ASPETTO UN ANGELO

Espressione delle forze occulte,vitali e celesti, affascina l'immaginario.

L'occidente lo ha assimilato al demonio, l'oriente ne ha fatto il guardiano del tesoro nascosto, la Perla degli Immortali.

La sua doppia natura, terrestre e celeste, fa del drago il guardiano delle forze occulte, al di là del bene e del male.

E' impossibile, allo stato attuale del sapere, separare nettamente il corpo dallo spirito, la materia dallo spirituale,  come si riteneva un tempo, opponendo questi due poli dell'esistenza.

Il mito del drago potenzia, dunque, l'insieme delle forze ad un tempo opposte e complementari..

è l'espressione di questo combattimento-organizzatore della materia apparente e delle energie sottili.....esprime l'evoluzione implicata nelle civiltà e negli individui che lo compongono.

Più che mai, il bambino e l'uomo si trovano di fronte a questa lotta continua contro i draghi.

Essi li vivono e li ricreano , in funzione della loro psiche, nei sogni o nel confrontarsi con i propri familiari o con la società.

Rivivendo e ricreando questi combattimenti, essi incosciamente si identificano con gli eroi pur sapendo, ragionevolmente, nello stesso tempo, di non essere questi eroi.

In tal modo si costruisce il loro sè e il loro io, ad un tempo identici e diversi.

Il drago è una entità affascinante e ad un tempo temibile: è il daimon, l'espressione delle forze occulte sovrane nella loro essenza, al pari delle forze spirituali.

L'energia vitale, l'eros delle radici, la smisurata potenza che ascende dall'estremo limite dell'essere è assimilabile al daimon dei greci: è il fuoco della passione interiore paragonabile al fuoco che sputa il drago..

Se il drago è un pò differente dai mostri la cui inesauribile panoplia tende a ossesionare lo spirito dei Santi e degli anacoreti, è perchè in definitiva nn è nè Dio nè Diavolo.

Rappresenta la forza tellurica che scaturisce dalle viscere delle terra, e le forze del campo eterico che discendono dal cielo.

Associa in sè queste due forze occulte che sono delle forze di relazione. Per questo, la doppia natura del drago terra-cielo, ne fà il custode di queste due forze nascoste.

Le contiene e le sintetizza in sè, custodisce le terre e le caverne interdette, giacchè in questi luoghi nn esistono nè bene nè male, ma soltanto delle potenze quasi magiche che devono essere impiegate unicamente da uomini di saggezza e di conoscenza dal cuore puro; in questo senso il drago è domato, ma nn distrutto, perchè alberga in ciascun essere dallo stato latente, come addormentato e sempre pronto a risvegliarsi se la vigilanza viene meno.

           DRAGONE_ROSSO.

E' chiaro che questo tesoro custodito dal Drago è associato alla vita, all'energia vitale, alla luce, alla felicità, alla virtù a tutto ciò che vi è di positivo e degno di essere ricercato.