi in scatola, selvaggina, carni rosse e formaggi grassi richiedono una digestione laboriosa, che ostacola la vascolarizzazione e l’irrorazione dei vasi sanguigni essenziali nell’atto sessuale.Pasta al pesto e mele cotte hanno invece proprietà sedative. Uomo avvisato…