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ipotetica pace dei sensi...a voi l'ardua scoperta

 

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.....vorrei che .....da qualche parte

...ci fosse qualcuno

ad aspettarmi......

 

Tu mi cuoci.

Eros che scioglie le membra nuovamente mi scuote, dolceamara invincibile belva.

Amore scese dal cielo indossando un rosso mantello.

Sei giunta, ti bramavo, hai dato ristoro alla mia anima bruciante di desiderio.

Eros ha scosso la mia mente come vento che giù dal monte si abbatte sulle querce.

Saffo

 

LA SCUOLA NON FINISCE MAI

C'era una volta un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini:il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore.

Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.

La Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi portare con te?"Non posso c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te te."

L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello,"Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?", "Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".

Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto "Tristezza ti prego, lasciami venire con te", "Oh Amore" rispose la Tristezza, "sono così triste che ho bisogno di stare da sola".

Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.

All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me". Era un vecchio che aveva parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò.

L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato? "E� stato il Tempo" rispose il Sapere.

"Il Tempo?" si interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?".Il Sapere pieno di saggezza rispose:"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita".


 

SEMPRE NELL'ANIMA

Sabbie Mobili
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
Jacques Prevert
 

 

« Buon wee-kend a tutti voi.Messaggio #96 »

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 23 Agosto 2008 da duda67

- TERMINOLOGIA PALIESCA -
Dizionario dei termini o dei modi di dire


Alfiere: Colui che nella Comparsa del Corteo Storico ha il compito di giostrare con la bandiera.

Alleata: Contrada amica.

Alzata: Figura che compie l’alfiere durante la sbandierata. Consiste nell’arrotolare la seta intorno all’asta e volteggiare in alto la bandiera che, essendo l’asta munita di piombo, ricadrà perpendicolarmente.

Andazzo: Il modo in cui vanno le cose, in genere inteso in modo pessimistico, del tipo: "è un brutto andazzo...".

A pelo: Cavalcare senza l'ausilio della sella, come ad esempio nel Palio.

Balzana: Così è chiamato l’emblema della città di Siena. Bianco e nero.

Bandiera: Il vessillo della Contrada. La bandiera si divide in due parti: l’«asta», munita di piombo terminale per provocarne la caduta verticale successivamente all’alzata e la «seta» (cioè il panno, per lo più di materiale assai pregiato, recante l’emblema della Contrada).

Benedizione del cavallo: Accade nella chiesa di Contrada alle 15/15.30 del giorno del Palio, è l’unica occasione nella quale un animale viene accolto e benedetto in una chiesa.

Baratto: Figura che compiono due alfieri durante la sbandierata. I due alfieri compiono l’alzata individuale, ma fanno scambiare in alto le loro bandiere, riprendendo poi l’uno la bandiera dell’altro.

Barbaresco o barberesco: Assistente del cavallo destinato a correre il Palio. Da non confondere col fantino.

Barbero: Il cavallo che prende parte alla corsa del Palio, ma anche pallina di legno o di terracotta, dipinta (in genere a mano) con i colori delle Contrade.

Bercio: Urlo.

Beverone: Miscela di caffeina e zuccheri che veniva data tanti anni fa ai cavalli prima della corsa, oggi non ne rimane praticamente traccia.

Bombolone: Ottimo cavallo.

Boncitto: Buono.

Bordello: Giovane che si distingue nei giorni di Palio per dimostrare la propria passione contradaiola.

Braccialetto: Torcia elettrica o ad olio che si usa per illuminare i rioni senesi in occasione di feste.

Brenna: Cavallo fiacco, brocco.

Bufalate: Tornei di bufale che i senesi eseguivano fino alla fine del '600.

Camerlengo: Chi ha in custodia il denaro della Contrada.

Campanina: La campanella che si trova nell’oratorio della Contrada che annuncia la vittoria del Palio suonando insistentemente per tutta la serata della festa. Anche classico oggetto di terracotta, recante i colori delle Contrade, che si acquista nell’annuale festa di Santa Lucia il 13 dicembre.

Campanone: Vedere Sunto.

Canape: La grossa fune davanti alla quale il mossiere cerca di tenere allineati i cavalli per la mossa delle prove e del Palio.

Càntero: Vaso da notte.

Capitano: Il rappresentante della Contrada che la regge e l'amministra nei giorni del Palio e prepara, con il suo staff, le strategie della corsa. Può essere anche di sesso femminile.

Cappotto: Vincere il Palio a luglio e ad agosto dello stesso anno.

Carriera: La corsa dei cavalli per la disputa del Palio.

Carroccio: Il carro trainato da buoi, simbolo della libertà comunale che chiude il corteo storico trasportando il «Cencio».

Casato: La curva in salita della Piazza che precede l'arrivo. Dalla «bocca del casato» entra in Piazza anche il corteo Storico.

Cavalli: «Dare i cavalli», assegnare mediante pubblico sorteggio, i cavalli alle Contrade che prenderanno parte alla corsa del Palio.

Cencio: Il drappellone di seta dipinto, che costituisce il premio per la vittoria della corsa.

Chiarina: Antica tromba di lunga foggia che serve per segnalare i vari avvenimenti.

Citto: Ragazzo, ma anche fidanzato non ufficiale

Comparsa: L’insieme dei figuranti della Contrada.

Contradaiolo: Colui che appartiene alla Contrada.

Cordellina: Accordo illecito fra un gruppo di persone tramato a danni di altri.

Cuffia: Nella simbologia del Palio, chi porta la cuffia è la Contrada che dal maggiore numero di anni non vince il Palio.

Daccelo!: Cosa gridano i contradaioli quando sotto al palco dei Capitani chiedono di ricevere il Palio.

Dare la mossa: Quando la Contrada di rincorsa raggiunge il Verrocchino.

Dirigenza: Il gruppo di contradaioli che dirige la Contrada.

Drappellone: Il dipinto che viene offerto alla Contrada vincitrice.

Duce: Il principale figurante della comparsa della Contrada.

Entrone: Il grande cortile del Palazzo Comunale da cui escono i cavalli delle dieci Contrade che prendono parte al Palio.

Estrazione: Quando si tirano a sorte le Contrade che correranno il Palio.

Extra-moenia: Che è fuori dalle mura cittadine.

Fare buio: Quando un mossa è troppo lunga.

Fare la masa Strofinare velocemente le nocche delle mani sul cuoio capelluto di qualcuno.

Fare pulito: Passaggio degli addetti alla pulizia della pista prima delle prove e del Palio.

Fazzoletto: Foulard che viene legato al collo dai contradaioli e segnala l’appartenenza ad una Contrada.

Fiancare: Atto compiuto dai fantini per far partire i cavalli.

Filusè: Gioco fatto in Contrada con i bicchieri capovolti... chi sbaglia, beve!

Figurino: Figurante nella Comparsa della Contrada.

Fitticchiume: Persone o cose ammucchiate in uno spazio ristretto.

Fogata: Improvvisa azione con cui ci si slancia contro qualcuno.

Fottìo: Grande quantità.

Ganzo: Persona furba e simpatica.

Gazzilloro: Contadino.

Gotto: Bicchiere di vino.

Gualdrappa: Drappo che pende dalla schiena del cavallo durante le parate.

Imperiale: Titolo attribuito alla Contrada della Giraffa.

Impiastro: Persona noiosa e molesta.

Infamona: Titolo dato popolarmente alla Contrada dell’Oca.

Lezzo: Persona nervosa, intrattabile.

Locco: Tonto, stupidello.

Lotro: Ingordo.

Maestro di Campo: Specie di regista che durante il corteo storico delle Contrade, coadiuvato dai Rotellini di Palazzo, regola lo svolgimento della Passeggiata Storica.

Magistrato delle Contrade: Massimo consesso costituito dai Priori delle 17 Contrade.

Mangia: Vedere Torre del Mangia.

Mangino: Colui che a nome della Contrada, compie insieme al Capitano i negoziati (o partiti) con le altre Contrade alla vigilia della corsa del Palio.

Maria Mater Gratie: Canto di omaggio alla Madonna fatto dai contradaioli in occasione del giro annuale nelle chiese delle consorelle. Viene anche intonato dopo la vittoria del Palio.

Masgalano: Dono che viene assegnato alla comparsa più affiatata e ben vestita durante la Passeggiata Storica del Palio. Ha origine Spagnola: «mas galan» che significa il più elegante.

Materassi: S'intendono quelli appesi verticalmente a San Martino al fine di attutire gli urti dei cavalli e dei fantini.

Mazziere: Personaggio che prende parte allo storico Corteo delle Contrade.

Mi'!: Abbreviazione di mira.

Mira!: Guarda!.

Moccolare: Bestemmiare.

Monta: Il fantino che cavalca il cavallo per le prove e il Palio.

Mortaretto: (Popolarmente detto Mortaletto) piccola e rumorosa bomba cartacea al cui sparo le dieci Contrade che prendono parte al Palio escono dall’entrone del Palazzo Pubblico e si avviano alla mossa. Tre colpi di mortaretto annunciano la vittoria del Palio.

Mossa: Luogo in cui le dieci Contrade che corrono il Palio convengono per la partenza.

Mossiere: Colui a cui è devoluto il difficile incarico di allineare i cavalli tra i canapi della mossa per dare il via alla corsa del Palio, una volta entrato il cavallo di rincorsa.

Nazzicare: Frugare.

Nerbo: Tendine di bue essiccato con cui i fantini si colpiscono reciprocamente e incitano il proprio cavallo.

Nerbo Legato: Accordo tra Contrade sul comportamento da tenere vicendevolmente durante la corsa. Da osservare rigorosamente specie tra i canapi, pena la squalifica (Contrario: nerbo sciolto).

Nocchino: Colpo dato con le nocche di una mano sulla testa, in atteggiamento comunque scherzoso e non aggressivo.

Nobile: Titolo attribuito alle Contrade di: Aquila, Bruco, Nicchio, Oca.

Nonna: Come è chiamata la Contrada su cui grava la cuffia, cioè che non vince il Palio da maggior tempo.

Otto: Giro base di bandiera dell’alfiere.

Palcaiolo: Proprietario dei palchi.

Palchi: Strutture di legno e ferro, montate intorno alla Piazza del Campo dove possono sedere, a pagamento, gli spettatori.

Palio: Il dipinto che viene offerto alla Contrada vincitrice, sormontato da un piatto d'argento.

Palio dei barberi: Gioco che viene eseguito con delle bilie dipinte con i colori delle Contrade, che si svolge su una pista in discesa.

Parata: Fantino che chiude la strada ad un'altra Contrada.

Partiti: Accordi segreti che i Mangini e il Capitano, fanno durante la vigilia del Palio, allo scopo di creare alleanze a favore o a danno delle Contrade antagoniste.

Passare da Busseto: Essere stato picchiato.

Passeggiata storica: Il corteo che precede la corsa del Palio.

Passo della Diana: Il nome del tempo scandito dal tamburo.

Pelo: vedere a pelo.

Pettone: Persona che si fa grande quando sa di avere le spalle coperte.

Piatto: Gran piatto d’argento massiccio posto sulla parte alta del drappellone del Palio. Vi è poi la cosidetta «Cena del piatto» a cui prendono parte i contradaioli della Contrada che ha vinto il Palio. Capotavola è il cavallo vincitore, col fantino e i maggiorenti.

Piombo: Parte terminale dell'asta della bandiera che favorisce la caduta perpendicolare della stessa dopo il lancio.

Poro: Povero.

Priora: Titolo attribuito alla Contrada della Civetta.

Priore: Colui che regge la Contrada per tutto l’anno, controllandone le attività e le manifestazioni.

Prove: Sono sei ed iniziano la sera della tratta, e si concludono la mattina del Palio. Servono ad abituare i cavalli e fantini alla Piazza.

Prove notturne: Si svolgono alle prime luci dell'alba, due giorni prima della tratta, per verificare le condizioni dei cavalli.

Pugna: Antico gioco senese che si svolgeva nella Piazza del Campo. Si trattava di un pugilato a mani nude e altri oggetti contundenti che generò feriti e persino morti.

Punto: Nessuno.

Rincorsa: Delle dieci Contrade che corrono il Palio nove vengono allineate dal mossiere tra i canapi, mentre la decima, (detta rincorsa) che resta fuori, ha il compito di dare la partenza superando al galoppo il Verrocchino.

Ringollata: Vincere il Palio a brevissima distanza di tempo dall'ultima vittoria dell'avversaria.

Rione: Il territorio della Contrada.

Ripurgato: Contradaiolo che ha visto vincere la Contrada avversaria oppure che, pur con un ottimo cavallo, non ha vinto il Palio.

Rivenduto: Contradaiolo che ha cambiato Contrada.

Rotellini di Palazzo: Personaggi che compaiono nella Passeggiata Storica. Agli ordini del Maestro di Campo collaborano al buon ordine della sfilata.

Salva: Accordo fra Capitani che si ripromettono vicendevolmente del denaro in caso di vittoria.

San Martino: Curva di 95° in discesa: la più difficile da affrontare. Sulla sinistra si trovano i materassi atti a proteggere cavalli e fantini in caso di caduta.

Sbandierata: Il gioco delle bandiere delle diciassette Contrade. Durante il corteo storico è compiuta dall’alfiere.

Scangeo: Scandalo, confusione.

Sciabordito: Tonto, rintontito, dalla testa vuota dove l'acqua vi sciaborda dentro.

Sciapo: Insipido, ma può riferirsi anche a una persona.

Scosso: Il cavallo che durante la corsa del Palio continua a correre dopo aver disarcionato il fantino. La vittoria è valida anche se il cavallo arriva scosso.

Seggio: Il Consiglio della Contrada.

Sfaragliata: Rissa fra Contrade.

Sgabelli: Contrade che si prestano a fare il gioco di altre.

Signori del brio: Deputazione di nobili cittadini senesi che veniva eletta dal popolo per finanziare e sovraintendere alla buona riuscita del Palio. Tale deputazione oggi è chiamata «Deputati della Festa» e non finanzia più la manifestazione.

Società: Luogo d'incontro dei contradaioli durante l’anno.

Soprallasso: Cavalcatura montata dal fantino della Contrada durante la Passeggiata Storica. Ciò è per non affaticare il barbero che dovrà dopo poco correre il Palio.

Soppresse: Sei sono le Contrade che furono soppresse: Gallo, Leone, Orso, Quercia, Vipera e Spadaforte.

Soverchiare: Superare per abilità e fortuna un’altra Contrada.

Sovrana: Titolo attribuito alla Contrada dell'Istrice.

Spennacchiera: Oggetto fatto di stoffa con i colori della Contrada che viene posto sulla fronte del cavallo.

Spiegare: Aprire le bandiere per fare omaggio e sbandierare.

Staff Palio: Il gruppo di contradaioli che decide le strategie di corsa col Capitano.

Stamburata: Suono del tamburo che accompagna gli alfieri.

Stecconato: Delimitazione della pista, fatto di legno e colorato di grigio.

Stianto: Colpo improvviso particolarmente forte.

Straordinario: Palio che viene corso in occasioni speciali.

Sunto: Il campanone dalla Torre del Mangia.

Te Deum: Nome impropriamente dato al canto di ringraziamento "Maria Mater Gratiae" (vedere sopra).

Tegame: Ragazza assai brutta.

Tondino: Serie di giri effettuati prima di entrare fra i canapi, per alleggerire un po' la tensione.

Tratta dei cavalli: Parata dei cavalli che sono stati ammessi dai veterinari del Comune a partecipare alla selezione per i 10 che correranno il Palio. Tutti vengono provati, per verificarne l'adattabilità e le condizioni fisiche. I non idonei vengono scartati. Si compie la mattina del 29 giugno e del 13 agosto.

Torre del Mangia: L’alta torre che sovrasta il Palazzo Comunale di Siena.

Tritello: Caduta multipla con ammucchiata e danni gravi.

Trofea: Sbornia.

Trombone: Ottimo cavallo.

Tufo: Miscela di terra che ricopre l'anello della pista, per favorire la corsa dei cavalli. Viene messa un giorno prima delle prove e tolta il giorno dopo la corsa del Palio.

Turbina: Sbornia.

Verrocchio: La postazione dove trova posto il mossiere nonchè il meccanismo della mossa.

Verrocchino: Lo strumento che tiene teso il secondo canape (posteriore).

Zizzola: Freddo intenso.

Zucchino: L’elmetto con i colori della Contrada di cui sono dotati i fantini, per proteggersi dalle cadute e dalle nerbate inferte dagli avversari


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INFO


Un blog di: duda67
Data di creazione: 10/06/2008
 

CHIARIMENTO

ancora un caro saluto a tutti ...spero di nn offendere nessuno ma se avete letto il mio blog e le numerose citazioni avrete capito quale è la mia citta' ....(che io chiamo ancora paese,xche' bene o male x quanto puo' essere grande ci conosciamo tutti e questo grazie esclusivamente alla nostra festa)...nativa...volevo precisare che la amo in maniera passionale e la difendo da ogni tentativo di sminuirla e dai vari tentativi di associazioni  che MORALMENTE...difendono gli animali e nn gli uomini.....continuero' sempre a parlare di palio...è la nostra passione.......la nostra radice  della vita .....sono di vedute aperte  ed ho visitato posti dove fanno vari palii.......MA IN NESSUN LUOGO HO TROVATO CHE IL PALIO SIA VISSUTO DAI CONTRADAIOLI X 12 MESI L'ANNO......e' x questo che dico ....prima di criticare il nostro mondo....(CHE è SOLO NOSTRO X FORTUNA).....informatevi e leggete studiate e solo con cognizione di causa  esprimete un parere ........un caro saluto

 
UN RINGRAZIAMENTO TUTTO SPECIALE.

Grazie alle forze dell'ordine

 Un  ringraziamento particolare alla nostra Polizia Postale, per l'impegno dimostrato nella lotta alla pedofilia. Consideriamo che la pedofilia su internet è sempre dietro l'angolo, una volta bastava cercare un prodotto per bambini che partiva un banner che ti rimandava a siti pedopornografici, per fortuna ora tutto questo non c'è più grazie alla attenta vigilanza delle forze dell'ordine a cui noi tutti siamo riconoscenti...

Ogni volta che ci imbattiamo in materiale pornografico di pedofilia segnaliamolo a questo indirizzo: www.pedofilia.it/index/indexhomes.htm

 
 
 
 

ANIMA MIA

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo
amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~
Pablo Neruda ~
 

CERCASI DSPERATAMENTE AMORE

Lo cerco, lo cerco, lo cerco...
in tutti gli angoli del mondo
questo disperato senso di tenerezza
lo cerco, lo penso, lo voglio... tutto quello che attrazione
e quel poco che ci resta ancora di proibito
eppure deve esserci!
mi sto guardando in giro...
o cerco l'impossibile?
Cerco solo Amore!!
Mi tocco, mi tocco, mi tocco
per capire se sto sognando
se sono sveglio e c'è qualcuno qui vicino
ad un certo punto arriva
uno sguardo
con due parole buttate lì in fretta...
"non senti anche tu...
anche tu com'è caldo"
che tenerezza
ma che tenerezza
che nasce dal suo sguardo
spero che non finisca qui

Cercasi disperatamente
Disperatamente Amore
è un messaggio d'emergenza
disperatamente amore
è diventata un'esigenza
un difficile traguardo
Disperatamente Amore

un richiamo naturale l'incrocio dei pensieri
Disperatamente Amore..
Disperatamente Amore..

Eppure qui c'è tanta gente quanti sorrisi mille detti
dovrei sentirmi almeno meno un po' meno solo
invece sono e siamo  soli
ci cerchiamo e come sempre salutiamo e torniamo a casa
anche il suo sguardo
diventa uno dei tanti
e così le sue parole
e finisce come sempre qui

Cercasi disperatamente...disperatamente Amore
è un messaggio d'emergenza
disperatamente amore
è diventata un'esigenza
un difficile traguardo..
disperatamente amore
un richiamo naturale l'incrocio dei pensieri
Disperatamente Amore..

 

Essere allegri non significa necessariamente essere felici,

 talvolta si ha voglia di
ridere e scherzare per non sentire che dentro

si ha voglia di piangere

 
Se esprimi un desiderio vuol dire che hai visto una stella cadere...
Se hai visto una stella cadere vuol dire che guardavi il cielo...
Se guardavi il cielo allora...
CREDI ANCORA IN QUALCOSA!
 
 

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