Alfiere: Colui che nella Comparsa del Corteo Storico ha il compito di giostrare con la bandiera.
Alleata: Contrada amica.
Alzata: Figura che compie l’alfiere durante la sbandierata. Consiste nell’arrotolare la seta intorno all’asta e volteggiare in alto la bandiera che, essendo l’asta munita di piombo, ricadrà perpendicolarmente.
Andazzo: Il modo in cui vanno le cose, in genere inteso in modo pessimistico, del tipo: "è un brutto andazzo...".
A pelo: Cavalcare senza l'ausilio della sella, come ad esempio nel Palio.
Balzana: Così è chiamato l’emblema della città di Siena. Bianco e nero.
Bandiera: Il vessillo della Contrada. La bandiera si divide in due parti: l’«asta», munita di piombo terminale per provocarne la caduta verticale successivamente all’alzata e la «seta» (cioè il panno, per lo più di materiale assai pregiato, recante l’emblema della Contrada).
Benedizione del cavallo: Accade nella chiesa di Contrada alle 15/15.30 del giorno del Palio, è l’unica occasione nella quale un animale viene accolto e benedetto in una chiesa.
Baratto: Figura che compiono due alfieri durante la sbandierata. I due alfieri compiono l’alzata individuale, ma fanno scambiare in alto le loro bandiere, riprendendo poi l’uno la bandiera dell’altro.
Barbaresco o barberesco: Assistente del cavallo destinato a correre il Palio. Da non confondere col fantino.
Barbero: Il cavallo che prende parte alla corsa del Palio, ma anche pallina di legno o di terracotta, dipinta (in genere a mano) con i colori delle Contrade.
Bercio: Urlo.
Beverone: Miscela di caffeina e zuccheri che veniva data tanti anni fa ai cavalli prima della corsa, oggi non ne rimane praticamente traccia.
Bombolone: Ottimo cavallo.
Boncitto: Buono.
Bordello: Giovane che si distingue nei giorni di Palio per dimostrare la propria passione contradaiola.
Braccialetto: Torcia elettrica o ad olio che si usa per illuminare i rioni senesi in occasione di feste.
Brenna: Cavallo fiacco, brocco.
Bufalate: Tornei di bufale che i senesi eseguivano fino alla fine del '600.
Camerlengo: Chi ha in custodia il denaro della Contrada.
Campanina: La campanella che si trova nell’oratorio della Contrada che annuncia la vittoria del Palio suonando insistentemente per tutta la serata della festa. Anche classico oggetto di terracotta, recante i colori delle Contrade, che si acquista nell’annuale festa di Santa Lucia il 13 dicembre.
Campanone: Vedere Sunto.
Canape: La grossa fune davanti alla quale il mossiere cerca di tenere allineati i cavalli per la mossa delle prove e del Palio.
Càntero: Vaso da notte.
Capitano: Il rappresentante della Contrada che la regge e l'amministra nei giorni del Palio e prepara, con il suo staff, le strategie della corsa. Può essere anche di sesso femminile.
Cappotto: Vincere il Palio a luglio e ad agosto dello stesso anno.
Carriera: La corsa dei cavalli per la disputa del Palio.
Carroccio: Il carro trainato da buoi, simbolo della libertà comunale che chiude il corteo storico trasportando il «Cencio».
Casato: La curva in salita della Piazza che precede l'arrivo. Dalla «bocca del casato» entra in Piazza anche il corteo Storico.
Cavalli: «Dare i cavalli», assegnare mediante pubblico sorteggio, i cavalli alle Contrade che prenderanno parte alla corsa del Palio.
Cencio: Il drappellone di seta dipinto, che costituisce il premio per la vittoria della corsa.
Chiarina: Antica tromba di lunga foggia che serve per segnalare i vari avvenimenti.
Citto: Ragazzo, ma anche fidanzato non ufficiale
Comparsa: L’insieme dei figuranti della Contrada.
Contradaiolo: Colui che appartiene alla Contrada.
Cordellina: Accordo illecito fra un gruppo di persone tramato a danni di altri.
Cuffia: Nella simbologia del Palio, chi porta la cuffia è la Contrada che dal maggiore numero di anni non vince il Palio.
Daccelo!: Cosa gridano i contradaioli quando sotto al palco dei Capitani chiedono di ricevere il Palio.
Dare la mossa: Quando la Contrada di rincorsa raggiunge il Verrocchino.
Dirigenza: Il gruppo di contradaioli che dirige la Contrada.
Drappellone: Il dipinto che viene offerto alla Contrada vincitrice.
Duce: Il principale figurante della comparsa della Contrada.
Entrone: Il grande cortile del Palazzo Comunale da cui escono i cavalli delle dieci Contrade che prendono parte al Palio.
Estrazione: Quando si tirano a sorte le Contrade che correranno il Palio.
Extra-moenia: Che è fuori dalle mura cittadine.
Fare buio: Quando un mossa è troppo lunga.
Fare la masa Strofinare velocemente le nocche delle mani sul cuoio capelluto di qualcuno.
Fare pulito: Passaggio degli addetti alla pulizia della pista prima delle prove e del Palio.
Fazzoletto: Foulard che viene legato al collo dai contradaioli e segnala l’appartenenza ad una Contrada.
Fiancare: Atto compiuto dai fantini per far partire i cavalli.
Filusè: Gioco fatto in Contrada con i bicchieri capovolti... chi sbaglia, beve!
Figurino: Figurante nella Comparsa della Contrada.
Fitticchiume: Persone o cose ammucchiate in uno spazio ristretto.
Fogata: Improvvisa azione con cui ci si slancia contro qualcuno.
Fottìo: Grande quantità.
Ganzo: Persona furba e simpatica.
Gazzilloro: Contadino.
Gotto: Bicchiere di vino.
Gualdrappa: Drappo che pende dalla schiena del cavallo durante le parate.
Imperiale: Titolo attribuito alla Contrada della Giraffa.
Impiastro: Persona noiosa e molesta.
Infamona: Titolo dato popolarmente alla Contrada dell’Oca.
Lezzo: Persona nervosa, intrattabile.
Locco: Tonto, stupidello.
Lotro: Ingordo.
Maestro di Campo: Specie di regista che durante il corteo storico delle Contrade, coadiuvato dai Rotellini di Palazzo, regola lo svolgimento della Passeggiata Storica.
Magistrato delle Contrade: Massimo consesso costituito dai Priori delle 17 Contrade.
Mangia: Vedere Torre del Mangia.
Mangino: Colui che a nome della Contrada, compie insieme al Capitano i negoziati (o partiti) con le altre Contrade alla vigilia della corsa del Palio.
Maria Mater Gratie: Canto di omaggio alla Madonna fatto dai contradaioli in occasione del giro annuale nelle chiese delle consorelle. Viene anche intonato dopo la vittoria del Palio.
Masgalano: Dono che viene assegnato alla comparsa più affiatata e ben vestita durante la Passeggiata Storica del Palio. Ha origine Spagnola: «mas galan» che significa il più elegante.
Materassi: S'intendono quelli appesi verticalmente a San Martino al fine di attutire gli urti dei cavalli e dei fantini.
Mazziere: Personaggio che prende parte allo storico Corteo delle Contrade.
Mi'!: Abbreviazione di mira.
Mira!: Guarda!.
Moccolare: Bestemmiare.
Monta: Il fantino che cavalca il cavallo per le prove e il Palio.
Mortaretto: (Popolarmente detto Mortaletto) piccola e rumorosa bomba cartacea al cui sparo le dieci Contrade che prendono parte al Palio escono dall’entrone del Palazzo Pubblico e si avviano alla mossa. Tre colpi di mortaretto annunciano la vittoria del Palio.
Mossa: Luogo in cui le dieci Contrade che corrono il Palio convengono per la partenza.
Mossiere: Colui a cui è devoluto il difficile incarico di allineare i cavalli tra i canapi della mossa per dare il via alla corsa del Palio, una volta entrato il cavallo di rincorsa.
Nazzicare: Frugare.
Nerbo: Tendine di bue essiccato con cui i fantini si colpiscono reciprocamente e incitano il proprio cavallo.
Nerbo Legato: Accordo tra Contrade sul comportamento da tenere vicendevolmente durante la corsa. Da osservare rigorosamente specie tra i canapi, pena la squalifica (Contrario: nerbo sciolto).
Nocchino: Colpo dato con le nocche di una mano sulla testa, in atteggiamento comunque scherzoso e non aggressivo.
Nobile: Titolo attribuito alle Contrade di: Aquila, Bruco, Nicchio, Oca.
Nonna: Come è chiamata la Contrada su cui grava la cuffia, cioè che non vince il Palio da maggior tempo.
Otto: Giro base di bandiera dell’alfiere.
Palcaiolo: Proprietario dei palchi.
Palchi: Strutture di legno e ferro, montate intorno alla Piazza del Campo dove possono sedere, a pagamento, gli spettatori.
Palio: Il dipinto che viene offerto alla Contrada vincitrice, sormontato da un piatto d'argento.
Palio dei barberi: Gioco che viene eseguito con delle bilie dipinte con i colori delle Contrade, che si svolge su una pista in discesa.
Parata: Fantino che chiude la strada ad un'altra Contrada.
Partiti: Accordi segreti che i Mangini e il Capitano, fanno durante la vigilia del Palio, allo scopo di creare alleanze a favore o a danno delle Contrade antagoniste.
Passare da Busseto: Essere stato picchiato.
Passeggiata storica: Il corteo che precede la corsa del Palio.
Passo della Diana: Il nome del tempo scandito dal tamburo.
Pelo: vedere a pelo.
Pettone: Persona che si fa grande quando sa di avere le spalle coperte.
Piatto: Gran piatto d’argento massiccio posto sulla parte alta del drappellone del Palio. Vi è poi la cosidetta «Cena del piatto» a cui prendono parte i contradaioli della Contrada che ha vinto il Palio. Capotavola è il cavallo vincitore, col fantino e i maggiorenti.
Piombo: Parte terminale dell'asta della bandiera che favorisce la caduta perpendicolare della stessa dopo il lancio.
Poro: Povero.
Priora: Titolo attribuito alla Contrada della Civetta.
Priore: Colui che regge la Contrada per tutto l’anno, controllandone le attività e le manifestazioni.
Prove: Sono sei ed iniziano la sera della tratta, e si concludono la mattina del Palio. Servono ad abituare i cavalli e fantini alla Piazza.
Prove notturne: Si svolgono alle prime luci dell'alba, due giorni prima della tratta, per verificare le condizioni dei cavalli.
Pugna: Antico gioco senese che si svolgeva nella Piazza del Campo. Si trattava di un pugilato a mani nude e altri oggetti contundenti che generò feriti e persino morti.
Punto: Nessuno.
Rincorsa: Delle dieci Contrade che corrono il Palio nove vengono allineate dal mossiere tra i canapi, mentre la decima, (detta rincorsa) che resta fuori, ha il compito di dare la partenza superando al galoppo il Verrocchino.
Ringollata: Vincere il Palio a brevissima distanza di tempo dall'ultima vittoria dell'avversaria.
Rione: Il territorio della Contrada.
Ripurgato: Contradaiolo che ha visto vincere la Contrada avversaria oppure che, pur con un ottimo cavallo, non ha vinto il Palio.
Rivenduto: Contradaiolo che ha cambiato Contrada.
Rotellini di Palazzo: Personaggi che compaiono nella Passeggiata Storica. Agli ordini del Maestro di Campo collaborano al buon ordine della sfilata.
Salva: Accordo fra Capitani che si ripromettono vicendevolmente del denaro in caso di vittoria.
San Martino: Curva di 95° in discesa: la più difficile da affrontare. Sulla sinistra si trovano i materassi atti a proteggere cavalli e fantini in caso di caduta.
Sbandierata: Il gioco delle bandiere delle diciassette Contrade. Durante il corteo storico è compiuta dall’alfiere.
Scangeo: Scandalo, confusione.
Sciabordito: Tonto, rintontito, dalla testa vuota dove l'acqua vi sciaborda dentro.
Sciapo: Insipido, ma può riferirsi anche a una persona.
Scosso: Il cavallo che durante la corsa del Palio continua a correre dopo aver disarcionato il fantino. La vittoria è valida anche se il cavallo arriva scosso.
Seggio: Il Consiglio della Contrada.
Sfaragliata: Rissa fra Contrade.
Sgabelli: Contrade che si prestano a fare il gioco di altre.
Signori del brio: Deputazione di nobili cittadini senesi che veniva eletta dal popolo per finanziare e sovraintendere alla buona riuscita del Palio. Tale deputazione oggi è chiamata «Deputati della Festa» e non finanzia più la manifestazione.
Società: Luogo d'incontro dei contradaioli durante l’anno.
Soprallasso: Cavalcatura montata dal fantino della Contrada durante la Passeggiata Storica. Ciò è per non affaticare il barbero che dovrà dopo poco correre il Palio.
Soppresse: Sei sono le Contrade che furono soppresse: Gallo, Leone, Orso, Quercia, Vipera e Spadaforte.
Soverchiare: Superare per abilità e fortuna un’altra Contrada.
Sovrana: Titolo attribuito alla Contrada dell'Istrice.
Spennacchiera: Oggetto fatto di stoffa con i colori della Contrada che viene posto sulla fronte del cavallo.
Spiegare: Aprire le bandiere per fare omaggio e sbandierare.
Staff Palio: Il gruppo di contradaioli che decide le strategie di corsa col Capitano.
Stamburata: Suono del tamburo che accompagna gli alfieri.
Stecconato: Delimitazione della pista, fatto di legno e colorato di grigio.
Stianto: Colpo improvviso particolarmente forte.
Straordinario: Palio che viene corso in occasioni speciali.
Sunto: Il campanone dalla Torre del Mangia.
Te Deum: Nome impropriamente dato al canto di ringraziamento "Maria Mater Gratiae" (vedere sopra).
Tegame: Ragazza assai brutta.
Tondino: Serie di giri effettuati prima di entrare fra i canapi, per alleggerire un po' la tensione.
Tratta dei cavalli: Parata dei cavalli che sono stati ammessi dai veterinari del Comune a partecipare alla selezione per i 10 che correranno il Palio. Tutti vengono provati, per verificarne l'adattabilità e le condizioni fisiche. I non idonei vengono scartati. Si compie la mattina del 29 giugno e del 13 agosto.
Torre del Mangia: L’alta torre che sovrasta il Palazzo Comunale di Siena.
Tritello: Caduta multipla con ammucchiata e danni gravi.
Trofea: Sbornia.
Trombone: Ottimo cavallo.
Tufo: Miscela di terra che ricopre l'anello della pista, per favorire la corsa dei cavalli. Viene messa un giorno prima delle prove e tolta il giorno dopo la corsa del Palio.
Turbina: Sbornia.
Verrocchio: La postazione dove trova posto il mossiere nonchè il meccanismo della mossa.
Verrocchino: Lo strumento che tiene teso il secondo canape (posteriore).
Zizzola: Freddo intenso.
Zucchino: L’elmetto con i colori della Contrada di cui sono dotati i fantini, per proteggersi dalle cadute e dalle nerbate inferte dagli avversari
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